La Scuderia Toro Rosso non si vende

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Gerhard Berger ha sottolineato di non essere attualmente interessato a vendere la scuderia per la quale lavora e soprattutto che possiede al 50%.

L’attuale Scuderia Toro Rosso è una vettura che proviene dall’acquisto della Minardi nel 2005 e oggi oltre al cambiamento del nome, la vettura è diventata una squadra satellite della Red Bull. Infatti oltre a Berger il proprietario della scuderia con base a Faenza è lo stesso del team per il quale guidano i piloti Mark Webber e David Coulthard.

Molte erano le voci che già all’inizio di questa stagione indicavano un’imminente vendita della squadra dato che a partire dal 2010 la FIA ha imposto a tutti i partecipanti del campionato di possedere un telaio su propria progettazione, cosa che la Toro Rosso non ha, infatti il suo telaio è fornito dalla squadra madre insieme a tutto il resto, a parte il motore che viene distribuito dal team Ferrari.

Frank Williams compie 600 Gran Premi

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Il fondatore della scuderia inglese festeggerà in occasione del gran premio di Montecarlo i suoi 600 gp svolti accanto alla sua squadra.

In una intervista rilasciata in questi giorni, l’uomo proprietario della scuderia ha dichiarato di non essere molto entusiasta dell’evento, al contrario di come si aspettavano molte persone e inoltre ha precisato che in questi 40 anni di gare automobilistiche ha vissuto dei momenti sia felici e allo stesso tempo dei momenti molto tristi. Comunque sia per Frank la Formula Uno ha regalato soprattutto soddisfazioni, tanto che se l’uomo avesse l’opportunità di ritornare indietro nel passato, non ci penserebbe due volte e rifarebbe tutto ciò che lo ha portato ad essere quello che è attualmente.

Massa: Il campionato ce lo giocheremo in 5

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Per il brasiliano della Ferrari il campionato 2008 di Formula Uno sarà disputato fra 5 pretendenti e tra questi egli si rispecchia come favorito. Felipe non vuole essere ottimista e presuntuoso, ma crede fortemente nelle potenzialità della sua vettura e quindi tirerà fuori tutta la sua professionalità per cercare di vincere il suo primo titolo di campione del mondo.

Oltre a se stesso, il pilota identifica come possibile vincitore il compagno di squadra Raikkonen, il quale al momento risiede nella vetta della classifica piloti con 35 punti, staccando con 7 punti la seconda posizione. Massa teme anche l’alfiere della McLaren – Mercedes Lewis Hamilton, infatti non smentisce l’idea di vedere l’inglese come uno dei favoriti per il titolo e allo stesso tempo indica come contendente il suo compagno di scuderia Heikki Kovalainen.

Heidfeld rischia la poltrona in BMW

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Che Robert Kubica è un grandissimo campione e soprattutto una grandissima promessa, lo abbiamo capito in molti soprattutto il compagno Heidfeld, il quale incomincia a mostrare un pò di invidia nei confronti del polacco.

Pare proprio che per Nick si incomincia ad intravedere il chiodo appeso al muro, che servirà a reggere il suo casco dopo l’abbandono dalle gare di Formula Uno. Di ufficiale non esiste ancora nulla, ma a pensarlo sono in troppi e quando queste aree girano intorno alle vetture di Formula Uno vuol dire che qualcosa di vero c’è sempre. Specialmente se ad essere d’accordo su un possibile scarto della Bmw del pilota tedesco sia un veterano ed esperto di motori come Hans – Joachim Stuck.

Alonso promette la sorpresa a Monaco

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Fernando Alonso è convinto di poter sorprendere tutti questo fine settimana sul circuito di Montecarlo. Il pilota Renault è in continua lotta per poter portare il suo team ai vertici come il 2005 – 2006 e già nelle ultime gare sono giunte le prime soddisfazioni dopo il duro lavoro.

Lo spagnolo è stato autore di un buon secondo posto in qualifica sul circuito di Barcellona, ma nella gara è stato costretto ad un brutto ritiro davanti il suo pubblico di casa, per colpa di un guasto tecnico al propulsore. Ad Istanbul però, Fernando ha ottenuto un ottimo sesto posto, portando così a casa 3 punti preziosissimi che gli hanno permesso di occupare l’ottava posizione nella classifica piloti.

Questo week–end la Formula Uno è impegnata a Monaco, circuito favorevole ad Alonso, che lo ha visto per ben due volte di seguito sul gradino più alto del podio. Quest’anno Alonso ha confidato di non essere all’altezza di Ferrari, McLaren e Bmw, ma sa benissimo che in questo circuito conta moltissimo la bravura e la preparazione di un pilota.

“Non conta il passo di gara in questo tracciato “ha dichiarato il pilota, “Ma ovviamente avere una macchina competitiva come quelle che risiedono in vetta facilita il lavoro e garantisce minori sforzi per noi piloti”.

Hamilton vuole conquistare Montecarlo

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Il pilota inglese è sicuro di non farsi scappare l’occasione di vincere il gran premio più spettacolare nella storia della Formula Uno.

Da quando McLaren e Mercedes si sono unite, in questo tracciato il team ha sempre ottenuto notevoli prestazioni, infatti è reduce di 5 importanti vittorie: Mika Hakkinen nel 1998, David Coulthard nel 2000 e 2002, Kimi Raikkonen nel 2005 e Fernando Alonso nel 2007.

Lewis proprio l’anno scorso è arrivato dietro il compagno, segnando così una doppietta per la squadra, ma spera che quest’anno sarà lui a salire sul gradino più alto del podio.

Il primato di vittorie in questo circuito spetta ad Ayrton Senna con 6 vittorie, 1 su Lotus e ben 5 con McLaren.

Piquet fuori per fare posto a Takuma Sato

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Tantissime sono le voci in questi giorni che indicano come futuro compagno di Alonso il giapponese orfano Sato. Questo perché dopo il ritiro ufficiale della Super Auguri dal mondo dell’automobilismo, Takuma, insieme al compagno Davidson, è rimasto senza una macchina per poter affrontare il campionato di Formula Uno.

Attualmente il numero due della Renault è Nelson Piquet Jr, che pare piaccia poco ai tecnici del suo team, proprio perché il suo campionato non regala nessuna soddisfazione.

Nelson viene da un’ottima annata in Gp2 ma fino ad ora non è autore di buone prestazione, tanto da far parlare di un suo probabile sostituto durante il corso di questo campionato.

A difendere il brasiliano rimane il fatto che la Renault non è la stessa del 2005 – 2006, infatti lo stesso Kovalainen nel 2007 fece un pessimo esordio, ma recuperò gradualmente ottenendo anche prestazioni migliori di Giancarlo Fisichella.