Joint Venture tra Volvo e Geely

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I due colossi automobilistici Volvo e la cinese Geely hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la condivisione delle loro tecnologie in modo da unire le forze…

Volvo, non c’è crisi per l’azienda nordeuropea

Casa Volvo ha ipotizzato di riuscire a vendere tra le 430mila e le 440mila vetture durante l’anno 2011 (i conti precisi si faranno dopo la conclusione), registrando così un netto miglioramento rispetto al risultato dell’anno precedente, il 2010, quando l’azienda svedese ha venduto “solo” 374mila automobili. Da dove viene tutta quest’euforia? L’Amministratore Delegato di Volvo, Stefan Jacoby, ha sottolineato, nel corso di un’intervista, che il costruttore non sta risentendo della crisi e che Volvo ha già raccolto tanto ordini quanti ne servono a riempire le linee produttive sino alla prossima primavera (i migliori mercati? Scandinavia e Germania). Ecco perché il marchio ha deciso di incrementare il numero di operai addetti all’assemblaggio dei modelli della gamma. Di quanto?

Volvo annuncia il downsizing (ridimensionamento) dei motori dal 2013

Foto: AP/Lapresse

Anche la casa automobilistica svedese Volvo, in seguito al riassetto del management e all’acquisto da parte di Geely (leggi: “arrivo di nuovi capitali esterni, per dar inedita linfa, in dollari o in euro, agli investimenti”), cederà alle lusinghe del downsizing: quel processo, cioè, attraverso il quale i costruttori internazionali stanno rivoluzionando gli scaffali dei propulsori personali. Come? Diminuendo (downsize) le dimensioni dei motori delle proprie automobili, rendendoli, nel contempo, più efficienti.

Volvo e Geely in disaccordo sullo sviluppo della gamma svedese

Foto: AP/Lapresse

Aspetta aspetta: quanti mesi sono passati da quando Volvo è finita in mano cinese? Solo qualcuno? Non più di un anno? Si, credo proprio abbiate ragione: non è trascorso poi molto tempo, prima che nascessero alcuni attriti tra il management del costruttore nordeuropeo e l’attuale proprietario, Zhejiang Geely Holding Group Co., rappresentato principalmente dalla figura del suo Presidente, Li Shufu, in merito allo sviluppo del brand svedese. Cioè?

Volvo potrebbe produrre una media a cinque porte

Torniamo ad occuparci di Volvo e del suo tentativo di risollevarsi, dopo la cessione da parte di Ford Motor Company a Geely, il deus ex machina cinese che potrebbe trarre in salvo il costruttore di Göteborg e portarlo ad un accettabile diffusione di mercato. Qual’è il progetto di Geely e Volvo? Di riuscire ad arrivare ad un volume di vendita annuale pari ad 800.000 veicoli entro l’anno 2020, partendo da risultati molto meno confortanti (nel 2009, Volvo ha costruito circa 350.000 unità). A dirlo è il CEO (Chief Executive Officier, l’amministratore delegato dell’azienda) di Volvo Cars, Stefan Jacoby, promosso a comandante delle attività da qualche mese.

Volvo, pulire la gamma dalle imperfezioni è l’imperativo

Dopo l’acquisizione da parte di Geely e il riassetto del settore manageriale, il costruttore svedese Volvo sta mettendo ordine all’interno della gamma, per diventare ancora maggiormente competitivo nei confronti delle casa automobilistiche Premium del mercato, in special modo le teutoniche (il trio Audi BMW Mercedes). Lo fa dopo l’introduzione all’interno della gamma di Volvo S60 e Volvo V60: scrive le prime pagine di un nuovo capitolo, più ordinato, se volete.

Volvo, aumento di produzione nello stabilimento di Torslanda

Da quando il costruttore svedese Volvo è stato acquistato da Geely, casa automobilistica cinese, per mezzo di una trattativa che s’è conclusa qualche settimana fa, sembra seriamente che la sorte si sia voltata. Dalla loro parte. Dopo l’annuncio, da parte del neo-acquirente giallo, della nascita, ventura, di alcune linee di montaggio in Oriente (presumibilmente, due. Ma non c’è nulla di concreto…ancora), pochi giorni fa il produttore europeo ha annunciato l’aumento della produzione nel proprio stabilimento sul Vecchio Continente.

Volvo T3 e T4, il nuovo propulsore 1,6 litri GTDi

Da qualche tempo, il costruttore svedese Volvo ci ha abituati ad una nuova generazione di propulsori, che stanno svecchiando la gamma tecnica del fabbricante nord-europeo e che la stanno rendendo maggiormente appetibile. Non correlerei, ancora, questo fatto all’acquisizione della succitata da parte della cinese Geely. Piuttosto, lo ricollegherei alla tentazione e al tentativo di omologarsi al panorama occidentale moderno. Teutonico, se volete. Ebbene, Volvo annuncia oggi l’introduzione di un nuovo propulsore 1,6 litri benzina. Vediamolo, nello specifico.

Volvo, una berlina da cinque metri, Jacoby nuovo amministratore delegato

L’annuncio dell’acquisto definitivo di Volvo, che è passata dalla proprietà americana di Ford Motor Company a quella cinese di Zhejiang Geely Holding Group Company Limited (o, per semplicità, Geely), non interrompe il flusso di interesse, che s’aggira attorno alle sorti del cosltruttore svedese di Goteborg, ora che i nuovi proprietari hanno tutto il diritto (se si vuole, anche il dovere) di rimescolare l’identità del marchio europeo.