Ferrari e Red Bull fuori dalla FOTA, in pericolo la F1


Due dei 4 grandissimi team di Formula 1, hanno deciso di uscire fuori dalla FOTA a seguito dei falliti tentativi di accordo riguardante il RRA(Resource Restriction Accord). Ferrari e Red Bull hanno così inviato le loro richieste di dimissione dall’associazione fondata nel 2008 per contrastare il grande potere della FIA e di Ecclestone.

La crisi all’interno della FOTA era già presente da inizio anno, ma durante il Gran Premio del Brasile si sarà raggiunto l’apice di tale sconfitta che ha portato i team in questione a cambiare la loro politica. Ferrari e Red Bull non hanno ancora lasciato nessun commento, ma un portavoce della FOTA ha confermato che sono arrivate lettere di dimissione.

La FOTA conferma di aver ricevuto le dimissioni di due squadre” ha detto il portavoce “Pur considerando le sue fasi successive, FOTA continuerà a lavorare per conto dei suoi membri per raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione“.

Lo statuto della FOTA prevede che il ritiro da parte delle squadre deve avvenire con due mesi di preavviso, quindi questo vuol dire che effettivamente a febbraio i due team saranno fuori dai giochi.

Nick Fry annuncia battaglia tra Team, FIA ed Ecclestone


L’amministratore delegato della Mercedes è sicuro che in vista del prossimo Patto della Concordia ci saranno delle vere e proprie battaglie tra i protagonisti della Formula 1. Lo scopo è quello di riuscire a guadagnare più soldi dallo sport.

I team che attualmente ricevono una remunerazione pari al 50% dei ricavi(pari a 658 milioni di dollari nel 2010), hanno precedentemente riferito che il loro obiettivo è quello di raggiungere quota 70-75%. Un aumento che dovrebbe andare a discapito della società di Bernie Ecclestone, la CVC Capital Partners che detiene i diritti commerciali della F1.

Ma nonostante i team si siano alleati attraverso la FOTA, Ecclestone aveva recentemente riferito che per loro non esiste possibilità di guadagnare un 70%. Fry prevede delle difficili trattative, anche perché già le squadre si sono mobilitate per conto loro per fare pressione sulla questione.

Al momento non stiamo dicendo nulla alla CVC di Bernie” ha detto. “Penso che l’associazione dei team stia lavorando molto duramente dietro le quinte per stabilire la nostra posizione”.

Il fatto è che anche la FIA vuole allargare i suoi guadagni, con il nuovo presidente Jean Todt convinto di poter ottenere più di quello che fece Max Mosley quando nel 2001 firmò l’accordo con Ecclestone.

Se muore la FOTA muore la Formula 1


Quando nel 2008 nacque la FOTA, associazione dei team in Formula 1, l’intenzione era quella di unire i veri protagonisti dello sport contro l’ex presidente della FIA, Max Mosley, l’uomo autore delle orge sado-maso a sfondo nazista, e Bernie Ecclestone, il detentore dei diritti commerciali.

Mosley voleva rivoluzionare lo sport senza il consenso dei team, mentre Ecclestone è una persona che dello sport non ha interesse, se no quello di fare più soldi possibili.

In questi giorni la sopravvivenza della FOTA è messa a duro rischio. I team non sembrano più uniti, anzi è apparso che ultimamente si stiano accusando alle spalle. Il motivo principale è che c’è confusione sul limite delle risorse che ogni squadra può utilizzare in Formula 1 (RRA).

Questo limite che venne accordato proprio per trovare un rimedio a gli alti costi nello sport, sembra non essere rispettato da team come Red Bull e Mercedes, il ché ha creato di sospetti che mettono a dura prova l’esistenza stessa dell’organizzazione.

Ecclestone elogia Vettel, stronca Ferrari e FOTA


Bernie Ecclestone e Christian Horner sono stati intervistati da F1.com per fare un riassunto sull’andamento stagionale di questo campionato. I due diversi per età hanno in comune il fatto di aver portato alla gloria due squadre in F1. Ecclestone con la Brabham ed Horner con l’attuale Red Bull ex Jaguar.

Ecclestone ha cambiato alcuni suoi punti di vista, tra questi il suo pilota preferito non è più Fernando Alonso, che anche quando correva in Renault dopo l’addio in McLaren riceveva i complimenti del britannico per la sua guida.

E’ Sebastian Vettel il pilota migliore in Formula 1 secondo Bernie Ecclestone e tra i restanti piloti non è da sottovalutare Mark Webber:” Non è giusto sminuire Mark davanti a Sebastian, perché a mio avviso è Sebastian il miglior pilota sulla griglia di partenza in questo momento”.

Poi si è tornati a parlare di Ferrari e di un possibile matrimonio con Vettel. Horner ridendo ha accolto i commenti di Ecclestone:” Vedendo la situazione come è adesso, (la Ferrari) potrebbe essere un mezzo adeguato per farlo rallentare….”.