Quello che c’è da sapere sul GP del Brasile

Sarà il penultimo appuntamento del mondiale di F1 e anche se i giochi sono fatti ed Hamilton ha vinto il titolo iridato della stagione in corsa con 4 gare d’anticipo sulla tabella di marcia, siamo sicuri che non mancherà lo spettacolo. E allora ci affidiamo alla presentazione che del tracciato fa Ferrari.com

GP Brasile 2013, les jeux sont faits con doppietta Red Bull e Ferrari di bronzo

GP Brasile 2013, les jeux sont faits con doppietta Red Bull e Ferrari di bronzo - UltimoGiro.com

Con il GP Brasile 2013 si chiude il campionato 2013 di Formula 1. Quarta doppietta Red Bull della stagione con il mostruoso Sebastian Vettel e l’uscente dal Circus Mark Webber. Torna sul podio la Ferrari con Fernando Alonso. Unica nota positiva visto che la Rossa chiude il mondiale costruttori al terzo posto per appena 6 punti.

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L’argento costruttori è, invece, della Mercedes che, stando all’uscente Ross Brawn, il prossimo anno sarà la squadra da battere con una monoposto su cui la Stella ha lavorato per ben due anni. Restando agli uscenti, oltre a Webber e Brawn, Felipe Massa saluta oggi la Ferrari dopo 8 stagioni.

Qualifiche GP Brasile 2013, il bagnato non ferma il mostruoso Vettel

Qualifiche GP Brasile 2013, il bagnato non ferma il mostruoso Vettel

La pioggia battente ha complicato le cose durante le qualifiche GP Brasile 2013, con la Safety Car che ha dovuto valutare le condizioni della pista prima della Q3. Quest’ultima è cominciata con ben 40 minuti di ritardo ed è stata aperta dalle due Red Bull subito scese in pista.

Qualifiche GP Brasile 2013, il bagnato non ferma il mostruoso Vettel
La pole position, manco a dirlo, l’ha presa con forza un mostruoso Sebastian Vettel che ha fatto il vuoto dietro la sua Red Bull. Nell’ultimo giro Nico Rosberg su Mercedes ha infranto il sogno di Alonso di partire in prima fila, seppur non in pole position. Il tedesco partirà affiancato al campione del mondo 2013. Però il ferrarista potrà contare sulla parte di pista pulita e con traiettoria migliore.

GP del Brasile 2012, Alonso si arrende a Vettel ma la Ferrari è seconda nel mondiale costruttori

Sebastian Vettel, tre volte campione del mondo dopo il titolo 2012 di Formula 1 - UltimoGiro.com

Sebastian Vettel, tre volte campione del mondo dopo il titolo 2012 di Formula 1 - UltimoGiro.comLa Formula 1, come da abitudine, chiude i battenti in Brasile. Il titolo piloti è assegnato al tedesco Sebastian Vettel che, giunto sesto in regime di safaty car, tiene dietro il rivale della Ferrari, Fernando Alonso, di appena tre punti.

Una gara, quella svoltasi oggi sul circuito dell’Autodromo Jose Carlos Pace, ricca di colpi scena. Quasi tutti causati dalla pioggia che, fin dalla partenza, ha iniziato a cadere ad intermittenza sul tracciato.

Sebastian Vettel è campione del mondo 2012 di Formula 1

Sebastian Vettel, campione del mondo 2012 di Formula 1 - UltimoGiro.com

Sebastian Vettel, campione del mondo 2012 di Formula 1 - UltimoGiro.comSebastian Vettel conquista il titolo di campione del mondo di Formala 1 del 2012 sul circuito del Brasile dove ha chiuso la gara, terminata dietro la safety car, al sesto posto. È il terzo titolo consecutivo per il pilota tedesco che, oltre ad essere il più giovane della storia a riuscire nell’impresa, permette alla Red Bull Racing-Renault di ottenere la sua terza doppietta (campionato mondiale piloti e costruttori) consecutiva.

Vettel conquista il titolo in Brasile, ultima gara del mondiale, sopravanzando il rivale Fernando Alonso della Ferrari di soli tre punti. Una gara in cui Vettel è stato protagonista di un testa coda al primo giro che lo ha portato in ultima posizione con danneggiamento della vettura nella zona dello scarico posteriore destro. Problemi alla radio che hanno causato un pit stop lungo vista la mancata comunicazione di arrivo ai box.

Formula 1 2012, aggiornati Brasile o addio gara

ciaso ciao

La pazienza di Bernie Ecclestone e delle squadre ha un limite. Il circuito di San Paolo che ogni anno ospita il Gran Premio brasiliano ha un urgente bisogno di rinnovarsi.
formula 1 2012 aggiornati brasile o addio gara
Le condizioni presenti nel paddock non sono adatte ad ospitare lo sport e così il patron della Formula 1, servendosi delle future Olimpiadi e della Coppa del Mondo, ha tagliato corto senza pretese di scuse: bisogna investire per un immediato aggiornamento.

Hamilton subisce Alonso

Fernando Alonso sta ripetutamente riprendendosi la sua rivincita per essere stato sbattuto fuori dalla McLaren

Red Bull sportiva o avversaria di Webber?


A San Paolo la Red Bull ha ottenuto il suo primo titolo da costruttore, un titolo meritatamente conquistato grazie alla creazione della macchina più forte, in grado di vincere in qualsiasi circuito che quest’anno si sia disputato, ma questa domenica abbiamo assistito ad un evento che dietro a se lascia un dubbio fortissimo che nessun fan di questo bellissimo sport potrà mai svelare.

La Red Bull ha evidenziato il suo comportamento sportivo lasciando correre i suoi piloti liberamente? Non aver fatto vincere Webber e quindi avergli negato di accorciare il gap da Alonso è stato frutto di un atteggiamento del tutto sportivo, oppure il team rivale all’australiano si accontenta del singolo successo del tedesco?

Se la prima opzione è valida allora Fernando Alonso deve obbligatoriamente vincere il suo terzo titolo con un vantaggio che superi i 7 punti, perché lo schiaffo inflitto in Brasile fa male alla Ferrari. Se così fosse ci ritroviamo davanti una squadra dove la priorità sulle corse sono la competitività stessa dei rispettivi piloti, senza l’ausilio di ordini di squadra, atteggiamento del tutto diverso all’interno del team di Maranello.

Questo è un comportamento degno della più grande ammirazione verso il team austriaco, perché l’evoluzione della Formula 1 ha portato le squadre a vivere lo sport come un business con la relativa conseguenza della selezione del pilota più forte, di colui in sostanza che può portare più facilmente la squadra alla vittoria.

Ma è giusto porsi una questione. Se Vettel fosse stato al posto di Webber nella classifica piloti avremmo assistito a gli stessi trattamenti? Difficilmente Christian Horner avrebbe concesso a Webber

Brasile, Gp Interlagos: le FOTO delle qualifiche

Foto: AP/LaPresse

Ci si gioca il Mondiale in Brasile. La Formula 1 si appretsa a vivere l’epilogo – emozionante, avvincente – della stagione e consegnare l’iridato a uno dei tre. Fernando Alonso, Mark Webber, Sebastien Vettel. Come sia andata la giornata di qualifiche – prima ancora di mostrarvelo con immagini fresche che giungono direttamente da quell’asfalto lì, di Interlagos – lo abbiamo dettagliato.

Foto: AP/LaPresse

Nico Hulkenberg ha ottenuto la pole position e ha riportato le Williams sul gradino più alto del podio dopo anni di anonimato mentre dei tre in ballo per la vittoria che conta – il Mondiale, il Mondiale! – va di lusso ai due della Red Bull. Che finiscono secondo – Mark Webber – e terzo – Sebastien Vettel. Tra il terzo e il primo delle Ferrari – Fernando Alonso – ci sta di mezzo Lewis Hamilton.

Foto: AP/LaPresse

Gli idoli di casa, Rubens Barrichello e Felipe Massa, chiudono rispettivamente al sesto e al nono posto. Ora, ogni verdetto verrà confermato – o smentito, dita incrociate! – in gara. Davanti ai microfoni, intanto, Alonso si dice carico e cerca di vivere la mezza delusione della quinta posizione con la spavalderia che sa (anche) di tatticismo necessario: “Dobbiamo essere soddisfatti, avevamo molto da perdere. I nostri rivali diretti sono davanti, vedremo come gestiranno la prima curva“.

Alonso sul filo del rasoio, Massa la chiave


E’ il momento ideale per far cambiare qualcosa, per far capire che la Formula 1 è uno sport di squadra, di gruppo, dove il sacrificio avvolte deve essere considerato indispensabile per raggiungere determinati obiettivi. In Brasile la Red Bull sta dominando le libere, con molta probabilità dominerà pure qualifiche e gara.

Fernando Alonso ha constatato tutto ciò, ma getta le sue speranze nelle condizioni meteo, nelle prestazioni di McLaren, Renault e Williams, ma soprattutto lo spagnolo ha accreditato il ruolo chiave per il suo successo al compagno di squadra Massa.

La Ferrari sta lottando anche sulla sua credibilità, suoi modi di lavorare, sulla sua filosofia. I 7 punti che Massa ha ceduto ad Alonso su ordine della scuderia in Germania sono attualmente l’argomento che tutti i concorrenti del cavallino utilizzano per incrementare pressione all’interno del team, in primis per garantirsi quella giustificazione che possa nasconderli nel caso in cui Alonso si aggiudichi il titolo.

Alonso sta dimostrando la sua consapevolezza, la sua umiltà proprio in Brasile ed ha chiesto l’aiuto della squadra ma soprattutto del suo compagno. La Ferrari deve rispondere con un ulteriore atteggiamento di squadra come in Germania deve puntare sul suo pilota più forte e in Brasile questa volta la carta vincente si chiama Felipe Massa, la stessa che vinse nel 2006 nel 2008 e per poco, ma sempre per motivo legati alla vittoria del campionato, nel 2007.

In Brasile matrimonio Lotus-Renault, Ecclestone incoraggia


L’accordo per il rifornimento dei motori francesi al team malese doveva esser confermato diversi GP fa, ma a causa delle diverse controversie sul nome che impegnano il proprietario Tony Fernandes, sarà definitivamente ufficializzato in Brasile, per altro posto ideale per le strategie aziendali della Renault.

Il CEO della Renault Carlos Ghosn, sarà presente a San Paolo per confermare l’impegno in un paese che si affaccia all’economia dell’automobili con ottime prospettive dovute alla sua crescita economica, la Renault infatti vuole portare la sua quota di mercato da 6% a 10%, operazione ottenibile attraverso una più alta considerazione di questo mercato, come del resto sta facendo la FIAT.

Le prospettive per la Lotus saranno migliori per il 2011. Si parla anche di un possibile accordo col pilota Bruno Senna, che sponsorizzato dalla Petrobras potrebbe sostituire Heikki Kovalainen. La Petrobras non è presente in Formula 1 dal 2008, ultimo impegno allora preso con la Williams.

Nel 2009 l’azienda petrolifera doveva ritornare con la Honda, portando con se Senna, ma poi il ritiro dalle corse del colosso giapponese costrinse gli amministratori a non firmare l’accordo, proprio perché l’interesse era quello di ritornare con un costruttore di auto.

Un 2011 galvanizzato anche da Bernie Ecclestone.

La Red Bull perderà se non favorisce Webber


A meno che la fortuna cambi direzioni e abbandoni per il resto del campionato Fernando Alonso, la Red Bull è obbligata ad adottare una strategia come hanno fatto i suoi rivali, diversamente si vedrà sfuggire l’occasione di vincere il campionato piloti e chissà anche quello costruttori.

La matematica favorisce Alonso che può vincere il suo terzo mondiale già in Brasile. A Fernando basta arrivare primo e sapere che Webber non abbia ottenuto una posizione migliore della quinta. Salita ancora più ripida per Hamilton che se dovesse vedere lo spagnolo vincere a San Paolo, stessa gara dove perse il titolo 2007, non avrà nessuna occasione di rimedio ad Abu Dhabi.

Vettel che dista da Alonso 25 punti confida le sue speranze in un ritiro del pilota asturiano. Ad Alonso infatti basta arrivare in qualsiasi posizione avanti al tedesco della Red Bull per eliminarlo definitivamente dalla corsa al titolo.

Un buon stratega concentrerebbe tutte le proprie energie sull’australiano Webber, più idoneo alla lotta con lo spagnolo, ma Horner continua ad insistere che la Red Bull non cambierà la sua politica e che dunque Sebastian e Mark scenderanno in pista senza nessuna strategia di squadra.

“Sarebbe sbagliato cambiare strategia in questo momento. Nessuno ha una palla di cristallo e nessuno poteva prevedere quello che è successo in Corea, nemmeno Ecclestone” ha detto Horner.