Gp Spagna: Brawn e Toyota al top

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Sicuramente a Barcellona non vedremo qualcosa di diverso. È vero, i team stanno lavorando duramente per portare nuovi aggiornamenti, ma recuperare sulle squadre di vetta è davvero complicato. Lo ha ammesso Hamilton, che non vede di buon occhio il circuito di Catalunya. Il britannico sente che la sua McLaren non si adatta al tracciato spagnolo, quindi difficilmente sarà in lotta per la vittoria. Alonso, il padrone di casa spera che i nuovi aggiornamenti possano migliorare la sua vettura, ma il due volte campione del mondo a stento spera di poter raggiungere il podio. Brawn e Toyota vedono diversamente il prossimo evento, infatti i due team sono pronti a scendere in pista per contendersi la gara.

Lauda toglie le speranze ai team inseguitori

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Ogni anno con l’inizio delle gare europee, molti team portano diversi aggiornamenti che in alcuni casi servono a migliorare le prestazioni di una macchina, capovolgendo le linee gerarchiche in classifica. Niki Lauda non nasconde il fatto che quest’anno l’impresa di recuperare è davvero improbabile. Team come McLaren, Ferrari e BMW-Sauber sono troppo indietro rispetto alle squadre di vetta e considerando che Barcellona è un circuito dove l’aerodinamica è essenziale, difficilmente quest’ultime faranno meglio di Brawn, Red Bull e Toyota.

Massa è ottimista per la Spagna

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Proprio non ci sta il brasiliano a gettare la spugna, anzi il pilota Ferrari è fiducioso nel duro lavoro che la task force diretta da Luca Baldiserri sta effettuando a Maranello per aggiornare la F60. Tutti i team conoscono il tracciato di Barcellona, perché questo inverno quasi tutti sono stati impegnati ad effettuare i test prima dell’inizio del campionato, ma Felipe sa che la gerarchia può cambiare grazie all’evoluzione dei pacchetti che arriveranno proprio in occasione dell’imminente Gran Premio. L’obiettivo attuale sono i punti, ma Massa crede ancora al titolo di campione del mondo.

Una F1 senza la Ferrari

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Inevitabile lo scontro che si è creato tra la FIA e la squadra più prestigiosa in Formula Uno. Pochi giorni fa è stato lo stesso Mosley a dichiarare gli impegni che porteranno negli anni futuri una riduzione drastica dei costi in Formula Uno, grazie alla presenza di un budget limitato che le squadre dovranno rispettare per poter partecipare al campionato. Gli aspetti positivi sono molti, tra i più importanti c’è da evidenziare l’ingresso di nuove squadre, ma soprattutto la stabilità finanziaria di quei team, esempio Williams, che non essendo costruttori di auto commerciali, vivevano annualmente grossi problemi finanziari. Davanti a tutto questo la Ferrari è contraria, tanto da aver minacciato di non partecipare alla prossima stagione.

Ecco come sarà la F1 nel 2010

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Arrivano i cambiamenti che la FIA in queste ultime ore ha deciso per il prossimo campionato di Formula Uno. Il limite massimo dei budget non sarà più di 33 milioni di euro, ma di 45 milioni. Questa concessione è dovuta al fatto che molti team erano contrari alla prima proposta. Ovviamente questo limite non considera alcune spese che per il momento sono state lasciate fuori da tali restrizioni. Esse sono:

Il marketing, le installazioni sui circuiti, gli stipendi dei collaudatori e delle giovani promesse, le multe e le penalità inflitte dalla FIA, il costo della motorizzazione( solo per il 2010), tutte le spese che non serviranno a sviluppare le monoposto.

A questo punto i team che desiderano entrare in F1 sono davvero pronti a fare il gran salto. Di seguito tutte le altre novità.

Niente KERS per Toyota e Red Bull

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Tra gli argomenti più discussi in questa stagione, il KERS rimane tra quelli sempre più controversi. Attualmente la Formula Uno si trova in una situazione molto confusa, perché in previsione della prossima stagione, dove sarà obbligatorio l’utilizzo del sistema di recupero, alcuni team quest’anno stentano a sviluppare il tanto discusso componente per questioni di credibilità, costi ed efficienza.

Attualmente come ha sottolineato il presidente della Ferrari, il campionato di F1 è suddiviso in altrettanti sub campionati, dove vi trovano le macchine con il KERS, quelle senza e quelle che hanno saputo interpretare il regolamento a modo loro. Adesso pare che alcuni team non abbiamo intenzione di utilizzare il KERS per tutto il 2009, mentre alcune squadre come Ferrari sono costrette a non farne a meno, per via del fatto che la F60 è interamente costruita attorno a quest’ultimo sistema.

Sempre più team in F1

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La riduzione dei costi proposta da Mosley, pare sia diventata una calamita per nuove squadre che intendono approdare nella massima formula. Non è ancora confermato il limite dei budget per l’anno prossimo, ma se la soglia sarà fissata entro i 30 milioni di sterline, la griglia di partenza del prossimo campionato sarà sicuramente affollata. Recentemente si erano affacciate la Lola, ex squadra di F1 e l’Aston Martin, per non parlare della Prodrive. Adesso pare che anche la iSport International, squadre attualmente impegnata in GP2, sia molto interessata ad entrare nel circus.

Pagelline Gran Premio del Bahrein

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Di seguito eccovi le pagelline dell’ultimo Gran Premio di Formula 1. Si tratta di opinioni, punti di vista e critiche dell’intera squadra, non del singolo pilota, dato che quest’ultimo nella nuova era automobilistica incide ben poco il risultato delle varie gare. La nuova F1 è quella dei piloti, ma soprattutto degli strateghi e dei progettisti.

Brawn GP: Voto 7,5. Tutto il merito come sempre va a Ross Brawn. La macchina con pochi ritocchi è competitiva, veloce e aggressiva, per non parlare delle strategie che l’uomo sceglie. Impeccabile ed esperto. Eccellente la partenza di Button e lo svolgimento del finale. Barrichello si riconferma come pilota pensionato, burbero e presuntuoso nei confronti del connazionale Piquet. Offensivi i suoi insulti ai microfoni RAI.

Toyota: Voto 6. Colosso automobilistico giapponese, detentore di una delle macchina più competitive del campionato, grazie all’uso del diffusore, all’esperienza invernale sul tracciato, al possedimento di piloti giovani ed esperti. Tutto il resto è un disastro. Strategie pessime, presunzione alle stelle. Fame di doppietta estrema, ma alla fine ne esce con un misero terzo posto. Trulli da capolavoro, stupendo come pilota, ammirevole come uomo.

GP Bahrein: pasticcio Toyota, Button vince

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Finalmente questa domenica si è vista la vera Formula 1. Niente circuiti cittadini, ma soprattutto niente pioggia. In evidenza come al solito le vetture con il diffusore, anche se la Red Bull ha messo il suo zampino grazie al bravo Vettel, mentre dietro i vecchi top team cercano invano la rimonta. La Toyota brucia la più grande occasione che abbia mai avuto fino ad esso, regalando la vittoria a Jenson Button. Secondo posto per Sebastian Vettel, terzo Trulli, mentre Lewis Hamilton e Rubens Barrichello chiudono il quintetto.

Ferrari finalmente a punti con Kimi Raikkonen che ottiene la sesta posizione, mentre Massa a causa di un tamponamento iniziale finisce la gara, ma solo in quattordicesima posizione. Fernando Alonso consola la Renault con un punto, mentre le due BMW sprofondano arrivando ultime. Nakajima è stato l’unico pilota ad essersi ritirato.

Ecco la classifica della gara:

Qualifiche Bahrein: Toyota in prima fila!

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Era scontato! Precedentemente in questo blog avevamo pronosticato il dominio assoluto della Toyota sul tracciato di Sakhir. Non si tratta di fortuna, ma era semplice dato che il team giapponese ha trascorso diverse giornate durante l’inverno in questo tracciato, senza contare che oltre all’abilità dei due piloti, la TF109 è un’ottima macchina che senza grandi sforzi avrà la strada spianata per la lotta al campionato mondiale. Jarno Trulli specialista nel giro secco ha centrato la pole position in Bahrein, seguito dal compagno, anch’egli autore di un’ottima prestazione e dall’unica Red Bull di Sebastian Vettel, quest’ultimo a dimostrazione del tanto discusso talento.

Quarto tempo per la Brawn di Button, mentre in quinta posizione si piazza Hamilton con una McLaren sempre più in ascesa. Barrichello accusa problemi di sovrasterzo ed ottiene solo il sesto piazzamento, davanti ad Alonso con l’unica Renault e a Felipe Massa, che finalmente entra in Q3. Nono tempo per Nico Rosberg, mentre Raikkonen chiude la top ten.

Fuori le BMW, che nonostante abbiano trascorso l’inverno a testare in questo tracciato, accusano un cattivo bilanciamento, mentre Mark Webber partirà dalla penultima posizione dopo aver visto compromessa la sua prestazione dal tedesco Sutil.

Ecco la classifica delle qualifiche ufficiali:

Libere 3 Bahrein: a Glock il miglio tempo

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Pochissime ore alle prove ufficiale del Gran Premio del Bahrein, ma già tanti colpi di scena si sono evidenziati nell’ultima sessione delle prove libere. Ieri pomeriggio Hamilton e successivamente Rosberg avevano dominato i test consuetudinari, ma questa mattina il tedesco Timo Glock si è piazzato davanti a tutti, anche se la sua prestazione è finita male a causa di un problema tecnico, che ha costretto il pilota a parcheggiare la sua Toyota fuori pista. Forse la Ferrari sta davvero migliorando, infatti Felipe Massa ha ottenuto il secondo miglior tempo, seguito da Rosberg ed Hamilton. Buona anche la prestazione di Raikkonen, che ha concluso in sesta posizione i test. Indietro Brawn e Red Bull, ma evidentemente i team si stanno nascondendo per le prove ufficiali.

Hanno avuto problemi, Heikki Kovalainen e Sebastien Bourdais. Il primo per un guasto all’acceleratore, mentre il secondo ha trascorso parecchio tempo fermo ai box.

Ecco la classifica delle libere 3: