Dopo la prestazione sfortunata della Malesia, Fernando Alonso su Ferrari torna protagonista in Cina con una vittoria che che lascia ben sperare per il resto della stagione. Dopo una partenza strepitosa e un ritmo gara mantenuto alto e competitivo dopo ogni pit stop, il ferrarista ha potuto trionfare senza problemi.
Meno bene il compagno di squadra, Felipe Massa, che, dopo una partenza a fionda, si è spento lungo i 56 giri del GP di Cina 2013 restando imbottigliato nel traffico delle soste e non andando oltre la sesta posizione. Il podio è completato da Kimi “Iceman” Räikkönen su Lotus-Renault, incontenibile anche con il musetto danneggiato da un piccolo contatto, e dal pole-man, Lewis Hamilton su Mercedes.
formula 1 2013
Qualifiche GP di Cina 2013, Hamilton in pole braccato da Räikkönen e Alonso
Il Circuito Internazionale di Shanghai si conferma come un tracciato favorevole per le Mercedes. Già lo scorso anno la Stella conquisto la pole (e poi anche la gara) e quest’anno la storia, per il momento, si ripete. Lewis Hamilton su Mercedes ha conquistato la pole position con il giro perfetto.
Non molto distante, però, Kimi “Iceman” Räikkönen su Lotus-Renault con il secondo tempo e pronto a braccare l’inglese. Terzo tempo per Fernando Alonso che vede il gradino più alto del podio come un traguardo possibile, salvo una partenza troppo arrembante come già avvenuto in Malesia e che gli è costata uno 0 punti sul tabellino.
GP della Malesia 2013, Alonso subito fuori e dominio Red Bull
Il GP della Malesia 2013 si chiude mestamente per la Ferrari. La gara, iniziata con alcune difficoltà per la pista estremamente bagnata in alcuni punti, vede Alonso superare subito alla partenza il compagno di squadra Massa, ma l’arrembante spagnolo danneggia il suo alettone toccando il campione tedesco della Red Bull mentre tenta di passarlo. Il ferrarista prova a ritardare il rientro ai box per non perdere posizioni, ma l’alettone danneggiato non regge lo stress aerodinamico e si stacca, finendo sotto la vettura. Persa la direzionalità della monoposto, Alonso finisce nella sabbia da cui non può più uscire. Tutta un’altra storia per le Red Bull che chiudono prima e seconda, rispettivamente con Vettel e Webber, autori di una gara che li ha visti duellare per la prima posizione.
GP della Malesia 2013, il solito Vettel in pole seguito dalle due Ferrari
Il GP di Malesia 2013 comincerà come si è aperto il mondiale di Formula 1 la scorsa settimana in Australia e cioè con il solito Sebastian Vettel con la sua Red Bull partirà dalla piazzola numero 1. Ma questa volta di fianco non avrà il compagno di squadra, bensì un rigenerato Felipe Massa su Ferrari che, proprio alla fine, è riuscito a scippare la seconda posizione al compagno di squadra, Fernando Alonso, scippato anche della prima posizione in griglia proprio dal pole man. Bene anche le Mercedes di Lewis Hamilton, quarto, e Nico Rosberg, sesto, tra cui si è interposto l’altro pilota della Red Bull, Mark Webber. Continua il perdio grigio delle McLaren-Merceds, invece, con Jenson Button ottavo dietro Kimi Räikkönen, settimane, su Lotus-Renault. L’altro pilota McLaren, Sergio Perez, è decimo, sopravanzato dalla Force India-Mercedes di Adrian Sutil.
GP d’Australia 2013, il ritorno di Iceman
Dopo le qualifiche svoltesi poco prima della gara a causa della forte pioggia che sabato aveva costretto al rinvio, si era pensato che il 2013 sarebbe iniziato come era finito il 2012: le Red Bull in prima fila (il solido Vettel seguito da Webber) con il resto dei piloti a inseguire. A iniziare da Alonso, quinto, dietro al compagno di squadra.
Invece il GP d’Australia 2013 ha riservato una sorpresa con il ritorno sul gradino più alto del podio di Kimi “Iceman” Räikkönen su Lotus-Renault, partito dalla piazzola numero 7 precedendo il compagno di squadra, con Vettel sull’ultimo gradino del podio ed il solito arrembante Alonso, secondo sulla Ferrari.
Qualifiche GP d’Australia 2013, la pioggia rinvia tutto a domenica prima della gara
Le qualifiche del primo GP della stazione di Formula 1 2013, quello d’Australia a Melbourne, non ha leader in pole position. O almeno non lo avrà fino a domani. A causa della forte pioggia, infatti, i direttori di gara, al termine della Q1, hanno prima rinviato di 30 minuti le qualifiche per poi rinviarle nuovamente di altri 20 minuti.
Nuovi scrosci di pioggia insieme all’incombere dell’oscurità, però, hanno costretto la direzione di gara a rinviare le qualifiche a domani, giorno del GP. Non è la prima volta nella storia che le qualifiche si svolgono lo stesso giorno del Gran Premio. Era già avvenuto con le qualifiche del GP del Giappone 2010.
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