Le Pagelle del Gran Premio d’India


Prima di andare a far giudizio su team e piloti è doveroso dare un commento a questo nuovo Gran Premio in Formula 1. Caratteristiche parlando, forse è vero! Tilke(il progettista di circuiti fidato di Ecclestone) dopo i deludenti Gran Premi cittadini come Abu Dhabi, ha finalmente ridato la velocità alla Formula 1, ma l’evento in se non è stato particolarmente sorprendente, forse a causa dell’ormai monotono dominio Vette-Red Bull?

Anche se a conti fatti e campionati vinti, la Formula 1 dovrebbe ancora eccitare per tantissimi motivi, indipendentemente che si corra per il secondo posto o per il sesto nella classifica costruttori. Ogni evento a se nasconde duelli emozionanti e questi non sono stati presenti nell’ultima gara, per il resto ben venga l’India in Formula 1.

Sebastian Vettel: Voto 10. Doveva prestare i suoi servigi a Webber per portarlo nella seconda posizione della classifica piloti. Ovviamente non poteva trainare il compagno e così ha fatto la sua solita gara, quella perfetta, con pole, vittoria e tanto di giro veloce sul finale. Quando si sazionera?

Jenson Button: Voto 8. Autore di una qualifica non specchiante le sue ultime prestazioni, si rifà con un ottima partenza ed una gara molto costante. Acchiappare Vettel sembra impossibile, ma staccare il terzo pilota con 25 secondi a termine gara è un buon risultato.

Fernando Alonso: Voto 8. La partenza è ok, ma la prima curva poteva regalare qualcos’altro ai rivali. Per fortuna che dietro le sue spalle c’era il buon Felipe. Fernando non mostra mai peggioramenti, è sempre il pilota più completo in Formula 1. Riesce a correre costantemente facendo degli ottimi tempi nel secondo e terzo settore, peccato per il primo. Anche se la Ferrari ha chiuso col 2011, Alonso finisce davanti alla Red Bull di Webber, risultato che gli concede i festeggiamenti sul podio

Mark Webber: Voto 5.5. Dovrebbe avere il sostegno dell’intera squadra, così dicono, ma Mark non è veloce. Il paragone con il suo compagno è perduto nettamente e se poi consideriamo il confrotno con Button e la Ferrari di Alonso, non stai andando nella giusta direzione.

Michael Schumacher: Voto 7.5. Le sue rimonte le conosciamo già e lo ringraziamo per averci reso partecipi di questa sua peculiarità. Michael sorprende soprattutto durante le partenze. Rimonta, sorpassa e alla fine grazie alla sua strategia pacata sorpassa il suo compagno di squadra stanziandolo di un paio di secondi. Ridatagli una macchina aspirante vincitrice nella mani e questa senza dubbi lo diventerà.

Lewis Hamilton: Voto 6-. Sul fatto che sia veloce nessuno dovrà mai dubitare. Ha un talento originale, ma il suo compagno gli ha dimostrato la lezione più importante che Lewis non ha ancora imparato. Bisogna ragionare, il pilota della Formula 1 odierna è prima di tutto un ragioniere che comunica costantemente con il team. La colpa dell’ennesimo incidente con Massa può essere attribuita questa volta al ferrarista, ma Hamilton cosa ha fatto per evitare che accadesse? Il suo stile affascina, ma nella mischia serve solo a fare danno e polemiche, roba di troppo in questo sport

Lotus-Renault, Grosjean vicino al posto da titolare nel 2012


Grosjean non è nuovo in Formula 1, ma è un pilota molto fortunato, perché sta per riavere la seconda opportunità rara in un ambiente così competitivo. Boullier ha confermato che per le prove libere di Abu Dhabi e del Brasile, il francese sarà alla guida della R31, nelle prime sostituirà Senna, mentre nella gara di chiusura sarà al posto del pilota russo.

Come si sa la Renault sta spingendo per riportare un pilota francese in Formula 1, Grosjean sembra il più vicino per il momento, perché oltre ad essere veloce nelle categorie minori, ha il sostegno di Eric Boullier, appunto il team boss della squadra che l’anno prossimo si chiamerà solo Lotus, ma che verrà sempre motorizzata Renault.

Il ritorno di Kubica è in dubbio, una conferma di Senna è probabile, ma Grosjean verrà messo sotto esame proprio durante le libere che si appresta ad affrontare.

F1, non si vendono i posti alla Force India


Ancora prima che si correrà ad Abu Dhabi, Adrian Sutil, Nico Hulkenberg e Paul di Resta conosceranno quello che sarà il loro destino per il 2012. A confermare questo impegno è stato il proprietario del team Mallya, che avendo ascoltato le richieste di Sutil ha deciso di anticipare la decisione precedentemente fissata per dicembre.

Ho messo bene in chiaro che avrei deciso entro dicembre, tuttavia, è stato chiesto di decidere anticipatamente, così rispetterà chi ha bisogno di prendere una rapida decisione, questo è tutto quello che posso dire” ha continuato Mallya Tutti i tre i piloti sono lì, tutti e tre sono in conflitto e sono tre piloti di alta classe per quanto mi riguarda. Solo due possono sedersi in macchina, quindi sarà un anno difficile per me. Ma io rispetto le loro esigenze e deciderò prima “.

Il proprietario della Force India ha poi voluto sottolineare che i ricchi sponsor che coprono le spalle di Sutil non incideranno sulla scelta. Il team indiano non necessita di piloti paganti, perché ultimamente ha stretto un forte accordo con il Gruppo Sahara, un legame che ha portato alla squadra ben 100 milioni di dollari.

Non abbiamo bisogno di piloti paganti, non ne abbiamo mai avuto bisogno, perché non vogliamo vendere un posto in macchina” ha detto Mallya “Così la sponsorizzazione che arriva non è rilevante per quanto mi riguarda, ma vogliamo prestazioni”.

GP India, Vettel in pole per far vincere Webber


Il campione del mondo ha raccolto la sua 28ma pole position in carriera nel Gran Premio d’India, una in meno rispetto all’argentino Juan Manuel Fangio. Accanto a lui doveva partire Hamilton, ma questo retrocesso di tre posizioni per una penalità ha concesso all’australiano Webber di avanzare in seconda posizione. Alonso seguirà terzo, poi Button, Massa e quindi Lewis.

Vettel è così in procinto di battere un nuovo record che attualmente è mantenuto dal britannico Nigel Mansell, ovvero quello di riuscire a conquistare in una sola stagione 14 pole position. L’ex campione e pilota della Williams ci riuscì nel 1992, ma con due gare rimanenti Sebastian detiene tutte le carte per poter raggiungere questo primato.

Sarà interessante vedere adesso cosa accadrà nella gara di domenica. La Red Bull nei giorni passati aveva spiegato che per raggiungere un risultato perfetto, avrebbero concesso a Mark Webber gli strumenti per poter raggiungere il secondo posto nella classifica piloti, ma Vettel che è sembrato più veloce del suo compagno già il sabato, che comportamento adotterà domani?

Lui non ha niente da perdere, ma molto da vincere, perché oltre ad incrementare risultati utili per continuare a raggiungere record, vincere la prima edizione di un nuovo Gran Premio, specialmente in India, non capita tutti i giorni.

F1, elenco di tutti i GP futuri ed attuali


C’è troppa confusione tra i calendari di Formula 1. Quante gare ci saranno negl’anni che verranno? C’è un limite al numero di gare percorribile in una stagione? Quali altri paesi sono entrati o stanno per entrare nel circus? Eccovi qui di seguito il resoconto di tutti i Gran Premi che attualmente ed in futuro ospiteranno la Formula 1.

Un massimo di gare non esiste, ma un compromesso tra costi e tempo indica che è difficile correre in più di 20 paesi. Così nell’immediato futuro vedremo l’ingresso certo di Russia e dei 2 nuovi GP degli Stati Uniti. Il Messico dovrebbe essere un futuro aspirante e lo stesso discorso vale per il Sud Africa.

Francia e Belgio stanno per arrivare ad un accordo che li vincolerà alternandosi negli anni. La Francia ritornerà in Formula 1 nel 2013 con un accordo che sicuramente varrà fino al 2020. Il GP francese verrà disputato così negl’anni dispari, mentre in alternativa toccherà al Belgio ospitare le corse.

Lo stesso discorso vale per Barcellona e Valencia. L a prima ha un accordo fino al 2016, la seconda fino al 2014.

Il Giappone ha un contratto esteso fino all’anno che viene, mentre il Bahrein fino al 2013( sempre da considerare la situazione politica locale). Canada e Singapore sono coperti fino al 2014, forse si parla di un trasferimento per il secondo, mentre il Canada, imparata la lezione precedente, non lascerà le gare perché ha capito i benefici che questa porta al paese.

Ferrari chiude il 2011. Nessun risparmio per il 2012


Nikolas Tombazis ha parlato chiaro, la Ferrari ha gettato la spugna anche per le ultime tre gare rimaste in questo drammatico campionato 2011. L’orizzonte del team italiano è verso il riscatto, immediato e non più dopo lo studio dell’inizio stagionale. A Marzo 2012 bisogna ritornare ad essere il punto di riferimento, anche se l’impresa appare non tanto facile.

Il nostro obiettivo è quello di arrivare in Australia, già assolutamente competitivi” ha spiegato TombazisE’ chiaro che comunque i rivali non sono ne ingenui ne idioti. Il nostro obiettivo è vincere, ma non stiamo risparmiando nulla. Ma non dare niente per scontato”.

Un approccio aggressivo è la nuova politica di Maranello, in risposta a questo triste anno che ha portato a casa solo una vittoria a Silverstone. Col suo nuovo approccio la Ferrari vuole progettare una macchina super veloce, ma Tombazis spiega che non si copierà dalla Red Bull nonostante questi hanno dominato nell’ultimo biennio.

Non si può ignorare la concorrenza: se Red Bull vince, non si può dire ‘mi limiterò a farmi gli affari miei‘” ha aggiunto “ Ma non è solo la Red Bull con interessanti soluzioni:.. Ci sono anche vetture più lente con soluzioni degne di considerazione, tuttavia, la vettura dell’anno prossimo avrà molte soluzioni diverse, tutte nostre”.

GP India, alla scoperta del Buddh International Circuit


Eccoci con il terz’ultimo appuntamento della stagione 2011. Un nuovo attesissimo circuito attende la Formula 1 che nonostante abbia già aggiudicato i suoi titoli, non si rassegna a regalare ottimi spunti, soprattutto in vista degli sviluppi che le macchine proveranno per l’anno avvenire.

A seguito i segreti del nuovissimo tracciato del Gran Premio d’India:

Il Buddh International Circuit è lungo 5,125 km. La gara della domenica si concluderà dopo 60 giri per un totale di 307,249 km percorsi. Ci sono in totale 16 curve e la velocità media sarà di 210 km\h.

Le macchine verranno configurate in modalità “alto carico aerodinamico”. Nelle due zone che consentiranno di aprire l’ala mobile le vetture raggiungeranno una velocità di punta pari a 320 km\h.

Acceleratore schiacciato per il 70% del giro. Per finire la gara le macchine verranno rifornite con 161,6 kg di benzina, perché a giro si consuma circa 2,65 kg( ogni 10 kg di benzina introdotta ritarda la vettura di 0.35 secondi).

I freni hanno un’usura nella media. L’entrata ai box con rifornimento causa un ritardo di 20 secondi circa. Il tracciato è una combinazione di curve veloci e qualche curva lenta. Ci sono lunghi rettilinei, mentre una parte interessante si trova al centro del tracciato ,esattamente la curca 10\11 dove gli ingegneri hanno stimato che si raggiunge una forza G pari a quella della Turchia nella curva a forma di 8.

Kubica è pronto, ma sarà veloce?


Qualche settimana fa il dottor Riccardo Ceccarelli aveva affermato che per la riabilitazione di Robert era previsto un periodo molto più lungo del previsto, il che voleva significare che il polacco difficilmente avrebbe preso il via nel campionato successivo di F1.

Contrariamente a quanto detto, il chirurgo Igor Rossello ha detto che Robert Kubica è pronto per salire su una macchia da corsa.

ha recuperato, lui può muovere e sollevare tutte le dita” ha detto Rossello “Ora possiamo pensare di vederlo il più presto possibile in una macchina. Spiacente, in una vettura da corsa, perché è già in un’auto da strada. Il suo recupero è un miracolo, ma la cosa ignota è se egli sarà in grado di essere il più veloce“.

E così il chirurgo ha rilasciato alcune curiosità sull’incidente passato. Il miracolo del quale si riferiva era dovuto al fatto che i medici avevano optato per amputare la mano di Kubica all’inizio, quando avvenne l’incidente, ma poi per fortuna questo non accadde.

Proprio per questa sua gravità sarà necessario un’ulteriore intervento che però non comporta seri problemi. Sarà un intervento che permetterà a Kubica di muovere bene il polso e allo stesso tempo gli permetterà di ritornare subito a correre.

Ecclestone contro tutti rimpiange Mosley


Bernie Ecclestone ha rilasciato in questi giorni un’intervista dove spiegava che tra i più grandi errori della sua vita ci sta quello di non aver difeso il suo caro amico Max Mosley, l’ex presidente della FIA, spodestato dopo lo scandalo delle orge sadomaso a sfondo nazista.

Ecclestone che ritiene gli scandali sessuali come “niente da vedere con la Formula 1” si è pentito di essersi fatto convincere che il ritiro da presidente della FIA fosse la scelta migliore.

Una delle cose peggiori che ho fatto nella mia vita – e di cui mi vergogno – è quello di non difendere Max Mosley quando aveva i suoi problemi grossi” ha detto Ecclestone. “Non ci sono scuse per l’errore, perché tante persone, tra dirigenti e responsabili mi hanno convinto che Max doveva andarsene, ma sono stato influenzato fortemente ed è male non sostenere lui“.

I rimpianti del britannico hanno fondamenta ben precise. Attualmente lui si ritrova contro tutti, anche se siamo in un periodo di quiete, l’anno prossimo si rivelerà un anno decisivo perché sarà necessario contrattare un nuovo Patto della Concordia. La FOTA anche se sta vivendo un periodo non brillante, col rischio di ridividere tutte le squadri, ha intenzione nel 2012 di strappare maggior profitti ad Ecclestone per indirizzarlo sui veri protagonisti dello sport, ovvero le squadre.

La Formula 1 ha salutato così Simoncelli


E’ una settimana bruttissima per il motorsport, dopo la scomparsa di Dany Wheldon, domenica è morto un giovane italiano di 24 anni. Non c’entrano le 4 ruote, Marco Simoncelli era un pilota di Moto GP, grande amico di Valentino Rossi, lo stesso che insieme ad Edward, è stato coinvolto nell’incidente mortale durante il Gran Premio della Malaysia.

E così i protagonisti della Formula 1 hanno espresso il loro rammarico per ricordare Marco Simoncelli. E’ un addio triste, amaro. Nelle frasi che seguono si evidenzia la rassegnazione di questa gente, una rassegnazione dovuta ora mai alla consapevolezza che il loro straordinario mestiere è costantemente accompagnato dall’ombra nera della morte.

La Ferrari con Montezemolo ha così risposto: “E ‘difficile esprimere a parole il dolore provato per la perdita di un personaggio così allegro come Marco Simoncelli“.

Lewis Hamilton ha scritto: “I miei pensieri sono con la sua famiglia, gli amici e con la squadra che in questo momento è estremamente triste. Un’altra tragica perdita ad un’età così precoce”.

Heikki Kovalainen:” non posso credere che la stella Simoncelli della Moto GP è morto in un incidente, un altro grande talento è stato perso oggi”.

F1, l’erede di Trulli potrebbe essere Pic


Il Team Lotus non cambia carte, Trulli e Kovalainen rimangono confermati per il 2012, ma il giovane pilota francese Charles Pic sembra vicinissimo ad un accordo col team malese per l’anno che viene. Il suo ruolo ovviamente sarà circoscritto a quello di terzo pilota, ma la sua scelta potrebbe rappresentare la soluzione al ritiro prossimo del pilota italiano.

Un addetto stampa facendo le veci del pilota ha detto:” “Siamo in trattativa con tre squadre di Formula 1 per far debuttare Charles l’anno prossimo. Queste squadre sono Toro Rosso, Team Lotus e Marussia Virgin Racing. Tuttavia, le discussioni sono più avanzate con il Team Lotus”.

La Francia attualmente non ha rappresentati nel mondo della Formula 1. Non ci sono piloti, ne Gran Premi e ne squadre a parte la Renault che comunque funge esclusivamente da fornitrice di motori. Charles Pic è attualmente l’unico francese a non essere allineato ad un team di F1.

Romain Grosjean collabora con la Renault, Jules Bianchi con la Ferrari, mentre Jean-Eric Vergne con la Red Bull. Ciò nonostante il giovane aspirante ha dietro a se l’importantissimo sponsor del gruppo francese Lagardère e GCA Trans. Questo gruppo che detiene un grosso peso può rivelarsi un’ottima opportunità per la Renault che a sua volta ha iniziato proprio quest’anno la partnership con il Team Lotus.