Ferrari sul podio del GP di Cina ma la gara è in salita

Che vuol dire avere una gara in salita? Bisogna chiederlo a Vettel e Raikkonen che hanno dimostrato di poter essere tra i primi. Peccato per un contatto nella fase iniziale che li ha costretti a cambiare il muso della loro monoposto intavolando una strategia aggressiva per il recupero delle posizioni. 

GP Cina 2014, terza doppietta Mercedes di fila con Hamilton vincitore e Alonso di nuovo sul podio

GP Cina 2014, terza doppietta Mercedes di fila con Hamilton vincitore e Alonso di nuovo sul podio (evidenza) - UltimoGiro.com

Chi ben comincia è a metà dell’opera. Mai proverbio fu più vero visto lo strapotere dimostrato da Lewis Hamilton nel GP Cina 2014. L’inglese si prende il gradino del podio che porta lo stesso numero della piazzola che occupava alla partenza: il primo. E per gli altri non ce n’è!

GP Cina 2014, terza doppietta Mercedes di fila con Hamilton vincitore e Alonso di nuovo sul podio - UltimoGiro.com
Un’ottima rimonta quella dell’altra Mercedes guidata da Nico Rosberg. Grazie a una gara magistrale il tedesco ha recuperato posizioni giro su giro dimostrando che tra le monoposto della Stella e le altre c’è una differenza che difficilmente sarà colmata o addirittura superata da qui a fine stagione.

Porta bene Marco Mattiacci alla Ferrari. L’arrivo del nuovo boss in rosso fa sperare i tifosi della casa di Maranello. Prima bara per lui, primo podio stagionale per la Ferrari che sale sul terzo gradino grazie ad un Fernando Alonso che ha messo in mostra la sua bravura come pilota e stratega.

Qualifiche GP Cina 2014, Hamilton Rain Man da pole

Qualifiche GP Cina 2014, Hamilton Rain Man da pole (evdienza) - UltimoGiro.com

Nelle qualifiche GP Cina 2014 Lewis Hamilton ha messo i puntini sulle. In casa Mercedes è lui che comanda e non il teutonico compagno di squadra. In F1 le bandiere non contano. Quello che conta sono altre cose tra cui annoverare nel proprio palmarès un titolo da campione del mondo di F1.

Qualifiche GP Cina 2014, Hamilton Rain Man da pole - UltimoGiro.com
Lewis Hamilton è il Rain Man di Cina. La sua Mercedes, certo, lo ha aiutato, ma il talento dell’inglese è conosciuto, riconosciuto, innato specie quando da un cielo plumbeo inizia a cadere ciò che fa alzare il piede dagli altri acceleratori. E lui, invece, continua a dare gas. Gas da pole!

GP della Cina 2013, il riscatto di Alonso

GP Cina 2013, vince Fernando Alonso su Ferrari - UltimoGiro.com

Dopo la prestazione sfortunata della Malesia, Fernando Alonso su Ferrari torna protagonista in Cina con una vittoria che che lascia ben sperare per il resto della stagione. Dopo una partenza strepitosa e un ritmo gara mantenuto alto e competitivo dopo ogni pit stop, il ferrarista ha potuto trionfare senza problemi.

GP Cina 2013, vince Fernando Alonso su Ferrari - UltimoGiro.com
Meno bene il compagno di squadra, Felipe Massa, che, dopo una partenza a fionda, si è spento lungo i 56 giri del GP di Cina 2013 restando imbottigliato nel traffico delle soste e non andando oltre la sesta posizione. Il podio è completato da Kimi “Iceman” Räikkönen su Lotus-Renault, incontenibile anche con il musetto danneggiato da un piccolo contatto, e dal pole-man, Lewis Hamilton su Mercedes.

Qualifiche GP di Cina 2013, Hamilton in pole braccato da Räikkönen e Alonso

Qualifiche GP di Cina 2013, Hamilton in pole braccato da Raikkonen e Alonso - UltimoGiro.com

Il Circuito Internazionale di Shanghai si conferma come un tracciato favorevole per le Mercedes. Già lo scorso anno la Stella conquisto la pole (e poi anche la gara) e quest’anno la storia, per il momento, si ripete. Lewis Hamilton su Mercedes ha conquistato la pole position con il giro perfetto.

Qualifiche GP di Cina 2013, Hamilton in pole braccato da Raikkonen e Alonso - UltimoGiro.com
Non molto distante, però, Kimi “Iceman” Räikkönen su Lotus-Renault con il secondo tempo e pronto a braccare l’inglese. Terzo tempo per Fernando Alonso che vede il gradino più alto del podio come un traguardo possibile, salvo una partenza troppo arrembante come già avvenuto in Malesia e che gli è costata uno 0 punti sul tabellino.

Formula 1 GP Cina – FOTO da Shangai

Foto: AP/LaPresse

La vittoria di Lewis Hamilton nel corso dell’appuntamento cinese della Formula 1 ha evidenziato quanto le McLaren possano competere con le Red Bull per l’affermazione finale. Sebastian Vettel, finito secondo, e Mark Webber – terzo – hanno preceduto l’altro inglese, Jenson Button. Attardate le Ferrari, pimpanti solo con Felipe Massa che, per tratti della gara, ha non solo assaporato il podio ma pure lasciato sperare in qualcosa di più. Fernando Alonso non ha mai davvero insidiato i primi della fila mentre Nico Rosberg ha illuso Mercedes fino a una manciata di giri dal termine. La sensazione che si evince dopo aver vissuto la gara di Shangai è che a fare la differenza sia, sempre di più, la scelta strategica in seno ai team. Lo si evince dal GP di Massa, visto che il brasiliano è sembrato nuovamente aggressivo e preciso in ogni fase, ma paga in maniera evidente la strategia Ferrari. Lo spagnolo del Cavallino, invece, ha dovuto arrendersi di fronte a una vettura incapace di lanciarlo verso le primissime posizioni. La classifica piloti si modifica in maniera solo impercettibile: Vettel comanda con 68 punti, a 21 lunghezze di ritardo c’è Hamilton e a 30 l’atro Mclaren, Button. La graduatoria delle scuderie racconta di un duello a due tra Red Bull (105) e McLaren (85). Solo 50, finora, i punti della Ferrari.

Gp Cina, la McLaren di Hamilton si beve le Red Bull

Foto: AP/LaPresse

Lewis Hamilton su McLaren trionfa in Cina dopo un gran premio di Formula Uno davvero piacevole per quantità di sorpassi e per l’importanza ancor più determinante che stanno assumendo le strategie concordate con i rispettivi team. Le Red Bull, di un meno brillante del solito Sebastian Vettel e uno strepitoso Mark Webber (il quale ha rimontato quindici posizioni) finiscono sul podio. Male le Ferrari, sesta e settima, con il solo Felipe Massa a dare l’impressione di poter ambire a qualcosa di più. Si attendeva Vettel, dunque, invece si vive il dopo Shangai con la convinzione che l’iridato non sia imbattibile. Eppure, per il tedesco la gara non era affatto cominciata nella maniera consona e usuale: il campione del mondo, infatti, scatta male al via e si lascia infilare da entrambe le McLaren; Massa e Alonso conservano alla partenza le posizioni conqiuistate nel corso delle qualifiche e – uno dietro all’altro – si apprestano a marciare sfruttando reciprocamente la scia del compagno.

Nico Rosberg, in quarta posizione, è incuneato tra le due McLaren e le vetture di Maranello. La notizia, semmai, è che nella prima parte di gara si è avuta l’impressione che i due piloti inglesi della McLaren potessero anche riuscire a staccare Vettel e la Red Bull: i primi girano – compresi i piloti del Cavallino – con gli stessi tempi, al decimo giro viene da pensare che la mancanza di distinzione in cronometro da parte di Vettel sia però dovuta al fatto che il tedesco non abbia ancora cominciato a spingere.

GP Cina statistiche, Vettel ad un passo dal titolo del mondo


Statistiche e libri di storia parlano chiaro. Se Vettel vince domenica a Shangai potrebbe mettere il sigillo sul suo secondo titolo iridato, anche se i festeggiamenti ufficiali dovranno attendere Abu Dhabi. Su 61 anni di gare in Formula 1, 4 piloti che hanno vinto nelle prime 3 edizioni di un campionato si sono rispettivamente aggiudicati a fine anno il titolo di campione del mondo.

Esattamente è accaduto 6 volte nella storia, ma Michael Schumacher fu autore per 3 volte. Il primo ad essersi laureato campione del mondo dopo aver vinto le prime 3 gare consecutive del calendario è stato Ayrton Senna nel 1991 con la McLaren (Phoenix, Sao Paolo, Imola). Un anno dopo fu Nigel Mansell su Williams Renault ( kyalamy, Mexico City, Sao Paolo), Damon Hill nel 1996 (Melbourne, Sao Paolo, Buenos Aires), mentre Schumacher è riuscito nell’impresa nel 1994 con la Benetton e successivamente in Ferrari nel 2000(il primo titolo in rossa) e nel 2004(settimo ed ultimo mondiale vinto).

Hanno vinto il campionato piloti di F1 anche i seguenti piloti, dopo essersi aggiudicati almeno una tripletta consecutiva, ma non ad inizio campionato: Alberto Ascari 1952, Juan Manuel Fangio 1954, Jack Brabham 1960- 1966, Jim Clark 1963-1965, Jackie Stewart 1969-1971, Jochen Rindt 1970, Niki Lauda 1988, Ayrton Senna 1988, Alain Prost 1993, Schumacher 1995-2002-2003, Fernando Alonso 2005, Button 2009.

Ovviamente ci sono pure le eccezioni, le stesse che servono a non farci commettere l’errore prematuro di puntare tutti i nostri risparmi sulla vittoria stagionale del pilota Red Bull.

Questi piloti che seguono sono riusciti a compiere 3 vittorie consecutive, ciò nonostante a fine campionato hanno subito la sconfitta: Nel 1989 Senna ha dominato 3 volte di seguito ma sarà Prost ad aggiudicarsi il titolo e lo stesso accadrà un anno dopo ma con i protagonisti nei ruoli invertiti. Stesso film per Mansell nel 1991 e per Damon Hill nel 1994.

F1 2010, Gp Shangai: McLaren, Button, Hamilton. Poi tutti gli altri

La McLaren conquista la Cina andando a piazzare la doppietta nel Gp di Shangai. Trionfa Jenson Button, al secondo posto Lewis Hamilton. Nico Rosberg finisce terzo e precede Fernando Alonso, quarto nel corso di una gara che la Ferrari farebbe bene ad archiviare in fretta, considerando anche il nono posto finale di Felipe Massa. Eppure, lo spagnolo del Cavallino regala la prima emozione proprio in partenza, quando riesce a vanificare la pole di Sebastian Vettel (la Cina è una delusione evidente, per il tedesco) e il secondo posto di Mark Webber e si porta al comando del Gp.

Ma dopo i primi giri, un incidente nelle retrovie e la pioggia che inizia a scendere fanno saltare ogni piano: i migliori optano per il cambio gomme, a ruota della Safety Car ci finisce Rosberg. La pista, tuttavia, rimane asciutta e il primo errore strategico di Shangai è proprio di coloro che avevano puntato sulle gomme da bagnato (anche Alonso) cui tocca fermarsi nuovamente e montare le slick. Al decimo giro, le Red Bull sono sparite nelle retrovie e Massa ha dovuto fare i conti con un’uscita di pista che non ne compromette la gara.

Nelle posizioni di vertice, tutti coloroc che non hanno ceduto alla tentazione del cambio gomme: Rosberg, il primo, poi le due McLaren e la Renault. Una delle cose più belle la regala proprio Hamilton: passa Sutil e Vettel in un colpo solo, sorpasso da applausi; ancora l’inglese protagonista in uno dei duelli che ha appassiionato di più. Lewis e Schumacher, in grande forma, si danno battaglia per conservare le rispettive posizioni. Il tedesco resiste finchè la sua vettura mostra segni di cedimento: ancora Safety Car in pista al 21esimo giro a causa di un incidente che ha coinvolto la monoposto di Alguersuari. Per Alonso e Massa, con distacchi abissali, è una fortuna.

F1, Gp Shangai: McLaren e Hamilton dominano le seconde libere

Motori Mercedes sugli scudi nella seconda sessione di prove libere a Shangai. Stavolta è Lewis Hamilton a registrare il miglior tempo con 1:35.217. Alle sue spalle Rosberg (+ 0.248), Button (+ 0.376) e Schumacher (+0.385). Totale: 4 motori delle frecce d’argento ai primi quattro posti. Un predominio che lascia presupporre una calda giornata per domani quando ci saranno le qualifiche ufficiali.

Il bilancio delle altre: le Red Bull tengono, Sutil stabile, Alguersuari risolleva le sorti della Toro Rosso dopo il brutto incidente di Buemi, in discesa Kubica (9°) e Petrov (12°) con le due Renault. Capitolo Ferrari: Alonso riesce finalmente a girare ma chiude solo al decimo posto (a +1.387 dalla vetta) e Massa riesce a fare peggio chiudendo proprio dietro all’iberico (+1.727).

F1, Gp Shangai: Ferrari-disastro nelle prime libere

Appena cominciate, già finite. Le prime libere di Fernando Alonso sul circuito di Shangai durano il tempo di un respiro. Quarto appuntamento stagionale con il circus di formula. Il weekend che vede le monoposto scendere in pista in Cina regala subito grosse emozioni.

In Cina il più veloce nella prima sessionedi libere è Jenson Button che ferma il cronometro a 1:36.677 con quindici giri percorsi mentre alle sue spalle si piazzano Nico Rosberg (Mercedes GP Petronas) a 71 millesimi e Lewis Hamilton (con l’altra McLaren) a 98 millesimi.

Distanze minime, dunque, con molte vetture in versione di prova e non in assetto da vera e propria gara. Le due Ferrari sono abbastanza lontane. Felipe Massa è decimo a quasi un secondo e mezzo mentre per lo spagnolo di Maranello il discorso è più complesso.