Gp Giappone, No Button! No Vettel! E’ Perez l’uomo gara


Complimenti Vettel, ottima gara Button! Ma dietro alle quinte è Sergio Perez il migliore della giornata, perché ottenendo l’ottava posizione dopo esser partito diciassettesimo, ha dimostrato di avere delle qualità uniche, necessarie nella nostra Formula 1.

Costanza, velocità e sensibilità. Sergio Perez in poche parole possiede queste grandissime doti che la Formula 1 non può permettersi di trascurare, nonostante Vettel si sia rilaureato campione del mondo. I momenti più importanti della gara del messicano sono riassumibili così:

Perez conclude la sua gara con sole due soste ai box. Questa strategia è applicabile a piloti che possiedono una particolare guida, uno stile che assicuri alla squadra un buon compromesso tra costanza-velocità-usura. Perez dopo Button è forse l’attuale pilota in Formula 1 ad avere questa incredibile caratteristiche, perché mentre tutti i piloti, soprattutto quelli di testa, hanno dovuto stravolgere le strategie a causa dei forti consumi, il messicano ha percorso la sua gara in maniera impeccabile.

Fino al giro 37 Sergio era l’unico, oltre a Petrov, anche questo autore di una buona prestazione, ad aver effettuato una sola sosta. Fino a questo giro i suoi tempi paragonati con Paul Di Resta, suo inseguitore, erano migliori, ciò vuole dire che l’inglese della Force India, nonostante avesse delle gomme fresche non riusciva a tenere il ritmo del pilota Sauber.

F1, Numeri e segreti GP Giappone


Benvenuti nel Gran Premio del Giappone! Quest’anno la gara del sol levante potrebbe essere l’occasione per assistere alla vittoria del titolo iridato da parte di Sebastian Vettel, ma McLaren e Ferrari sono apparse molto vicine alle Red Bull durante le libere, ragion per cui Vettel potrebbe essere costretto a posticipare la sua seconda laurea in F1 al prossimo appuntamento.

Questa circuito è di proprietà della Honda, unica partecipazione rimasta del colosso giapponese dopo il ritiro nel 2009. La gara, paragonabile per spettacolarità solo a SPA è caratterizzata dalla simile forma ad 8 con curve velocissime, in particolare la 130R, percorribile a 300 km\h. Questo circuito rimarrà per sempre nella storia della Formula 1 grazie all’episodio nel 1989 che vide Prost buttare fuori di pista Senna. Il dottore vincitore del campionato del mondo vedrà restituito il gesto un anno dopo dal brasiliano.

53 sono i giri della gara di domenica, per un totale di 307.471 km. 18 sono le curve in totale, mentre il setup della macchine verrà impostato per un’alta deportanza. La velocità massima raggiungibile con l’ausilio del DRS è di 324 km\h.

GP Giappone, pesi macchine e pronostico

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Il Gran Premio del Giappone è iniziato nel modo più emozionante possibile, con tantissimi colpi di scena. Ciò che però rende più interessante la gara di domenica è l’impresa che il tedesco Sebastian Vettel potrebbe compiere, accorciando le distanze dal leader Button, permettendo così la riapertura del campionato per il titolo mondiale. Il pilota della Red Bull partirà dalla pole, scarico di benzina, con l’intera squadra concentrata su di esso dato che il compagno Webber partirà ultimo.

Jenson Button non ha di certo brillato in qualifica, in più l’inglese partirà dall’undicesima posizione per via di una penalizzazione ricevuta a termine gara. La vera minaccia è Hamilton o Raikkonen in cerca di un riscatto dopo la notizia che porterà Fernando Alonso alla Ferrari.