F1 2012, ritorno un francese: è Pic alla Marussia


Il giornale sportivo francese L’Equipe ne è sicuro, nel 212 avremo almeno un pilota francese fra gli attuali concorrenti del campionato mondiale di Formula 1. Charles Pic pare abbia preso un accordo con la Marussia(l’attuale Virgin Racing) per sostituire Jerome d’Ambrosio, affiancandosi così al veterano Timo Glock.

Tra i candidati al sedile era evidente che il giovane 21enne era tra i favoriti, in quanto oltre ad aver corso in GP2, è raccomandato dal suo mentore Olivier Panis, ex pilota di Formula 1 che conosce molto bene l’ambiente sportivo. In più Pic porta con se una grandissima fetta di sponsorizzazione grazie al gruppo Legardere.

Ma Charles Pic sarà l’unico francese a fare un ritorno in Formula 1? In casa Renault se Robert Kubica non dovesse più tornare, Boullier, il team boss Renault, sta cercando di spalancare le porte al suo connazionale Grosjean , che già in quest’ultime gare avrà l’occasione di testare la macchina durante il venerdì.

Poi c’è Vergne, venuto fuori dal programma piloti della Red Bull, mentre la Ferrari dalla sua Accademia di giovani piloti, sta cercando di ottenere un posto alla Williams, sicuramente da collaudatore per il suo giovane allievo Jules Bianchi.

Domenicali elimina le voci Rosberg-Massa per il 2012


Media, ex piloti, esperti, tendono tutti il dito verso Felipe Massa, il pilota brasiliano che ultimamente non rende più come prima, soprattutto da quando è affiancato da Fernando Alonso ha subito l’onda di supremazia di chi a differenza sua ha un talento che pesa due campionati del mondo.

E così Felipe era quasi dato per scontata all’abbandono della Ferrari per cedere il posto ad una stella promettente che ritarda ancora a brillare. Rosberg, il figlio d’arte ma che merita era da tutti indicato come l’erede del brasiliano alla Ferrari, ma Domenicali ha ribadito quello che già il presidente Montezemolo aveva detto, ovvero che Felipe affiancherà Alonso per tutto il 2012.

Per quanto riguarda le voci di tutti i piloti che dovrebbero arrivare a Maranello per sostituire lui [Massa], posso solo ripetere le mie parole e in effetti sono quelle di recente pronunciate dal nostro Presidente, in ogni modo possibile, Felipe sarà anche con noi nel 2012 e che dovrebbe farvi capire quanta fede abbiamo in lui ” questa la risposta del team boss Ferrari.

La smentita è arrivata anche dal pilota tedesco della Mercedes GP che ha subito chiarito: “Questa è una sciocchezza. Io non ero a Maranello. Il mio sogno è quello di vincere con le Frecce d’Argento [Mercedes]”.

Montezemolo avverte: “Se la F1 vuole la Ferrari, deva cambiare”


Diretto, schietto e come sempre senza peli sulla lingua. Il presidente può permetterselo, perché non stiamo parlando dell’ultima macchina arrivata nel 2010 in Formula 1, ma stiamo parlando della Ferrari, un’istituzione per le corse automobilistiche, in particolare per la massima categoria che è nata proprio quando la macchina del Drake diventava un mito.

Montezemolo però tira l’acqua al suo mulino e avverte che se la Formula 1 non si svincola dall’aerodinamica, che tanto fa sbattere la testa a gli ingegneri di Maranello, la Ferrari potrebbe lasciare lo sport.

La Formula 1 è ancora la nostra vita, ma senza la Ferrari non è Formula 1, così come la Formula 1 senza la Ferrari sarebbe stata diversa” ha detto Montezemolo Possiamo essere molto pazienti, ma ci sono precise condizioni per permetterci di continuare il nostro lavoro non solo per la pubblicità che ci porta, ma soprattutto per svolgere la ricerca avanzata rivolta a tutti gli aspetti delle nostre vetture stradali:Motore, telaio, componenti meccanici, elettronica, materiali e aerodinamica, a tal punto che il trasferimento di tecnologia dalla pista alla strada è cresciuta esponenzialmente negli ultimi venti anni”.

L’aerodinamica non è tutto, Montezemolo lamenta l’assenza dei test, una restrizione che fa male alla squadra che ha sempre recuperato i campionati investendo tempo e risorse nella pista di Fiorano, ma anche perché non permette ai giovani piloti del Ferrari Driver Academy di potersi esibire per mettersi in mostra.

F1 del futuro, ecco i piloti che testeranno ad Abu Dhabi


Questi che si apprestano a salire su una Formula 1 per la prima volta, rappresentano una buona parte di piloti che sostituirà in futuro gli attuali Alonso, Button, Schumacher, Barrichello. Loro sono il futuro, ma per 3 giorni gli verrà concesso nel circuito di Abu Dhabi di poter far parte del presente di questo sport.

La Red Bull ha confermato il pilota della World Series by Renault Jean-Eric Vergne, lo stesso che sta accumulando esperienza in F1 grazie alla collaborazione sul finale di questo campionato con la Toro Rosso. Collaborazione che gli permette di guidare durante le prove libere del venerdì.

La Toro Rosso nel frattempo ha deciso di dare opportunità a due piloti. Si alterneranno il pilota della GP2 Stefano Coletti e il campione di Auto GP Kevin Ceccon.

La Sauber verrà portata in pista da Fabio Leimer, attuale vincitore di due gare in GP2 e Estaban Gutiérrez, attuale pilota di riserva del team, nonché ex campione di GP3.

Il Team Lotus farà debuttare due piloti del suo programma di sviluppo. Correrà l’americano Alexander Rossi, classificato terzo nel campionato WSR, mentre l’altro pilota è Luiz Razia, lo stesso che corre per la squadra Junior in GP2, il Team Caterham Air Asia.

La Red Bull non si ritira dalla F1


Quanto durerà il dominio Red Bull? Ross Brawn spiegò che il dominio in F1 è come un ciclo che varia ogni 4-5 anni. E poi? L’azienda di bibite energetiche che futuro avrà in Formula 1? Questo è quello che ci si chiede guardando il team attuale campione del mondo, un team giovane senza storia, ma che a quanto pare ha le idee chiare sul suo futuro.

Penso che la Red Bull sia impegnata in F1” ha spiegato HornerDietrich Mateschitz è appassionato di questo sport e attraverso la sponsorizzazione e la partecipazione d’azionista per la Sauber, la Red Bull è stato intorno alla F1 per oltre 15 anni”.

La Red Bull guidata da Sebastian Vettel è diventata in 7 anni la macchina che funge da punto di riferimento per gli altri, la macchina da battere ed Horner crede che questo possa continuare solo se si persiste nella giusta direzione.

Penso che la stabilità è stata importante. La squadra è ancora una squadra giovane e credo che quest’anno è stata più forte in tutte le aree di qualsiasi stagione precedente” ha detto.

Il sogno di Alguersuari: campione con Red Bull


Tutti coloro che provengo dal progetto piloti della Red Bull aspirano a scalare la vetta come ha fatto Sebastian Vettel, tra questi Jaime Alguersuari non è escluso, tanto è vero che lo spagnolo vuole diventare campione del mondo con Red Bull proprio per sdebitare l’impegno che la casa austriaca ha preso nei suoi confronti.

Ma l’aspirazione al posto di Mark Webber nel 2013 è troppo astratta. La Red Bull sta portando troppi nomi ultimamente, c’è Ricciardo ed il francese Vergne, dunque i sedili diventano sempre più contesi, ed Jaime ne sa già qualcosa visto che per quest’anno nelle sue priorità c’è la riconferma in Toro Rosso.

Così Alguersuari ha detto:”Il mio obiettivo è di rimanere con la Red Bull. E’ il mio obiettivo da quando avevo 15 anni. Red Bull è stata la società che si fidava di me da quando sono entrato Formula 1 e da molto prima. Così ho voluto continuare con loro e darò loro la vittoria del campionato mondiale. Questo è il mio obiettivo principale“.

Ma per ora Jaime è consapevole di rimanere con i piedi per terra, in quanto quest’anno uno dei due piloti della Toro Rosso dovrà liberare la macchina per dare spazio a Ricciardo:” La Toro Rosso mi ha dato tutto quello che ho in Formula 1. Hanno scelto me, mi ha portato alla F1 con la Red Bull. Ho imparato molto con i miei ingegneri, meccanici, tutti. Sono molto felice di essere qui e spero di rimanere il prossimo anno perché è una squadra fantastica. Con i progressi che stanno facendo, in tre o quattro anni si ritroveranno a lottare per la cima”.

F1, Toro Rosso in vendita ad Abu Dhabi


Quest’anno la lotta nel centro campo sta offrendo degli spunti molto interessanti. Force India, Sauber e Toro Rosso stanno lottando nel finale per ottenere la sesta posizione nella classifica costruttori. Ultimamente la Toro Rosso ha evoluto la propria macchina in una maniera esponenziale, facendo dei progressi talmente veloci e massicci che l’hanno portata proprio negli ultimi GP a conquistare tantissimi punti.

Basta pensare che Buemi ed Alguersuari hanno ottenuto negli ultimi 5 eventi un totale di 29 punti a differenza di Sauber che ne ha ottenuto solo sei, mentre Force India 19. Cosa sta spingendo così forte la Toro Rosso?

La verità è che la Toro Rosso sta studiando nuove parti aerodinamiche, come ali che gli permettono di utilizzare al massimo il diffusore soffiato. Ma se team come Ferrari e McLaren, che dispongono di molti soldi, impiegano tantissimo tempo a capire come sfruttare al meglio questo componente, come può una squadra di centro campo come quella di Faenza aver fatto questi miglioramenti in così poco tempo?

Dietro a questo c’è la collaborazione con la Red Bull. Da qualche anno la Toro Rosso progetta la sua macchina interamente per i fatti suoi, ma la collaborazione con il team principale rimane solida e in questi ultimi Gran Premi possiamo toccare con mano i risultati. Ciò che spinge la Red Bull a far correre più velocemente la Toro Rosso è ovviamente una questione economica. La sesta posizione farebbe guadagnare alla squadra circa 7 milioni di euro, ma perlopiù, il motivo principale risale nella vendita del team.

F1 2012, cambiano i nomi ma non i team


La Commissione che in questi giorni si è riunita ha deciso che le squadre Renault, Virgin e Team Lotus, possano cambiare il loro nome in virtù del campionato 2012 di Formula 1.

Il più importante sarà il cambiamento da Renault a Lotus. Ricordiamo che questo team di Renault non ha niente, se nonché il nome ed il motore. Il vero proprietario è Gerard Lopez con la sua azienda Genii.

Poi c’è il Team Lotus F1(quello dove corre Trulli) che cede finalmente il nome per poter diventare Caterham. Questo nome è collegato ad una azienda inglese che in passato ebbe legami con la Lotus, in quanto aveva acquistato i diritti per poter progettare macchine di uguale design della Lotus Seven.

In ultimo c’è la Virgin che diventa Marussia. La Marussia è un colosso russo che ha acquistato interamente il team, lasciando alla Virgin una sola collaborazione di sponsorizzazione. E’ importante notare che nonostante negli anni avvenire gli Stati Uniti avranno due gare, lo stesso non si può dire per le vetture americane, in quanto l’unico tentativo di portare una squadra a strisce rosse e bianche in F1 fallì proprio quando nel 2010 entrarono i 3 nuovi team. Diversamente per la Russia che si affaccerà sul proprio circuito di casa con un pilota ed una macchina.

F1, MTV finlandese conferma Raikkonen alla Williams


E’ ufficiale? Sicuro niente, ma troppi, troppissimi gli elementi che danno una forte evidenza sul ritorno in Formula 1 del pilota finnico. Stando alla televisione finlandese, ed in particolare al programma MTV, da sempre vicinissima alle vicende del pilota connazionale, ad Abu Dhabi la presentazione del nuovissimo sponsor QND (Qatar National Bank) della squadra inglese, sarà accompagnata dalla proclamazione ufficiale del legame con Kimi Raikkonen.

Kimi Raikkonen sarebbe la chiave del successo del legame Williams con la banca del Qatar, in quanto la sola motorizzazione con Renault, non offriva abbastanza garanzie di successo a gli investitori. Si potrebbe chiudere così questo capitolo che vedrebbe la nuova coppia di piloti per il 2012, formata da Raikkonen e Maldonato.

Per la Williams questo genere di avventura nel medio oriente non è una novità. Loro in passato hanno collaborato con diverse aziende saudite: Arabia, Al Bilad banca, Dallah Avco, TAG. In particolare Arabia, che sponsorizzava la vettura negli anni che andavao dal 1978 al 1983, ha visto vincere il titolo iridato nel 1980 con Alan Jones e nel 1982 con Keke Rosberg.

I media in questi giorni hanno voluto spingere su Raikkonen e la Williams per ottenere qualcosa, ma tutti sono stati stretti e poco collaborativi. Solo Adam Parr, il presidente ,si è lasciato scappare durante la gara in India:”Kimi è stato uno dei piloti più competitivi in questi ultimi anni e penso che tutti vorrebbero vederlo ritornare in F1.”.

Per Briatore sarà Vettel a dominare il 2012


Quando parla Briatore, nonostante non rappresenti un’immagine pulita e corretta, c’è da ascoltare e prendere appunti. Questa volta l’italiano non parla facendo le solite supposizioni, ma porta numeri, numeri che sono frutto di una esperienza quasi ventennale in questo mondo.

Per Briatore il destino del campionato 2012 di Formula 1 è già scritto: Vettel dominerà e sarà per la terza volta campione del mondo.

Nemmeno Webber lo può battere più” questo il commento rilasciato da Flavio. Ricordiamo che Webber come Alonso è sosto gestione dell’imprenditore italiano, il ché gettare la spugna per il suo cliente australiano, fa intendere che una escalation all’interno della Red Bull, in stile Hamilton-Alonso 2007 o Button-Hamilton 2011 è improbabile.

Briatore è sicuro che anche il 2012 sarà noioso come quello di quest’anno e sempre per colpa della supremazia Red Bull:” Con le stesse regole, non vedo come loro (Ferrari) possano compensare il divario su Red Bull e McLaren. In 17 anni non ho mai visto una squadra recuperare 6 o 7 decimi in soli due mesi“.

Poi l’attenzione si è spostata da tutt’altra parte. Flavio Briatore ha considerato ridicola la situazione tra Hamilton e Massa, considerando le loro vicende come le avventure di “Stanlio ed Olio “. Ma Flavio è rimasto impressionato dell’evoluzione di Jenson Button, tanto che ha confessato il suo dispiacere per le precedenti valutazioni fatte in passato.

Troppi GP in F1! Alternare gare e personale


Durante il Gran Premio dell’India tra i tanti argomenti trattati c’è stato quello che riguarda le gare future che entrano e quindi la flessibilità delle squadre nell’adempimento di tutti questi futuri impegni. Quest’anno ci sono state 20 gare, anche se in Bahrein non si è corso e parecchi team hanno fatto intendere che già così è molto difficile lavorare.

Allora come si spiega il fatto che già dall’anno prossimo ci sarà il nuovo Gran Premio degli USA in Texas? E nel 2013 l’altro nel New Jersey? Per non parlare del Gran Premio di Russia che ha già trovato accordi per portare la Formula 1 sul Mar Nero.

A questo la soluzione migliore per ora è l’alternanza, ovvero far si che due gare si alternino la Formula 1 ogni anno. Questo succede già in Germania, forse è la stessa strada che seguiranno Barcellona e Valencia e sembra essere anche la soluzione che permetterebbe al Belgio di alternarsi con la Francia, concedendo appunto a quest’ultima un meritato ritorno nella categoria.

Il problema che segue è appunto la distribuzione del personale. Sembra infatti che Martin Whitmarsh abbia parlato di un approccio simile di quello utilizzato in NASCAR, dove un team ha due squadre di personale che si alternano, concedendo all’altra una pausa.

Si può cambiare Massa per Rosberg nel 2012


Non è impossibile, basta vedere quello che la Ferrari ha fatto con Raikkonen nel 2009 per aprire le porte allo spagnolo Alonso, ed allora si che le voci di un possibile approdo di Nico Rosberg alla Ferrari già dall’anno prossimo possono diventare concrete.

Questa storia sta diventando sempre più interessante, le cause sono molteplici, a cominciare dal fatto che una fonte ha riferito che Rosberg ha già iniziato i colloqui con Maranello, nonostante sia scontato che il giovane pilota di 26 anni prenderà parte al campionato 2012 col suo attuale team.

Nico è già andato in Italia prima dell’India, questa una supposizione, mentre il quotidiano Bild ha pubblicato la possibilità per Nico di poter lasciare la Mercedes GP anticipatamente, proprio perché il suo contratto ha delle clausole particolari.

Il fatto certo è che entrambi le parti sono scontente. La Ferrari ha fatto intendere che le rotture delle sospensioni durante il week-end indiano sono tutte sotto responsabilità del pilota e allo stesso modo al termine della gara Rosberg ha lamentato l’esito negativo della sua squadra, per via di una strategia che ha permesso al suo compagno Schumacher di sopravanzarlo. Rosberg sente dei favoritismi verso Schumacher.