Blocchetti difettosi GM, deprezzate le auto date indietro

Se un’auto risulta avere un difetto di fabbrica è normale che sia mandata indietro e che sia chiesta indietro una parte della somma versata in fase d’acquisto. È altrettanto normale che l’auto sia deprezzata e che quindi, quello che deve tornare indietro, è meno del previsto.

General Motors acquisira il 7% del Gruppo PSA?

Alcuni giorni fa abbiamo raccontato la possibilità che General Motors e Gruppo PSA collaborino tra loro, per far fronte – da un lato – ai problemi di Opel, responsabile di un’abbondante dose di perdite, nonostante la buona gamma proposta al mercato, e – da un altro lato – ai problemi di Peugeot, eccessivamente radicata in Europa e per questo sofferente in maniera proporzionale e dipendente alla crisi che sta investendo il mercato dell’automobile nel Vecchio Continente. Ancora non è stato dato un annuncio ufficiale in merito: secondo alcune chiacchiere, le due società potrebbero spiegare i contorni di questa collaborazione in occasione del Salone di Ginevra 2012, tra pochi giorni. Non è questo che ci interessa, oggi: vogliamo raccontarvi, infatti, un’indiscrezione che cambierebbe tutte le carte sul tavolo General Motors/Gruppo PSA: pare che la società americana sia pronta ad acquisire il 7% di quella francese.

Chevrolet Volt di General Motors, abbattimento dei consumi

chevrolet-volt-picture-3Grande obiettivo della General Motors, che ha fatto un importante annuncio, la Chevrolet Volt percorrerà infatti, 230 miglia per gallone di benzina nel traffico cittadino, cioè 370,1 km ogni 3,8 litri, quindi circa 97,3 km a litro! Un dato eccezionale per l’auto ibrida, la cui produzione comincerà verso la fine del 2010.

Felice l’amministratore delegato di Gm, Fritz Henderson:

”Dai dati raccolti, molti guidatori di Volt saranno in grado di circolare in citta’ per un’intera giornata utilizzando solo la modalita’ elettrica e praticamente senza consumare quindi carburante”.

General Motors, bancarotta ufficiale. Usa e Canada pronti ad intervenire

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Di questi tempi è una di quelle notizie che ci si può aspettare un po’ da tutte le grandi aziende, ma la realtà è che fa davvero specie riportare la drammatica novità quotidiana relativa al settore dell’automobilismo: General Motors ha dichiarato la bancarotta al tribunale di New York. Ora, il da farsi: immediata la reazione di sindacati e lavoratori, che hanno subito avviato il percorso e tracciato la strada per una immediata ristrutturazione scorrevole.

Ovviamente, previsto l’intervento governativo sul presupposto che General Motors debba tornare a redditizia e stabilizzarsi su un numero di vetture da sfornare annualmente pari a 10 milioni di auto, la quasi totalità delle quali garantite al mercato a stelle e strisce.

GM verso la bancarotta

GM si sta dirigendo verso la bancarotta. E’ questo il mestissimo quadro che emerge dall’annuncio

Opel si separa da GM?

Subito via da GM per evitare il fallimento. Queste, secondo l’autorevole quotidiano tedesco “Westdeutsche Allgemeine