La Ferrari non è veloce e ha problemi di trazione. Fernando e Felipe lo ripetono continuamente ma la F2012 non avrà dei miglioramenti per il prossimo Gran Premio.
In Cina la macchina non ha potuto dimostrare il suo potenziale, perché imbottigliata nel traffico centrale, ma i difetti si sono messi in luce molto bene. Nei rettilinei manca lo sprint per aggredire le auto davanti e pare che ne DRS e KERS possano colmare il ritardo.
Sembrava destinato alla fine del connazionale Nick Heidfeld ed invece per il figlio d’arte Nico Rosberg si spezza l’incantesimo dopo 111 Gran Premi.
In una sola giornata il tedesco è riuscito a raccogliere tantissimi risultati: prima pole e vittoria in carriera, è riuscito a battere il compagno sette volte campione del mondo con una macchina non progettata attorno a lui, ma soprattutto è riuscito a portare la Mercedes alla vittoria dopo 57 anni. L’entusiasmo incontenibile di Norbert Haug, le lodi dello sfortunato Schumacher e la bravura di Ross Brawn, l’uomo che non è riuscito a far vincere la stessa squadra solo sotto bandiera giapponese, rende un quadro perfetto in questo Gran Premio della Cina 2012.
Il team di Woking esce dalla Cina vincitore morale, perché anche se questo campionato si sta dimostrando molto competitivo e poco prevedibile, con 3 vincitori diversi nelle prime gare, la McLaren ha dal suo canto la costanza, grazie alla quale primeggia in entrambe le classifiche.
I pronostici per il futuro parlano chiaro, se Red Bull e Ferrari non si svegliano, salvo che Mercedes continuerà con questi risultati, il campionato vedrà una lotta serrata tra Button ed Hamilton.
Alla fine in Cina è stato premiato chi ha commesso meno errori. Dopo tre gare dall’inizio di questo mondiale è difficile riconoscere il vero leader della classifica, nonostante Hamilton primeggia, ma senza aver vinto ancora una gara nel 2012.
Alonso e Button potevano riscrivere la classifica in un altro modo, ma i due piloti sono stati autori, forse insieme a Schumacher, degli errori più pesanti in questo Gran Premio della Cina. Senza di essi, Button avrebbe sicuramente vinto la gara riportandosi primo in classifica e lo spagnolo della Ferrari avrebbe chiuso ad un soffio dal podio, pareggiando in classifica i punti con Lewis.
E’ arrivata la prima vittoria per Nico Rosberg e per la Mercedes. Persiste ancora la sfortuna per Michael Schumacher, costretto al ritiro al tredicesimo giro, quando dopo il pit stop i meccanici hanno dimenticato di avvitare la gomma anteriore sinistra.
Button ed Hamilton sul podio. Anche Jenson è stato vittima di un problema ai box, che gli ha causato la perdita di tempo e della prima posizione. Buono il recupero della Red Bull con Webber quarto e Vettel quinto, poi Grosjean, Senna e Maldonato. Seguono Alonso nono e Kobayashi che chiude la top ten.
Ancora niente punti per Massa, solo tredicesimo, mentre Raikkonen alle spalle del brasiliano è stato vittima di una crisi delle gomme sul finale dopo un buon andamento di gara. In sostanza la Mercedes ha dimostrato di aver risolto il problema di degrado alle gomme, Rosberg ha fatto una sosta in meno degli altri, ma la McLaren rimane fortissima. In gara solo un ritiro, quello di Schumacher, non molti sorpassi, ma duelli interessanti e macchine molto vicine tra loro.
La Formula Uno è troppo affascinante e geniale. La prima fila Mercedes, concessa dalla retrocessione di Hamilton è dovuta ad una supremazia in qualifica che attualmente pare incontrastata.
A monte di tutto questo il Super-DRS che i tedeschi si sono inventati quest’anno, con quale riescono a mandare in stallo l’ala anteriore e a raggiungere una notevole velocità sui rettilinei. Ma il segreto non è da ricercare sui tratti dritti e lunghi, infatti Nico Rosberg si è distinto per il miglior tempo nella zona T2 del tracciato, li dove c’è la presenza di curve lente e medie.
Poche ore dopo le qualifiche per il Gran Premio di Shanghai che hanno premiato Nico Rosberg, i ferraristi hanno parole di speranza per la gara.
Finalmente entrambe le auto sono andate discretamente, con Alonso arrivato nono e Massa dodicesimo, ed anche se il gap con le altre risulta ancora alto (tra l’asturiano e la pole c’è un secondo e mezzo), la speranza di ottenere i punti è ancora viva visto che le Red Bull sono in piena crisi e davanti, a parte McLaren e Mercedes che sembrano averne più di tutti, non pare ci siano grossi ostacoli.
Il dragone, simbolo della Cina, ha fatto bene a Michael Schumacher.
Il più grande pilota di sempre ha voluto dimostrare che, nonostante l’età, si sente ancora un ragazzino, e così un po’ per goliardia, un po’ per scaramanzia, ed anche per fare un omaggio al popolo cinese, si è fatto stampare un dragone sul casco. E fino a questo momento gli ha portato bene visto che nelle prove è stato il più veloce.