GP di Malesia: La Ferrari si scopre tranquilla. Il k.o. è già superato

La Ferrari non fa drammi. Il weekend della Malesia è da archiviare nella sezione errori di percorso. In fondo la F10 si è ritrovata a fare i conti con una strategia in qualifica fallimentare, ma la velocità della macchina non è mai stata in dubbio. Con le gomme morbide sia Alonso che Massa hanno fatto segnare tempi record: se poi fosse venuto a piovere, allora avremmo commentato un altro risultato. Magari con una vittoria a sorpresa della Ferrari. Invece a Sepang c’è stato spazio solo per il sole e oltre al danno del sabato, ad un giro dal termine è arrivata la beffa finale. Il motore della F10 di Alonso ha ceduto, confermando il pessimo feeling della Ferrari con le altissime temperature.

GP di Malesia: Il pagellone dei protagonisti della gara. Vettel superlativo

Dopo il terzo appuntamento con il Gran Premio di Malesia, diamo i voti ai protagonisti della gara di F.1:

Sebastian Vettel: finalmente al terzo tentativo l’astro nascente della F.1 centra la vittoria. In Bahrain aveva dovuto arrendersi a causa di un problema meccanico, mentre a Melbourne si era ritrovato presto fuori dalla bagarre. In Malesia è tutto perfetto: alla partenza brucia Rosberg e poi si beve senza fatica Webber che non trova varchi liberi e si deve accontentare della seconda posizione. Grazie al successo, il tedesco riapre il campionato e si ritrova a pari punti con Alonso. PERFETTO, voto 10.

Mark Webber: l’australiano avrebbe dovuto solo difendere la pole position di sabato, invece si preoccupa più di Rosberg che di Vettel il quale gli arriva alle spalle e lo beffa. Poi 56 giri di ordinaria amministrazione. DILIGENTE, voto 8.

Nico Rosberg: per sapere come ottenere il massimo col minimo, chiedere al tedesco della Mercedes. Sbaglia alla partenza a causa della pessima reazione della sua vettura e poi vede allontanarsi le due Red Bull che lo salutano e lo costringono al terzo posto. Ma la soddisfazione più grande arriva dal confronto con Schumacher: il sette volte campione del mondo chiude per la terza volta dietro al giovane collega che si scopre ancora in corsa per il titolo del mondo. SORPRESA, voto 7,5.

GP di Malesia: Trionfo della Red Bull con Vettel. Disastro Alonso, Massa settimo

Chiamiamola pure “una brutta giornata per la Ferrari”, ma l’espressione è un eufemismo. Fernando Alonso che parte 19esimo e si ritrova con il motore k.o. a meno di un giro dal traguardo, con le conseguente perdita della leadership della classifica iridata è l’immagine di un weekend da dimenticare al più presto. Va leggermente meglio a Felipe Massa che scatta dalla 21esima posizione in griglia e raccoglie 6 punti con il settimo posto in gara che gli consentono di superare il compagno di squadra della Ferrari nella graduatoria mondiale nei tre giorni più bui della Ferrari. Mentre il team di Maranello attende disperatamente la pioggia – che ieri nelle qualifiche aveva rovinato i piani della Ferrari e della McLaren –, la strategia di Massa e Alonso si rileva ancora una volta fallimentare. Partite con le gomme dure per percorrere più giri possibili nella speranza che l’acqua costringa gli avversari (quasi tutti partiti con le gomme morbide) a rientrare ai box per montare gli pneumatici da pioggia, la due F10 arrivano sì a metà gara, ma l’acquazzone pronosticato lascia spazio spazio ad una splendida e rovente – giornata di sole mandando in fumo i piani della Ferrari. Un po’ come gli azzardi mal risolti.

Formula 1: Alonso e Vettel si candidano per il giro più veloce in gara

Siamo agli sgoccioli. Mancano solo due ore dal semaforo verde della terza prova del campionato mondiale di Formula 1. Ieri abbiamo offerto le quote dedicate al pronostico per la vittoria del Gran Premio della Malesia (partenza alle ore 10, le 16 malesi), oggi ci concentriamo sul giro più veloce in gara. La Red Bull è certamente la macchina da tenere d’occhio per il miglior crono sul giro in gara, anche se in Bahrain il più veloce di tutti è stato Fernando Alonso (poi trionfatore) sulla F10 della Ferrari: lo spagnolo aveva fermato il crono a 1:58.287. Alle sue spalle il più veloce era stato Adrian Sutil sulla Force India (motore Mercedes) che ottenne il tempo di 1:59.393. La prima Red Bull fu quella di Mark Webber (1:59.487). Sebastian Vettel ottenne solo il 12esimo tempo, oltre la barriera dei 2′. In Malesia, però, Bwin suggerisce di puntare sul tedesco della Red Bull (dato a 3,75), anche se il collega australiano è reduce dal miglior crono dell’Albert Park (1:28.358 davanti a Nico Rosberg e a Lewis Hamilton). Vettel sarà pure il favorito dagli allibratori, però a Melbourne ha peggiorato la prestazione del Bahrain ottenendo addirittura solo il 13esimo miglior tempo veloce.

Alonso contro il decalogo per i piloti: “Hamilton ha sbagliato, ma non esageriamo”

Veloci in pista, spericolati in città. Il comportamento di Lewis Hamilton per le strade di Melbourne non è ancora stato dimenticato, tanto che i vertici della Federazione dell’automobile stanno pensando di scrivere un decalogo comportamentale dedicato ai piloti. La proposta riguarderebbe i comportamenti che i protagonisti della Formula 1 dovrebbero mantenere sia in pista che lontano dai circuiti, quando decidono di mettersi al volante della auto. Fernando Alonso è stato tra i primi ad intervenire sull’idea – che al momento è ancora allo stato embrionale –. Il pilota spagnolo della Ferrari si è detto assolutamente contrario al decalogo. “Per un errore di un pilota non servono delle regole scritte per tutti gli altri” ha dichiarato l’asturiano che lontano dai circuiti non si è mai reso protagonista di spiacevoli episodi come quello di cui si è parlato in Australia.

GP di Malesia: Pole a Webber. Ferrari e McLaren fuori nella Q1

La Ferrari affoga nella pioggia. Che l’acquazzone sarebbe arrivato era cosa nota, che la F10 sarebbe tornata ad essere la F60 è l’amara sorpresa che riservano le qualifiche del Gran Premio della Malesia. Fernando Alonso e Felipe Massa vengono eliminati già dalla Q1, come Trulli, Hamilton, Chandhok, Senna, Di Grassi e Button che avrebbe il tempo per passare alla Q2 ma dopo un testa-coda è finito nella ghiaia. Non è stato neppure possibile azzardare. Colpa della pioggia? L’indiziato è proprio il meteo che ad inizio qualifiche ha fatto cambiare strategia a Ferrari e McLaren che hanno preferito rimandare l’uscita dai box in attesa di una scorcio di sereno. Invece a godere del miglior grip sono stati i piloti scesi in pista per primi (tra cui la Red Bull e la Mercedes GP), mentre la Ferrari è rimasta fuori dalle Q3, un evento che non succedeva dal Gran Premio di Abu Dhabi della scorsa stagione, ultimo capitolo che ha mandato in pensione la F60.

Formula 1: Vettel-Alonso-Hamilton, tre piloti per la vittoria

Dopo aver affrontato il capitolo “qualifiche”, oggi ci occupiamo delle quotazioni sul vincitore della gara di Formula 1 in Malesia. Se Sebastian Vettel era il principale indiziato per la pole position, secondo Bwin lo sarà anche domani quando alle 10 italiane (le 16 in Malesia) prenderà il via il terzo appuntamento con la stagione 2010 di F.1. Il tedesco della Red Bull (ancora a secco di vittorie) è bancato a 2,75, nonostante il suo principale antagonista sia riuscito a sottrargli il successo nel Gran Premio inaugurale in Bahrain. Fernando Alonso, appunto, è il secondo indiziato per la vittoria in Malesia: lo spagnolo della Ferrari è dato a 3,50, anche se a nostro parere ha più possibilità di successo rispetto a Vettel la cui vettura è certamente più veloce della F10, ma meno affidabile come già dimostrato a Sakhir e all’Albert Park. Terzo favorito per domani è Lewis Hamilton: l’inglese della McLaren è tornato dall’Australia con una grande delusione: prima il flop in qualifica, poi la multa per eccesso di velocità in città e poi il mancato sorpasso ai danni di Alonso. Il campione del mondo 2008 non è al top della forma e in Malesia le sue quotazioni sono ferme a 8,00.

Ferrari+Alonso: in Malesia la F10 ha il 60% di possibilità di vincere

Chiamatelo pure “fattore Ferrari”. In Malesia il team che parte superfavorito per la vittoria non può che essere la scuderia di Maranello. Perché? Semplice, a suggerire il pronostico è la statistica. Secondo i numeri, infatti, in Malesia le possibilità che la coppia Alonso-Ferrari possa sbaragliare la concorrenza supera il 60%. Se si analizzano i risultati dal 1999 – anno in cui la Formula 1 ha fatto il suo esordio sulla pista di Sepang – si scopre che la Ferrari ha già vinto ben 5 volte (1 successo di Irvine e 4 di Schumacher) contro le 2 di McLaren e Renault, mentre Alonso ha trionfato 2 volte (come Kimi Raikkonen), una in meno di Michael Schumacher che detiene il record di trionfi sul circuito malese.

GP di Malesia: Hamilton in testa nelle prove libere. Ferrari k.o. per il caldo umido

La sveglia per i tifosi della Ferrari non è stata positiva. Chi si attendeva di alzarsi e scoprire che la Ferrari aveva dominato le due sessioni di prove libere del Gran Premio di Malesia è rimasto deluso. In testa c’è Lewis Hamilton che prima ha fermato il crono su 1:34.921 e poi ha replicato abbassando il suo tempo di quasi 1”: 1:34.175. Il caldo umido della Malesia ha messo in seria difficoltà il team di Maranello che come sempre si sta concentrando sulla gara. Risultato? Fernando Alonso settimo e Felipe Massa prima 11esimo e poi addirittura 15esimo. A fare da padroni nelle prove del venerdì sono stati i piloti McLaren e Mercedes: nella prima sessione le prime quattro posizioni appartengono a Hamilton, Rosberg, Button e Schumacher, mentre nella seconda parte solo Vettel è riuscito ad infilarsi al secondo posto davanti a Rosberg.

Formula 1: Vettel è sempre il favorito per la pole position

Terzo appuntamento con la Formula 1. Dopo il Gran Premio d’Australia, dove a sorpresa ha vinto Jenson Button, ci concentriamo sulla gara in Malesia. Oggi vediamo le quote per le qualifiche ufficiali che vanno in scena domani mattina alle ore 10 italiane (le 16 in Malesia). Come sempre il grande favorito per le qualifiche è Sebastian Vettel: la Red Bull è certamente la macchina più veloce in F.1, e la pole del tedesco è bancata a 2,20. A conferma dell’ottimo momento della Red Bull, c’è la quotazione di Mark Webber, dato a 5,50 alle spalle proprio del compagno di scuderia. Alla stessa quotazione dell’australiano – che all’Albert Park di Melbourne ha sprecato una grande occasione davanti al pubblico di casa –, c’è Fernando Alonso ancora alla ricerca della prima posizione in griglia di partenza con la Ferrari. Lo spagnolo sa che la F10 non è la macchina più veloce, ma in Ferrari preferiscono concentrarsi sulla gara e quindi è improbabile che Alonso possa strappare la pole.

GP di Malesia: La pioggia minaccia la gara

Spettatori annoiati di Formula 1 state tranquilli. Anche la prossima gara si annuncia ricca di sorprese e non sarà un altro Gran Premio Bahrain-style con partenza e arrivo identici (problema meccanico della Red Bull di Vettel a parte): in Malesia è annunciata pioggia e sotto l’acqua le vetture di F.1 regalano sorpassi e testa-coda che esaltano gli spettatori. Secondo le previsioni meteo, infatti, per tutta la settimana sono previsti acquazzoni nelle tarde ore pomeridiane ed è molto probabile che si ripeta quanto già visto nella scorsa stagione, quando il Gran Premio si corse sotto un diluvio. Anche i bookmakers ne hanno tenuto conto nelle quotazioni del caso.

La McLaren si schiera con la medicina. Dalla F.1 una soluzione per i malati di cuore

La Formula 1 al servizio della medicina. Se le migliori tecnologie nascono e sono sperimentate nello spazio, adesso anche i circuiti di F.1 diventeranno sede dei test per importanti soluzioni mediche. A scoprire la grande utilità del Circus è stata la NHS Surrey, azienda medica che si occupa di trovare la soluzione per monitorare a distanza i pazienti malati di cuore. Sulla pista dell’Albert Park a Melbourne la McLaren si è prestata per un importante esperimento medico che potrebbe consentire una vera rivoluzione nel campo della medicina. Jenson Button, pilota inglese del team di Woking vincitore del Gran Premio d’Australia, si è fatto applicare dei sensori sul petto per monitorare le pulsazioni del cuore durante la gara. Durante la corsa ai box sono stati inviati 300 flussi di dati sia sulle condizioni fisiche di Button, che sullo stato della MP4-25 che hanno consentito ai tecnici di risolvere tutte le piccole problematiche per poi vincere la gara. L’idea della Nhs Surrey sarebbe quindi quella di applicare la tecnologia sperimentata dalla McLaren all’uomo comune, riuscendo a risparmiare addirittura dai 10 ai 20 milioni di sterline.

La Fota non vuole cambiare il regolamento di F.1

La Formula 1 è noiosa? Non sembrerebbe. Messe in archivio le critiche subite dalla F.1 dopo il Gran Premio del Bahrain (con vittoria di Alonso e secondo posto di Massa dopo un solo sorpasso ai danni di Vettel rallentato per problemi meccanici), il Circus è tornato a divertire grazie alla prova all’Albert Park in Australia. Se fino a una settimana fa si era levato il coro di voci che pretendeva di cambiare le regole in F.1, adesso le emozioni australiane hanno fatto cambiare idea a piloti e team che sono riusciti ad offrire un Gran Premio spettacolare con sorpassi e lotta per le prime posizioni. Prima di Malbourne, erano arrivate proposte sul numero di soste ai box da rendere obbligatorie: la proposta aveva scatenato le reazioni di qualche pilota, Alonso in testa, che ricordavano che la F.1 è noiosa da 15 anni e rendere obbligatorio un numero prestabilito di pit-stop significherebbe annullare le strategie delle squadre. Per fortuna è poi arrivata la gara in Australia che ha dissipato ogni critica e ha fatto riconciliare il pubblico con la F.1.