Ferrari prenota la terza vettura per Valentino Rossi

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La notizia dell’accordo raggiunto tra Fia e Fota, con totale ridimensionamento della figura di Max Mosley a cui è stata preclusa la ricandidatura e vittoria sotto ogni aspetto delle scuderie principali capitanate dalla Ferrari, è stata accantonata in fretta dalle dichiarazioni a caldo di Luca Cordero di Montezemolo, Presidente del Cavallino, cui non è bastato esprimere soddisfazione rispetto a quanto avvenuto nel corso delle trattative ma ha provato a sbilanciarsi.

E le sue rivelazioni sono di quelle che spaccano a metà un’intera popolazione, divisa tra appassionatissimi delle due ruote (e incollati allo schermo per vedere la MotoGp) e fedelissimi della Formula 1. In ballo, il nome di Valentino Rossi, uno che – volente o nolente – a passare inosservato non riesce neppure quando sono gli altri a parlare. Queste le dichiarazioni di Montezemolo:

Michael Schumacher con la Fota: “Sì a Mondiale alternativo”

SCHUMACHERLo ricordiamo tutti e per molti di noi è rimasto l’idolo che era quando pilotava nel migliore dei modi la Ferrari. Ora per Michael Schumacher la vita va avanti al di fuori delle piste di Formula 1 anche se il pluricampione mondiale non ha mai smesso di seguire attentamente ogni dettaglio che gira intorno al contesto nel quale è nato e ha vissuto.

Il cuore rosso di Schumi, ancora legato alla scuderia di Maranello per affetto e per professione (lo ricordiamo tutti aggirarrsi tra i box Ferrari nel corso dei gran premi precedenti), non ha mai smesso di battere per i motori. Ecco perchè non pare affatto fuori luogo che anche il Campione tedesco prenda posizione e si esprima rispetto a ciò che sta accadendo nel mondo della F1. In particolare, Schumacher pare non avere dubbi sul fatto che la battaglia intrapresa dalla Fota sia giusta e comprensibile. Motivo per il quale è giusto che piloti e scuderie vadano avanti.

La FIA insiste sul budget cap

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Anche questo lunedì a Londra FOTA e FIA hanno fatto incontrare i loro esponenti per giungere ad un accordo che potesse far cessare la guerra in F1. Purtroppo la riunione ha avuto esito negativo, infatti la FIA non intende eliminare le regole che prevedono il budget cap a 45 milioni di Euro e così se entro questo venerdì non si arriverà ad un compromesso si temerà il peggio per lo sport automobilistico.

F1: la FOTA da speranza, ma a compromessi

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Diciamo che quasi tutti i team si sono iscritti al campionato 2010 di Formula Uno, anche se si tratta di un impegno con riserva, infatti la FOTA ha dettato tutte le condizioni che la Federazione dovrebbe rispettare affinchè l’impegno in Formula Uno prosegui senza problemi. La principale clausola è il mantenimento dell’attuale regolamento 2009, modificato solo da alcune proposte della FOTA stessa.

Caos F1 e la FIA torna indietro

Sicuramente in questo campionato 2009 se ne vedranno delle belle, i colpi di scena non mancheranno, ma la Formula Uno che direzione sta prendendo? Non si capisce proprio quello che sta succedendo in questi giorni, infatti dopo che la FIA aveva approvato un nuovo sistema per l’assegnazione del titolo piloti, questo è stato immediatamente ritirato dopo le lamentele da parte della FOTA. A meno di una settimana dal primo Gran Premio la tensione è alta e solo con l’inizio di quest’ultimo potranno cessare i dubbi del campionato più strano degli ultimi anni.

La FIA risponde alla minaccia Ferrari

La Formula Uno sta vivendo momenti molto caldi in questi giorni. Da un lato si avvicina l’ultima gara di campionato che deciderà quale pilota diventerà campione del mondo, mentre dall’altra parte la FIA e la FOTA sono stati convocati a decidere dei provvedimenti sulla riduzione dei costi nello sport automobilistico. Dopo la proposta della standardizzazione dei motori, che ha portato alla minaccia di ritiro da parte della Ferrari, ecco una risposta da parte della Federazione Automobilistica.

La Formula Uno rischia di sparire per sempre

Incredibile ma vero! In queste ultime ore Max Mosley ha annunciato la possibile crisi che potrebbe colpire la Formula Uno nel 2010. Il presidente della FIA è stato impegnato in un’assemblea per discutere delle spese finanziare con l’associazione delle squadre automobilistiche, ovvero la FOTA.