La sorpresa della F1 affidata ad auto e piloti nel 2017

pirelli cinturato p7 blue doppia classe a

Paul Hembery, patron della Pirelli, dichiara ai giornalisti russi di Championat che se la F1 del 2017 sarà noiosa non c’è da prendersela con la sua azienda. Lui ha spiegato il metodo di costruzione delle gomme e ha spiegato che tutto sarà nelle mani dei piloti e delle loro monoposto. 

F1 Ferrari, Hamashima richiama la squadra sulle gomme Pirelli

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Hirohide Hamashima, ingegnere giapponese voluto da Maranello per comprendere le gomme, ha fatto il punto della situazione ed ha ammesso che la squadra italiana deve ancora capire i segreti degli pneumatici Pirelli.
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Hamashima ha fatto un confronto con la Bridgestone, azienda per la quale ha lavorato ed ha stilato una differenza tra le due aziende. Insoddisfatto dal lavoro della Ferrari, l’ingegnere ha però elogiato Fernando Alonso, in quanto il pilota è stato capace in più occasioni di sfruttare il loro potenziale.

Formula 1 2012, motori Mercedes penalizzati dalle gomme Pirelli

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A quanto pare è stato svelato che McLaren, Mercedes e Force India, le squadre che montano il motore della casa tedesca, sarebbero penalizzate in quanto la troppa potenza emessa inciderebbe pesantemente sull’usura delle gomme italiane.
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Ancora una volta si apre il dibattito tra i protagonisti della Formula 1, in cui si discute se è giusto che gli pneumatici debbano avere una forte influenza anche sulla progettazione dei motori.

Formula 1 in tilt con le gomme Pirelli, tranne per Maldonado

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Grazie a Pirelli, lo sport ha avuto una rinfrescante imprevedibilità che ha reso le gare meno scontate e noiose.
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Molti piloti e squadre però, hanno lamentato l’incapacità di comprendere gli pneumatici, ma per Pastor Maldonado, che quest’anno ha vinto per la prima volta in carriera a Barcellona, la situazione gioca a favore, in quanto il pilota è in possesso delle competenze per comprendere la piccolissima e difficilissima finestra operativa, entro la quale le gomme danno il meglio di se stesse.

F1 pneumatici, Pirelli vuole rimanere oltre il 2013

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L’azienda italiana che fornisce lo sport automobilistico con le sue gomme, ha comunicato il desiderio di voler rimanere nel medio e lungo periodo.
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Pirelli ha un contratto triennale che scade la prossima stagione e nonostante le diverse critiche fatte quest’anno, Paul Hembery è pronto a rinnovare l’impegno nel caso in cui tutti fossero d’accordo.

Formula 1, per il 2013 Pirelli studia la quinta mescola da qualifica

formula 1 per il 2013 pirelli studia la quinta mescola da qualifica

Il prossimo anno potrebbe arrivare una nuova novità in Formula 1. Una quinta gomma da utilizzare esclusivamente in qualifica, fatta apposta per i giri lanciati e che riporti lo spettacolo nel sabato pomeriggio, ridotto quest’anno dalle strategie conservative che le squadre adoperano in considerazione della gara.
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Paul Hembery ha confessato che in realtà la Pirelli vorrebbe creare più mescole, da adattare ad ogni singola traccia. Queste mescole già sotto studio daranno un vantaggio ad Alguersuari, test driver dell’azienda italiana.

Whitmarsh difende Pirelli: E’ frustrante, ma un bene per lo sport

whitmarsh difende pirelli e frustrante ma un bene per lo sport

Il team Principal della McLaren ammette che la situazione attuale in Formula 1 è parecchio impegnativa.
whitmarsh difende pirelli e frustrante ma un bene per lo sport
L’imprevedibilità delle gomme sta mischiando le carte in tavola, rendendo sempre meno scontati i risultati, ma soprattutto complicando le previsioni delle squadre ad ogni gara. Martin Whitmarsh ha confessato che in tutta la sua carriera sportiva non ha mai trovato tanto difficile azzeccare un pronostico.

Alguersuari sicuro di essere in F1 nel 2013

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Dopo esser stato scaricato dalla Toro Rosso insieme al compagno Sebastian Buemi, il pilota spagnolo è convinto al 100% di riuscire ad essere presente nel 2013 tra i piloti di F1.
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La chiave del suo ritorno è rappresentata dall’incarico svolto in Pirelli. Le gomme sono talmente determinanti nelle gare che riuscire a comprendere la loro gestione può fare la differenza. Jaime ha detto di sapere dove correre, ma non ha fatto cenno a nessuna squadra.

Formula 1 2012, l’incognita gomme nel Gran Premio della Cina

Il Gran Premio della Cina si giocherà sulla gestione delle gomme. Ne sono sicuri alla Pirelli e questa non può che essere una buona notizia per le Ferrari, che ogni volta che la variabile più importante si sposta dalla macchina ad altri fattori può avere la possibilità di far bene.

Ma se questa è una buona notizia, lo è ancor di più il bollettino meteo: temperature basse a Shangai con possibilità di pioggia.

F1 2012, Jerez ha promosso le nuove Pirelli


L’azienda italiana impegnata in Formula 1 dal 2010 è uscita dai test di Jerez pienamente soddisfatta. Le nuove gomme Pirelli sono un successo, perché sono venute incontro a tutti gli obiettivi che l’azienda aveva prefissato. Rispetto al 2011 le gomme non lasciano più grande quantità di materiale lungo la pista, soprattutto nelle lunghe percorrenze, sono più aderenti e il divario tra i vari composti è minore.

F1, nel 2012 cambieranno i colori delle Pirelli


Se in termini di spettacolo e incertezza le gomme Pirelli hanno portato aria fresca nel circus della Formula 1, contrariamente alla Bridgestone è difficile comprendere ad ogni gara quale pneumatico è stato scelto e soprattutto è complicato durante l’evento distinguere quale mescola è stata scelta da un team.

La Pirelli ha già capito questo inconveniente e sta lavorando per rimediare a ciò in vista della stagione 2012. Quest’anno le mescole che la casa italiana porta sono 4: Argento(Dure), Bianco(Medie), Giallo(Morbide), Rosse(Supermorbide). Principalmente il problema riscontrato è apparso quando in alcuni circuiti si usano le dure e le medie, ma il problema è evidente anche per le restanti.

Direttore del motor sport Paul Hembery ha così spiegato l’obiettivo in vista della prossima stagione” Penso che abbiamo bisogno di un cambiamento e di migliorare la marcatura, sicuramente tra la mescola più dura e la mescola media con l’argento e il bianco”.

Quindi dobbiamo creare più distinzione e dare più colore, così le gomme saranno riconoscibili quando sono in giro. Stiamo lavorando su di esso. Non abbiamo le soluzioni ancora e forse potremmo ricorrere ad un concorso per far scegliere alle persone i colori dei pneumatici per l’anno prossimo.

Il vero problema della visibilità non sta tanto sul colore ma sulla posizione del marchio che serve appunto a creare le differenze. La Bridgestone colorava i suoi pneumatici con delle curve verdi in una posizione che poteva essere vista sia quando la macchina era inquadrata lateralmente che di fronte, erano molto più intuitive e non c’erano 4 opzioni, questo poteva permetterselo perché le gomme non avevano una forte usura.

F1, GP Ungheria: all’Hungaroring Pirelli super soft

La Formula 1 in Ungheria: domenica il circus si sposta nello lo stretto e tortuoso circuito dell’Hungaroring dove toccherà con ogni probabilità fare i conti con il caldo e le temperature elevate. In tal senso, la Pirelli è pronta ad affrontare il clima bollente attraverso l’utilizzo di pneumatici soft e supersoft, in controtendenza rispetto alle temperature fredde dei Gp di Silverstone e Nurburgring.

A preparare team e spettatori rispetto allo scenario differente, è Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, che, forte dell’esperienza regressa, anticipa qualche scenario:

Massa, Pirelli funzionano solo con Red Bull e McLaren


Se Alonso è stato più conservativo, Felipe Massa nelle ultime ore non si è trattenuto nell’accusare il fornitore italiano di aver portato delle nuove gomme utilizzabili esclusivamente per team come McLaren e Red Bull.

In questi ultimi anni il brasiliano ha sempre sofferto il fatto di non riuscire a portare in temperatura le gomme(anche il 2010 con Bridgestone), soprattutto le anteriori, ma stavolta con la nuova mescola dura Pirelli il problema è stato molto evidente.

Ho finito per perdere tutti i posti che avevo guadagnato, poi ho fatto un testacoda e infine ho dovuto parcheggiare la macchina a lato della pista, quando non potevo scegliere altre marce. Nel frattempo Fernando è passato da leader della corsa ad un giro indietro(dalla testa della classifica) nello spazio di circa 40 giri, che è una situazione incredibile. Direi che in Spagna, sembrava che la Red Bull e McLaren sono state le uniche squadre in grado di sfruttare le gomme dure in modo corretto” ha detto Massa.

Per portare in temperatura le gomme dure è necessario avere un buon carico aerodinamico, pecca della Ferrari che fortunatamente in previsione dei prossimi Gran Premi sarà possibile nascondere grazie appunto alle caratteristiche tecniche dei circuiti che non ne richiedono. Il problema sarà Silverstone, a meno di possibile miracoli del nuovo direttore tecnico Pat Fry ,la Ferrari in condizioni così come si trova sarà costretta a piegarsi alla superiorità Red Bull.

In previsione di Monaco Felipe torna a sperare, perché la pista è una roulette e non si utilizzeranno gomme Hard. La forte usura delle gomme sarà importante perché compromette la trazione