Briatore contrattacca i Piquet: la Renault li denuncia per tentata estorsione

BRIATOREEra il 18 agosto scorso quando si assisteva alla disdetta del contratto che legava la scuderia Renault a Nelson Piquet jr. Il pilota francese Romain Grosjean ha preso il posto del figlio d’arte alla guida della Renault fin dal Gran Premio d’Europa. Il team di Formula 1 in una dichiarazione aveva detto che la partenza di Piquet rientrava in

“un accordo reciproco e che questa scelta è avvenuta nel miglior interesse di entrambe le parti”.

In realtà, si trattò di un vero e proprio licenziamento. Ora, tra il team e l’ex pilota si è giunti allo scontro dichiarato. Guerra aperta tra la dirigenza della Renault e la famiglia Piquet, padre e figlio. Tutto ha origine dall’accusa di Nelson Piquet Junior, secondo cui, nel corso del gran premio di Singapore del 2008, i due manager Flavio Briatore e Pat Symond gli suggerrirono di procurarsi un incidente in gara al fine di favorire in maniera diretta la vittoria del compagno di squadra, lo spagnolo Fernando Alonso, e della scuderia.

Mosley: la mia vita privata non deve interferire col lavoro

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Max Mosley ha finalmente lasciato la sua prima intervista dopo lo scandalo sulla sua vita privata che ha coinvolto tutto il mondo.

L’avvocato inglese attuale presidente della FIA, federazione internazionale dell’automobile, è stato recentemente accusato sotto gli occhi di tutto il mondo con un video che lo vede protagonista di un’orgia sadomasochistica a sfondo nazista (così dichiarata da una testata giornalistica inglese) .

Mosley in questi giorni ha lasciato la sua prima intervista nella quale dichiara che dopo quello che è accaduto non intende dimettersi dalla carica di presidente fino alla fine del suo mandato.

Egli sostiene che ciò che è accaduto nella sua vita privata non deve interferire col suo lavoro e dunque sostiene di non voler abbandonare il suo ruolo di presidente assegnatogli dal 1993.

Nonostante le sue dichiarazioni ciò che deciderà il destino dell’inglese sarà l’assemblea generale della FIA che avrà incontro in una riunione speciale che si terrà a Parigi il 3 Giugno.

La FIA contro Nigel Stepney

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Sembrano ormai lontani i tempi in cui Nigel Stepney si aggirava tra i box di F1. Difficilmente si sarebbe pensato si rivederlo in F1 a breve, dopo quanto successo riguardo alla spy story, ma ora è addirittura intervenuta la FIA, consigliando a tutte le scuderie di F1 di non assumere Stepney.

Qualche giorno fa Stepney si sarebbe incontrato con i dirigenti FIA, ai quali avrebbe spiegato la sua versione dei fatti riguardo al passaggio di dati della Ferrari alla Mclaren, dichiarandosi innocente.

La FIA sembra comunque non volerlo più vedere nel mondo della F1, almeno a giudicare dalla nota rilasciata ai team.

Così spiega la nota della Federazione Internazionale: “Durante le indagini dell’anno scorso, riguardo ad un non autorizzato uso di proprietà intellettuale dentro la Formula Uno, la FIA ha allegato le accuse contro Nigel Stepney, ex tecnico della Ferrari, il quale ha passato confidenzialmente delle informazioni Ferrari ad un tecnico della Vodafone McLaren Mercedes”.

Stepney ha ammesso questa accusa e ha chiesto scusa alla FIA, nonostante abbia voluto sottolineare la sua serietà riguardo al fatto che non avrebbe passato lui dei dati così importanti”.