Formula 1, Alonso: “Ordini di scuderia? Io penso solo alla mia squadra”

Qui tutti parlano di ordini di scuderia, dimenticando che non siamo ancora scesi in pista e che da ora a domenica, le macchine potrebbero avere un problema o qualcosa potrebbe andare storto in qualifica. Dove sta scritto che ci troveremo in gara con le due Red Bull davanti e io in terza posizione?“.

Dopo una giornata nella quale ha ascoltato ogni ipotesi possibile, Fernando Alonso ha deciso di intervenire per stroncare ogni tipo di speculazione. “Non butterò via un secondo della mia energia a pensare cosa potrà accadere. Ho cose più importanti da fare, preparare bene la monoposto nelle libere per centrare la prima fila – la pole sarebbe benvenuta – e poi vincere o arrivare secondo“.

Formula 1, Gp Monaco: Webber ancora in pole. Alonso rompe: partirà ultimo dalla corsia dei box

Solita implacabile Red Bull nelle qualifiche del Gp Monaco, mentre per la Ferrari arriva una vera e propria doccia fredda, dopo la giornata positiva di giovedì dove, nelle due sessione di prove libere, Alonso era arrivato in entrambi i casi davanti a tutti. Le qualifiche del GP di Monaco hanno dunque  confermato ancora una volta, se ma ce ne fosse davvero bisogno, lo strapotere delle vetture di Adrian Newey, con Mark Webber assoluto protagonista, grazie alla pole position strappata nel finale ad uno strepitoso Robert Kubica su Renault.

Il Cavallino ha invece dovuto accontentarsi del quarto tempo ottenuto dal brasiliano Felipe Massa, preceduto anche dall’altra Red Bull di Sebastian Vettel. Questo perché Alonso, si è in pratica autoeliminato nelle libere del mattino (a parte vi spieghiamo il perché). Dietro a Massa, partirà la McLaren di Lewis Hamilton e le due Mercedes di Rosberg e Schumacher. Bravissimo Tonio Liuzzi, decimo con la sua Force India dopo una qualifica a dir poco storica per il pilota italiano.

E’ Alonso il vero protagonista, ma questa volta in negativo, della giornata. Lo spagnolo infatti, non ha nemmeno preso parte alle qualifiche, perché durante la sessione delle libere del mattino, ha semidistrutto la sua F10, andando letteralmente a sbattere sulle barriere in uscita dalla curva del Casinò. I danni ingenti, sono risultati essere irreparabili per i meccanici Ferrari, per permettere al pilota di partecipare alla sessione delle qualifiche. Fernando domani partirà dalla corsia box, entrando sul circuito per ultimo. In pratica il destino della Ferrari e del pilota spagnolo, sembra essere già segnato, in quanto è risaputo che sul circuito cittadino monegasco, è quasi impossibile effettuare sorpassi: sperare in una rimonta in gara è un puro atto di fede.

Ferrari: Massa-Alonso ai ferri corti

Formula 1 2010: dopo un avvio di stagione sfolgorante, in casa Ferrari urge un’attenta analisi della situazione – oltreché rispetto alla qualità della monoposto schierata al via di ogni GP – alla luce della contrazione dei risultati culminata con il GP di Cina, dove le due “Rosse” non sono sembrate essere entate mai “in partita”, come suol dirsi in gergo calcistico. Niente di paragonabile con l’emorragia di risultati della scorsa stagione, sia chiaro, ma le prime delusioni in pista hanno portato con sé anche alcuni malumori che rischiano di far esplodere – sempre per continuare con il paragone calcistico – lo spogliatoio.

In particolare, in Cina a Felipe Massa non è piaciuta la condotta di gara da padrone del compagno di scuderia, Fernando Alonso, reo di una manovra “sporca” nella corsia box che ha costretto il brasiliano a una deviazione repentina costatagli alcune posizioni. E dire che avrebbe potuto andare anche peggio, specialmente se le due vetture fossero entrate in contatto per il più fantozziano degli harakiri da Formula 1. “E’ chiaro che parlerò con lui. La gente che lavora insieme parla di queste cose”. Questo il Felipe Massa-pensiero il giorno dopo la corsa, a motori spenti e soprattutto ad animi sbolliti. Come a dire, dunque, che la situazione è molto tesa se si intende ribadire il proprio risentimento anche a 24ore di distanza.

Mercedes Gp: Rosberg avanza dietro l’ombra di Schumacher. Ross Brawn, il genio…

Il genio di Ross Brawn, l’ottima marcia di Nico Rosberg e un Mercedes Gp agrodolce. La stagione 2010 di Formula 1 parla anche tedesco grazie a una scuderia made in Germany. Michael Schumacher accetta e rilancia. La scommessa messa sul piatto dalla Mercedes Gp era di per sé uno stimolo troppo ghiotto perché l’ex ferrarista se lo lasciasse scappare.

Non solo: nel prendere la palla al balzo e tornare a girare tra i circuiti di Formula 1, il tedesco ha avuto modo a sua volta di gettare il guanto di sfida. Dedicato a tutti coloro che credono sia finito. Un richiamo indiretto alla Ferrari che, dopo averne tentato il recupero per sostituire lo sfortunato Felipe Massa dello scorso anno, ha accantonato l’idea per affidarsi al rientrante brasiliano e alla bella novità rappresentata da Fernando Alonso.

Il 41enne nativo di Hürth (Hermülheim) si è accasato presso casa Brawn per dare vita a un sogno: tornare a vincere dopo uno stop di tre anni. 253 gran premi, 91 vittorie e sette Mondiali conquistati. Un passato in Jordan, Benetton, Ferrari. Poi la Mercedes Gp. Le premesse sembravano ottimali, con il buon andamento dei test pre-stagionali. Invece, con le prime tre gare alle spalle, pare che Schumacher abbia di che preoccuparsi. Se voleva stupire, ha sortito l’effetto contrario.

Cambia il direttore tecnico della Force India: Kay lascia il team

La Force India cambia il direttore tecnico. James Kay, fino a pochi giorni fa direttore del dipartimento tecnico del team che ha base a Silverstone in Gran Bretagna, ha lasciato l’incarico al direttore del desing della vettura, Mark Smith. “Ho trascorso la maggior parte del mio tempo nel mondo dei motori e anche se si tratta di una decisione difficile, è arrivato il tempo di trovare nuove opportunità” ha spiegato Key alla stampa. “Sono dispiaciuto di dover lasciare il mio impiego in Formula 1, ma so che si tratta di una nuova partenza. La VJM03 è pronta e le prime indicazioni sono buone: spero che la Force India possa ottenere i migliori risultati nel corso della prossima stagione” ha poi aggiunto l’ex direttore tecnico della scuderia indiana. Key è uno dei componenti più anziani del team: il suo lavoro in F.1 era iniziato con la Jordan nel 1998 come ingegnere addetto all’analisi dei dati, assumendo poi l’incarico di ingegnere dei test e quindi ingegnere di Takuma Sato. Nel 2003 ha assunto il ruolo di responsabile dello sviluppo dell’aerodinamica fino al 2005 quando è stato promosso direttore tecnico.

F1 2010: Mercedes SLS AMG, la nuova Safety car [GALLERY]

La nuova Safety Car 2010 della Formula Uno è griffata Mercedes Benz ed ha tutte le caratteristiche, già lei sola, per catturare gli sguardi e le attenzioni dei milioni di appassionati del mondo dei motori. Suo il record di Safety Car più potente della storia. Tra le caratteristiche, i 571 cavalli, l’apertura alare delle portiere, il motore V8 e lo scatto impressionante: la nuova Mercedes SLS AMG si beve la strada, visto che gli 0-100 km/h li fa in 3.8 secondi. Lo spettacolo visivo è garantito, i risultati pure. La gallery è ripresa da Repubblica.it. Potete lustrarvi gli occhi e aprire le orecchie per immaginare il super motore che gira… basta un salto!

F1 2010: Ferrari F10 per tornare a vincere [Gallery]

Tolto il vestito alla Ferrari F10, la monoposto con cui la scuderia di Maranello cercherà di tornare a essere la maggiore protagonista del Mondiale di F1. Il 2010 mette a disposizione di Felipe Massa e Fernando Alonso una vettura con livrea rossa e sprazzi di bianco in coda e sul muso. Le novità tecniche sono quelle già annunciate: maggiore peso, maggiori dimensioni per il maxi serbatoio, alettone anteriore riformulato. Solo un rimando indiretto a Michael Schumacher con la battuta del giorno pronunciata dagli uomini dal Cavallino:
Finalmente si parla italiano“.
La prima gallery (ripresa da Repubblica) potrete ammirarla dopo il click.

F1 2010 scommesse, Hamilton grande favorito. Fiducia in Schumacher

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Stagione 2010 alle porte: la Formula 1 si veste di nuovo e, sotto la guida del duo Bernie Ecclestone e Jean Todt, prova a scrollarsi di dosso il polverone fatto di scandali (come non richiamare alla memoria, tra tutte, la vicenda che ha coinvolto Flavio Briatore, la Renault e Piquet jr.) che ne ha segnato in maniera indelebile la stagione appena conclusa con l’iridato di Jenson Button.

Tra le note lietissime del 2009, l’avventura felice di Ross Brawn che, all’esordio in F1 con la Brawn Gp è riuscito a compiee un’impresa difficilmente ripetibile: quella della doppietta, titolo piloti e titolo costruttori. A favorirne la riuscita, vero, il difficile percorso di Ferrari (mai pericolosa dopo lo sciagurato incidente occorso a Felipe Massa) e McLaren (competitiva con Lewis Hamilton solo nel finale di stagione) ma, oltre alle circostanze favorevoli, vale la pena elogiare le capacità tecniche e professionali di un mostro sacro come Brawn.