Minardi contro Hamilton

Giancarlo Minardi è convinto che nel campionato di Formula Uno di quest’anno i piloti più bravi di Hamilton sono 4 e dunque nonostante la classifica ufficiale posiziona il pilota britannico in 4° posizione, l’italiano consiglia di identificare virtualmente Hamilton in 5° posizione.

Per Giancarlo Lewis è ancora un pilota immaturo, perché commette troppi errori dovuti al nervosismo e alla distrazione. Inoltre è convinto che egli non sarà tra i favoriti per il campionato dato le sue scarse prestazioni.

Minardi dalla parte della Super Aguri

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E’ ufficiale! Dal prossimo gran premio di Formula Uno, che si svolgerà in Turchia, la griglia di partenza vedrà schierati soltanto 20 vetture. A diminuire il numero di macchine presenti in gara è stato l’abbandono della scuderia Super Aguri dalle gare agonistiche.

Proprio in questi giorni la scuderia satellite della Honda ha confermato il suo ritiro dal campionato escludendo cosi ogni possibilità di partecipare al gran premio di Istanbul.

La causa del ritiro è stato il problema finanziario che il team ha subito in questo periodo nonostante le voci di qualche grande società offertasi come rimedio.

Giancarlo Minardi ha cosi confidato ai microfoni di provare comprensione verso il titolare della scuderia uscente ed inoltre ha voluto rilasciare un commento su quello che secondo lui è successo in questa vicenda.

Minardi ha dichiarato di essere passato anche lui in questa situazione, infatti proprio nel 2005 lui ha dovuto vendere il suo team all’uomo d’affari Paul Stoddart , che trasformò il team nell’attuale Scuderia Toro Rosso.

Minardi fa il punto della situazione

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Torna a farsi sentire Giancarlo Minardi, e lo fa attraverso il nuovo portale Minardi.it, aperto da pochi giorni. Nell’intervista pubblicata Giancarlo fa una panoramica approfondita del campionato di Formula 1 che sta per prendere il via a Melbourne, tra due settimane.

Innanzitutto si esprime sulle forze in campo: “Sicuramente chi vince e cambia poco è avvantaggiato e per questo vedo una Ferrari favorita. Poi a mio avviso anche i cambiamenti di regolamento potranno giovare alla scuderia del cavallino”.

Sarà fondamentale lavorare bene durante questi mesi e poi solo al primo gran premio inizieremo a vedere il vero potenziale di ciascun team. Anche la McLaren sta reagendo molto bene e anche quest’anno saranno nuovamente al vertice con Hamilton per lottare insieme alla Ferrari”.

Poi si sofferma sulla situazione dei piloti italiani: “Ormai quello dei nostri giovani piloti è un problema cronico. I giovani crescono nelle varie categorie propedeutiche, ma poi non riescono a fare il grande salto. Pantano e Liuzzi si sono proposti in Formula 1, ma poi non sono riusciti a rimanerci. Il problema fondamentale, a mio avviso, è che la Ferrari non ha un vivaio e un programma per i giovani piloti, diversamente da tutte le altre scuderia, a partire dalla Honda, Red Bull e la stessa Renault per citarne alcuni”.

“Inoltre, proprio in questi giorni, alcuni di questi team hanno stipulato degli accordi con dei campionati minori mettendo in palio come premio finale per i vincitori alcune giornate di test al volante della loro monoposto. Proprio questa politica ha permesso alla Formula 1 di svecchiarsi e di continuare a tenere alto l’interesse degli appassionati”.