Hamilton vicino al ritiro

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L’attuale campione del mondo sta sicuramente passando il periodo più brutto della sua carriera. Dopo lo straordinario successo nel 2008, Lewis Hamilton si ritrova da solo davanti alla squadra, al pubblico, per via dello scandalo avvenuto a pochi giri dal termine del Gran Premio australiano.

Hamilton a Sepang ha chiesto scusa in una conferenza da lui stesso organizzata, ma le parole non bastano a coprire le pesanti critiche che la stampa britannica ha creato sul pilota: “Da eroe a nullità”. È questo uno dei tanti titoli, creati per spiegare il bruttissimo gesto di Hamilton nei confronti dei commissari sulla questione Safety-Car. In McLaren si respira un’area pesante, perché Hamilton confessando di esser stato comandato dalla squadra, ha messo in cattiva luce i rapporti con quest’ultima, costringendo l’allontanamento del direttore sportivo David Ryan dal team dopo anni di militanza.

GP Malaysia: Button vince sotto il diluvio

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Ancora una volta la gara viene interrotta, ma questa volta non per incidenti, ma per via della pioggia che arrivata quasi a metà gara, costringendo i piloti a fermarsi sulla linea del traguardo aspettando il decreto dei commissari. Jenson Button vince dopo aver condotto una buona gara. L’inglese inizialmente viene sopravanzato da Trulli e dal bravissimo Rosberg, ma alla fine la sua Brawn GP dimostrerà nettamente la superiorità. Colpo di scena per il secondo posto, conquistato da Nick Heidfeld, grazie alla strategia di una sosta, che ha permesso al pilota tedesco di continuare fino in fondo. Terzo posto per Timo Glock, premiato dall’ottima strategia adottata durante le prime gocce di acqua. Il tedesco della Toyota è stato l’unico a montare le intermedie, quando invece il resto aveva le gomme completamente da bagnato, recuperando in pochi giri un’infinita di secondi che lo hanno fatto salire sul gradino più alto del podio.

GP Malaysia: Button in pole, Ferrari punita per presunzione

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Emozionantissime qualifiche del Gran Premio della Malaysia. La Brawn GP che si era tenuta nascosta durante le libere del venerdì e del sabato mattina, ha confermato la sua supremazia conquistando la pole position con Jenson Button. Secondo tempo per lo strepitoso Jarno Trulli su una Toyota fortissima, mentre Vettel nonostante sia arrivato terzo, dovrà partire dalla tredicesima posizione per via della penalità inflittagli dalla FIA per l’incidente con Kubica in Australia. Stesso discorso per Rubens Barrichello, arrivato quarto, ma il brasiliano si schiererà in nona posizione per aver sostituito il cambio. Ottima la quinta posizione di Glock ed il sesto tempo di Nico Rosberg. Webber è arrivato settimo, mentre Kubica con l’unica BMW è ottavo. Le Ferrari non hanno brillato come nelle libere, infatti Massa si è qualificato sedicesimo dopo aver subito un errore di superficialità da parte della squadra, che credendo di aver ottenuto un buon tempo nella Q3, non ha fatto correre il pilota lasciandolo retrocedere in fondo alla classifica. Raikkonen ha cercato di rimediare i danni, ma ha ottenuto solo il nono posto davanti ad Alonso con l’unica Renault che chiude la top ten. Ancora una volta le due McLaren-Mercedes non sono entrate in Q1.

Ecco la classifica delle qualifiche ufficiali:

Rosberg rimane in cima nelle libere 3

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Come in Australia il giovane tedesco della Williams fa segnare il miglior tempo nelle ultime prove libere, che precedono le qualifiche ufficiali. Williams-Toyota molto competitiva anche in Malaysia, seguita da Mark Webber con la sua Red Bull. Tre le due Ferrari è quella di Massa a fare meglio, ottenendo la terza posizione davanti alle due Toyota di Trulli e Glock. Sesto tempo per Vettel, mentre dietro Raikkonen precede l’altra Williams di Nakajima e le due Brawn di Barrichello e Button. Le BMW si sono viste poco, stesso discorso per le McLaren e per Fernando Alonso, vittima dell’influenza.

Ecco la classifica delle Libere 3:

Libere Malaysia: brillano Rosberg e le Ferrari

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Nella gara precedente, ovvero a Melbourne, le previsioni delle prove libere non mentivano, dunque pare ci siano miglioramenti in casa Ferrari. Nico Rosberg ha fatto segnare il miglior tempo nelle prime libere, seguito dal compagno di scuderia e dalle due Brawn GP. Le Ferrari non sono andate male, ma hanno dato il massimo nelle seconde libere, dove infatti Kimi Raikkonen ha fatto registrare il miglior tempo, davanti al compagno Massa. Buono anche il ritmo di Sebastian Vettel. Cielo molto nuvoloso, soprattutto nelle seconde prove, intralciate nell’ultima mezz’ora da qualche goccia d’acqua. Nonostante la Ferrari ha dominato le prove, Raikkonen ha riscontrato diversi problemi di affidabilità dovuto soprattutto al KERS. Piccoli miglioramenti anche in casa McLaren, con Hamilton finito sesto nelle prime libere.

Ecco i tempi ufficiali delle prime e seconde probe libere:

La Brawn GP dominerà il 2009

I giapponesi della Honda, hanno certamente lasciato una macchina straordinaria a Ross Brawn, tanto è vero che la squadra ha potuto vincere il GP d’Australia. I team rivali non sono d’accordo sull’utilizzo del doppio diffusore e così giorno 14 aprile si terrà la sentenza da parte del tribunale d’appello della FIA. Se questa dovesse proclamare legale il diffusore del team, tutti gli altri dovranno ricorrere immediatamente ai rimedi, altrimenti il campionato potrebbe essere già chiuso.

Button vince il Gran Premio d’Australia

Storico il risultato ottenuto domenica durante la prima gara della stagione 2009 di Formula Uno. La Brawn GP domina qualifica e gara, segnando una doppietta straordinaria con la vittoria del britannico Jenson Button. Secondo Barrichello, dopo una gara meno competitiva del compagno, resa eccitane nelle prive curve con qualche incidente che ha costretto al ritiro i primi piloti. Disastro Ferrari, mentre Hamilton e Alonso hanno riparato i danni delle qualifiche risalendo fino alla zona punti.

GP Australia, Button è in pole!

Esordio fantastico quello della Brawn GP, con entrambe le vetture piazzate in prima fila. Al comando il britannico Jenson Button, seguito dal veterano Rubens Barrichello e dal giovanissimo Sebastian Vettel. I diffusori tanto contestati hanno fatto la differenza, tanto è vero che le 3 squadre che godono di questo particolare sono quasi tutte presenti tra le prime 10 posizioni.

Segue in quarta posizione Robert Kubica, pagato dal fatto che non monta il KERS al discapito del compagno, mentre in quinta posizione Nico Rosberg, il quale ha dominato tutte le prove libere del sabato mattina e del venerdì. Sesto tempo per Timo Glock, mentre al settimo arriva Felipe Massa. Trulli partirà in ottava posizione, mentre Raikkonen in nona. Il padrone di casa, ovvero Mark Webber su Red Bull chiude la top ten.

E’ importante evidenziare che tra i primi dieci solo la Ferrari monta il KERS. Tra i big mancano all’appello: Heidfeld, arrivato undicesimo, Alonso arrivato dietro il tedesco e le due McLaren-Mercedes che si sono qualificata rispettivamente in quattordicesima e quindicesima posizione. Hamilton è dietro al compagno dimostrando che la McLaren è in netta difficoltà.

Ecco i tempi delle qualifiche ufficiali:

Rosberg davanti a tutti nelle libere

A quanto pare i test di Barcellona avevano ragione, anche se per l’effettiva conferma si devono attendere le prove ufficiali del sabato. Le 3 vetture che presentavano i diffusori illegali, hanno dominato le prove libere del venerdì, soprattutto la seconda sessione che ha visto una supremazia del team Williams.

Nico Rosberg ha fatto segnare il miglior tempo sia nelle libere 1, che nelle libere 2. In quest’ultime Barrichello è arrivato secondo, mentre il terzo tempo è per la Toyota di Trulli, preceduto da Mark Webber che sopravanza l’altra Brawn di Button. Le Ferrari sembrano in difficoltà, stesso discorso per Alonso, malissimo invece Lewis Hamilton che conclude la sua prestazione in 18ma posizione.

Ecco i tempi della seconda sessione: