La F1 è un affare per Volkswagen


Gira voce che tra qualche anno, quando la F1 si rivoluzionerà con i nuovi motori V6, l’azienda di auto più grande d’Europa farà il suo debutto in Formula 1, da prima come motorista per poi accedere con un proprio team. Wolkswagen ha necessità di affacciarsi ai paesi orientali, asiatici e dell’Americhe, ragion per cui la Formula 1 si presenta come la migliore vetrina sulla piazza.

Dalla Germania giunge voce che a breve gli alti capi del Gruppo Volkswagen annunceranno l’ingresso previsto per il 2018, un ingresso che dapprima sarà fatto in veste di fornitore di motori, per poi debuttare con un proprio team. Tanto più per l’aspetto tecnologico, che vedrà già dal 2014 l’introduzione di un nuovo motore turbo, la Volkswagen è intenzionata a pubblicizzarsi li dove non vende abbastanza auto.

L’azienda tedesca è in possesso di tantissimi marchi col quale debuttare, tra cui Audi, Bugatti, Bentley, Lamborghini e Porsche, in poche parole l’imbarazzo della scelta.

F1, spiata la nuova Ferrari del 2012


La nuova Ferrari metterà le ali per bersi la Red Bull. Ad un paio di settimane dal lancio ufficiale in quel di Maranello, già girano indiscrezioni sulla vettura che il cavallino utilizzerà per correre nel Campionato mondiale 2012 di Formula 1. Le prime voci suggeriscono tali novità: ali suoi fianchi con doppia funzione, naso anteriore più basso, sospensioni pull-road, scarichi verso l’alto.

La nuova Ferrari sarà progettata da Nikolas Tombazis, sotto la guida del direttore tecnico Pat Fry, ma è giunta voce che dietro ad alcuni lavori, in particolare dietro all’innovativa struttura di sicurezza, ci sia il leggendario progettista Rory Byrne.

E’ da 11 anni che la Ferrari non utilizza sospensioni pull-rod, le stesse che invece la Red Bull ha riadattato dal 2009 e che molti hanno poi copiato. La nuova vettura dovrebbe avere un naso più basso, dato che adesso il regolamento lo consente, quindi un diverso baricentro.

Le fiancate sulla nuova Ferrari dovrebbero essere più strette con attorno due ali fissate sopra la linea di aspirazione del radiatore. Esse fungerebbero sia a scopo protettivo che per quello aerodinamico.

Schumacher nuoce alla carriera di Rosberg


Anche Nico Rosberg è sotto il riflettore di Damon Hill. A quanto pare per il giovane tedesco non è un periodo per raccogliere complimenti e meriti dopo la conclusione del 2011, perché anche se i risultati vedono Nico sopra a Schumacher, per Hill è un confronto poco consistente, in quanto il curriculum del sette volte campione del mondo non è più un valido indicatore visto che a dal suo ritorno non è più riuscito a salire sul podio.

Rosberg è il pilota della Mercedes che ha battuto per due anni di seguito il grande Michael Schumacher. Ma Schumacher è forte come quello di una volta? Secondo Damon Hill no, quindi il suo allarme ha risuonato per scuotere la carriera del tedesco figlio di Keke, un modo diverso per far capire che se si vuole valutare effettivamente la sua bravura è importante affiancargli un pilota oggettivamente veloce e no Michael Schumacher.

La sua carriera dipenderà da come si confronta” ha detto HillQuindi in un certo senso Nico farebbe meglio ad avere qualche confronto con un driver più contemporaneo perché la gente non è certa del ritmo attuale di Michael“.

Nico Rosberg corre da diversi anni in Formula 1 e anche se è considerato da molti un talento è alla ricerca del suo primo successo.

Hamilton alla Red Bull non è un affare


Si parla moltissimo di Lewis Hamilton in questi giorni. Alonso lo ha considerato più forte di Vettel, mentre Damon Hill ha consigliato il cambio di aria al termine del suo contratto con la McLaren. Chi ci guadagnerebbe dal trasferimento in Red Bull è senza dubbio il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone, ma per il pilota stesso e per l’azienda produttrice di bibite energetiche non è un buon investimento.

Economicamente parlando, Lewis Hamilton dopo l’anno di debutto nel 2007, firmò un contratto quinquennale che scade quest’anno. La remunerazione di questo accordo ha fatto guadagnare circa 100 milioni di dollari fino al termine del 2011, mentre nel 2012 la McLaren sborserà una somma pari a circa quaranta milioni di dollari.

Gli stipendi alla Red Bull sono diversi. Qui chi più vince più guadagna, ma ovviamente un compenso di base è previsto. Vettel che ha vinto 11 volte nel 2011 ha raddoppiato i suoi introiti portandoli a circa 22 milioni di dollari, ma la sua quota di base crescerà negli anni successi, infatti nel 2013 intascherà 13,8 milioni per poi raggiungere quota 16,5 milioni nel 2014.

Hamilton non corre esclusivamente per i soldi, ma ciò che gli può garantire la McLaren diversamente dalla squadra austriaca è una continuità in termine di prestazione e maggiori occasioni di conquistare il titolo.

Sponsor brasiliani sicuri del matrimonio Senna-Williams


Bruno Senna ha recentemente smentito il suo passaggio alla Williams nonostante sia uno tra i contendenti, ma a rivelare il contrario insistendo sull’ingaggio sicuro sono gli sponsor che gli hanno permesso di sostituire Nick Heidfeld alla Renault nel 2011. Stando a questi il brasiliano sarà senza dubbi presente tra i piloti partecipanti al campionato 2012.

Senna ha le spalle coperte dalla EBX Holding, società brasiliana fondata da Eike Batista, considerato da molti l’uomo più ricco del Brasile. La EBX possiede la OGX, una società petrolifera che nel 2011 ha sponsorizzato la Renault, quando Bruno è stato ingaggiato a metà campionato per affiancare Vitaly Petrov.

Nel fine settimana il pilota aveva risposto con discrezione che è “ancora in lotta per un posto in F1”, questo perché ovviamente non è stato confermato con nessuna squadra, ma in una intervista presso l’O Estado de S. Paulo, Batista ha citato con fermezza:” Semplice, correrà per la Williams”.

Mercedes e McLaren, divorzio ufficiale


Dal 1° Gennaio del 2012 la McLaren è ufficialmente un team al 100% inglese. La Mercedes ex azionista, rimasta solo fornitrice di motori per tutto quest’anno ha spostato i suoi interessi sul team ufficiale comprato nel 2010 da Ross Brawn. Nel lungo futuro, McLaren non sottovaluta l’idea di un motore fatto in casa, ma per adesso Woking è intenzionata a continuare i rapporti con Mercedes, anche se non è da escludere un cambio di partnership.

La Mercedes ha alimentato la McLaren dal 1995. Ma oltre a fabbricare motori nella sede di Brixworth, la casa tedesca è stata pure azionista, possedendo il 40% della squadra. Tutto però è cambiato quando dopo circa 50 anni la Mercedes ha deciso di ritornare in Formula 1 con un proprio team, quello che Ross Brawn portò alla vittoria del campionato 2009 e che fu conseguentemente comprato dai tedeschi.

Così il presidente della Daimler, Dieter Zetsche, ha spiegato il piano della Mercedes che avrebbe portato con pochi passi a rendere la McLaren un’azienda indipendente. Questo permesso soprattutto dal fatto che a Woking, sotto la direzione di Ron Dennis, si è incominciato a progettare le prime super-car da introdurre sul mercato di auto di lusso.

Il Gruppo McLaren diventerà una entità completamente indipendente, un’azienda autonoma” ha confermato la McLaren.

Settembre 2013, ritorna il GP di Francia


La Francia ritorna in Formula 1. Quando e dove sono domande che in questi giorni hanno avuto risposte non ufficiali, ma molto vicine a diventare realtà. Il Gran Premio dovrebbe essere disputato dopo la pausa estiva, nei primi di settembre, si correrà al Paul Ricard e il Gran Premio farà alternanza con quello del Belgio a Spa.

L’ultimo Gran Premio della Francia è stato quello del 2008 svoltosi a Magny Cours, ma prima di Natale si è insistito ad accelerare un suo ritorno dopo questa lunga attesa, ma le voci posticipano di ancora un altro anno il debutto alle corse e per di più la gara verrà accolta al Paul Ricard, circuito che recentemente è stato sfruttato dalla Formula 1 solo in occasione dei test invernali antecedenti l’inizio del campionato.

Bernie Ecclestone è stato sempre tra i maggiori sostenitori per un ritorno in Francia, anche se tra i desideri dell’uomo britannico c’era quello di portare la Formula 1 in pieno centro di Parigi, attraverso un circuito cittadino impacchettato e realizzato dalle mani del suo architetto di fiducia Tilke.

Ecclestone ha anche trovato la soluzione per far si che il calendario non esageri con gli appuntamenti. Un’alternanza annuale tra Belgio e Francia, permetterebbe così al secondo un ritorno alle corse, mentre al primo un’adeguata soluzione ai problemi finanziari riscontrati negli ultimi anni.

Raikkonen siede su una F1 dopo 2 anni


Non è il suo primo appuntamento ad Estone, ma è la prima volta dopo l’assenza di due anni che il pilota finnico si siede dentro l’abitacolo di una Formula 1, quello della Lotus. Kimi parla delle prime impressioni, dell’importanza di questo momento e delle voci che girano attorno al suo ritorno.

In verità non si è trattato proprio di una monoposto, da come si può vedere nella foto quella nella quale Raikkonen è seduto non è nient’altro che una struttura che serve al pilota ad adattare le sue esigenze alle caratteristiche della macchina. A tal proposito è stato chiesto a Kimi quale sensazione si prova dopo un lungo digiuno

Questa è la prima volta che sono seduto in una vettura di F1 con un casco dall’ultimo GP del 2009. Mi sentivo un po’ strano in un primo momento, perché l’abitacolo sembra un po’ piccolo, ma questo è normale. E’ proprio come in passato, ci si sente un po’ strani quando si fa il primo passo in macchina. Sarà bello tornare a correre”.

L’ex pilota Ferrari ha poi spiegato quanto sia importante questo lavoro a porte chiuse insieme a gli ingegneri. :”E’ uno dei lavori più importanti. Si spende cosi tanto e tempo seduto in macchina per cui la posizione è veramente cruciale, ha bisogno di essere al 100%. Preferisco spendere un sacco di tempo in questo periodo dell’anno, perché ci sono molte gare nella stagione e ti siedi al volante per tanto tempo. Farlo nel modo giusto la prima volta è imperativo”.

Hamilton:”Red Bull favorita, ma McLaren più forte nel 2012”


In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Lewis Hamilton ammette di vedere la Red Bull ancora favorita nel 2012, ma l’inglese ammette che la nuova McLaren sarà fortissima. L’ex campione del 2008 ha parlato della concorrenza tra lui e Button e dei precedenti problemi con Felipe Massa.

Alla domanda se la Red Bull rimena il punto di riferimento Hamilton ha risposto così:” Certamente. Starà a noi essere in grado di superarli, ma da quello che ho visto la nuova McLaren sembra meglio rispetto all’anno scorso”.

Nel cercare di spiegare il perché la Red Bull è forte ha detto:”Fondamentalmente la Red Bull è l’evoluzione dei concetti aerodinamici introdotti sin dal 2009”. Le speranze di Lewis sono quelle di non inseguire come negli ultimi anni, ma avere fin da subito una macchia fortissima: “Durante l’inverno è sempre un sogno arrivare all’inizio della stagione con una nuova vettura veloce fin da subito. Questo non è successo nelle ultime due stagioni”.

Qtel possibile sponsor della Williams


Ufficializzato il divorzio col colosso americano delle telecomunicazioni AT & T, la Williams è alla ricerca di un nuovo sponsor e mentre in questi giorni si è parlato di Qatar, pare che il soggetto vicino a questo ruolo non sia solo la Banca Nazionale (QNB), ma Qtel, la società di telecomunicazione del paese arabo.

I presupposti per esordire in Formula 1 ci sono tutti. Questa compagnia di telecomunicazioni mobili e fisse opera in Qatar, Kuwait e Iraq, possiede 82 milioni di clienti, è presente in 17 paesi ed il suo scopo principale, precedentemente ufficializzato è quello di diventare un attore globale entro il 2020.

Con l’ascesa dei mercati asiatici, africani e del medio oriente, la Formula 1 si presenta come un ottimo mezzo di pubblicità grazie soprattutto ai Gran Premi di Cina, Bahrain, Abu Dhabi, Giappone, Corea, Malaysia, Singapore e prossimamente Russia e forse Sud Africa.

Questa azienda ha delle interessanti innovazioni nel mondo della telefonia, come ad esempio la realizzazione di una rete a banda larga denominata Wi-tribù, oppure un programma chiamato mHealth, che attraverso una particolare tecnologia mobile è in grado di fornire aggiornamenti medici ed avvisi a persone e ad organizzazioni.

Buemi parcheggiato alla Red Bull come terzo pilota


Buemi rimane con la famiglia Red Bull ma stavolta come collaudatore del team principale in Formula 1. Lo svizzero a differenza di Alguersuari avrà ancora un ruolo seppur di riserva accanto a Vettel e Webber, ma le speranze che diventi titolare nel 2013 sono molto scarse.

Anche se può sembrare un passo avanti per Sebastian Buemi in verità questo gesto della Red Bull sa di illusione per il pilota. Buemi ed Alguersuari sono stati sotto i riflettori per troppo tempo e forse perché entrambi erano allo stesso livello, tanto da non permettere a chi li stesse giudicando, di comprendere chi era migliore e chi meritava di lasciar libero il posto alla Toro Rosso per un nuovo pilota.

Alguersuari ha compromesso la sua carriera quando ha contrariato Helmut Marko sulla vicenda in Corea con Sebastian Vettel, mentre Buemi è riuscito ad ottenere un ruolo da terzo pilota alla Red Bull per il 2012. La sua carriera non è finita, ma mettersi in mostra da collaudatore è molto difficile, specialmente adesso che i riflettori saranno concentrati su Ricciardo e Vergne, i veri contendenti del sedile di Webber.

Difficile ma necessaria la F1 per Jules Bianchi


L’attuale collaudatore della Ferrari è in procinto di fare il grande salto, quello che lo porterebbe nel grande circus della Formula 1, ma i dubbi per il giovane francese si presentano quando c’è da trovare il team disposto a farlo affacciare alla regine madre delle corse. Un team motorizzato Ferrari sarebbe la soluzione ideale, ma Sauber e Toro Rosso sono sature, così Nicolas Todt è alla disperata ricerca di un ruolo in Williams o in Force India.

Finito in terza posizione il suo secondo anno in GP2, Jules è stato sostituito definitivamente alla ART Lotus da Esteban Gutierrez e James Calado, spingendolo sempre più ad affrontare l’atteso passaggio in F1. Ancor prima di poter parlare di un suo possibile ruolo a fianco di Fernando Alonso nel 2013, il francese Bianchi ha necessità di fare esperienza, ragion per cui un ruolo di pilota del venerdì, in uno dei team motorizzati Ferrari sembra la giusta strada da percorrere, la stessa che il giovane Felipe Massa eseguì al suo esordio.

Il problema per Bianchi è dove. La Sauber rappresenta un’opportunità, ma il team svizzero è interessato a Gutierrez come possibile sostituto di Kamui Kobayashi o di Sergio Perez, mentre la Toro Rosso, oltre a dover rispondere all’esigenza di far testare il più possibile i due giovani Ricciardo e Vergne, è vincolata dalla sorella maggiore Red Bull, che mai permetterebbe la formazione di una futura stella Ferrari presso le sue macchine.

Così un’alternativa si presenterebbe al termine del contratto triennale con i motori Cosworth, permettendo ad una delle piccole squadre di scegliere la motorizzazione Ferrari, ma la HRT è appassionata dei motori Renault, mentre la Marussia Racing è sempre più convinta dei motori Mercedes.

Williams mette all’asta il suo sedile


Fabio Seixas, esperto giornalista di Formula 1 è convinto che l’attuale posto in Williams sia in diatriba tra diversi piloti, ma la curiosità sta nel fatto che l’elemento selettivo che aggiudicherà il ruolo di pilota ufficiale nel team sia un mix tra esperienza e soldi. Il ritiro da parte di AT & T come sponsor ufficiale del team di Grove ha incrementato la necessità per la squadra di un ingente iniziazione di soldi. I candidati più vicini a questo ruolo sono Rubens Barrichello, Bruno Senna e Adrian Sutil.

Barrichello ha l’esperienza, 11 vittorie in Formula 1, 14 pole position, ma questi numeri non bastano alla Williams per una sua conferma. Le intenzioni di Rubens erano quelle di trovare sponsor, anche se alcuni dei suoi colleghi come Felipe Massa avevano sconsigliato al connazionale di scendere a tali compromessi.

Bruno Senna ha le spalle coperte. Il pilota dispone degli sponsor, adesso ha una discreta esperienza anche se in Renault non ha potuto sfruttare al meglio la sua occasione.

Ultima chance per Massa, Ferrari pensa al sostituto


E’ l’ultimo avviso per il pilota brasiliano dal presidente della Ferrari. A fine 2012 si tireranno le somme che attualmente non soddisfano Maranello. Tra i candidati ed i piloti che piacciono a Montezemolo ci sono Button, Webber e Rosberg, ma non si esclude l’esordio di un pilota nato dentro la Ferrari come Perez e Bianchì, mentre Robert Kubica non è stato menzionato tra i possibili sostituti di Massa.

il 2012 è la stagione cruciale per Felipe. Non siamo stati soddisfatti della sua passata stagione Montezemolo ha detto “Quello che non posso dimenticare è il fatto che Felipe è stato spesso più veloce di Schumacher e di Kimi Raikkonen. Ha aiutato Kimi alla conquista del suo campionato e un anno dopo è stato ad un pelo nel diventare campione lui stesso”.

Secondo il presidente l’elemento cruciale per il pilota brasiliano sarà la nuova mescola delle gomme Pirelli, una mescola che oltre a venire incontro ai problemi della Ferrari, agevolerà il lavoro di Felipe, recentemente impedito nel riuscire a portare le mescole nell’adeguata temperatura.

Ma l’interesse per un sostituto del brasiliano nel 2013 non è più un segreto ed allora è stato chiesto quale pilota secondo la Ferrari dovrebbe affiancare Fernando Alonso.