Dopo aver lasciato l’Europa, la F1 si appresta ad arrivare nei pressi di Singapore, tappa fondamentale dove si potrebbe assistere all’assegnazione del titolo mondiale.
Il circuito cittadino si estende nell’area di Marina Bay, la pista è lunga 309,3 Km, si percorreranno 65 giri per un totale di 5,073 Km. Le macchine avranno bisogno di un altissimo carico aerodinamico, ciò nonostante la velocità massima raggiunta col DRS inserito è di 305 Km/h (290 senza).
Si gira per il 43% con la valvola dell’acceleratore aperta. Per l’intera gara le macchine verranno rifornite con 165 Kg, poichè mediamente si consumano 2,5 Kg di carburante al giro.
Ci sono 16 frenate, il che richiede durante un giro il 21% di tempo, qui l’usura dei freni è molto alta, non tanto per le forti frenate, ma perché i sistemi di raffreddamento hanno poche opportunità per lavorare bene.
Senza considerare il tempo del cambio gomme si perdono 24 secondi solo per entrare ed uscire dai box. Questo evento è particolarmente importante per il lato commerciale, in quanto la sua caratteristica notturna ha sempre attirato sponsor, non per niente è considerato la seconda perla dopo Monte Carlo.
La gara è molto difficile per via del caldo, dell’umidità e dei costanti cambi di direzione, dunque è richiesto molto impegno dai piloti. I freni sono sottoposto ad una grande sfida , in più la pista è sullo stesso livello del mare, l’aria è più densa, la pressione è maggiore, il che significa che un motore consuma più carburante.