Formula 1, la Ferrari a Valencia mostrerà la F10B

Nonostante i rimpianti per ciò che poteva essere (primo posto) e che poi é stato (terzo posto), la Ferrari inizia ad avere le prime certezze dopo la buona prova ottenuta nel Gran Premio del Canada sul circuito di Montreal. Innanzittutto, con le gomme supermorbide (le stesse di Monaco e Bahrain), il progetto F10 ha già dimostrato di essere ipercompetitivo. Secondo, nei circuiti dove non ci sono curvoni veloci, sia Alonso che Massa, possono dire la loro. Per chiudere il cerchio allora cosa manca? Manca solo la F10B che dopo alcune settimane di lavoro a testa bassa, è finalmente pronta per fare il suo esordio in pista a Valencia. Dai dati raccolti “nella galleria del vento”, il progetto promette benissimo.

La Ferrari dunque, si gioca il tutto per tutto. Dopo aver perso tempo con il sistema F-Duct, ora gli uomini Maranello hanno deciso di giocare il jolly. Visto che il mondiale piloti e a squadre é ancora aperto, non ha più senso puntare su uno sviluppo lento e costante: ecco perché gli ingegneri del Cavallino hanno preferito giocare in difesa alcuni Gran Premi per poi portare in pista, benché Domenicali smentisca, una sorta di “versione B” della F10 con grandi novità.

F1, Ferrari: Alonso e Massa, presente e futuro del Cavallino

Il Cavallino nel 2011? Ancora loro: Felipe Massa e Fernando Alonso. La Ferrari ha scelto di proseguire sulla strada della stabilità e di mantenere la stessa formazione di piloti sino alla fine 2012. O, chssià, magari anche oltre, se le cose andranno bene per il Cavallino. Per lo spagnolo Fernando Alonso tutto è già definito da tempo. Restava però l’incognita del brasiliano Felipe Massa, il cui contratto in corso scadeva proprio alla fine dell’anno.

Ma come aveva già lasciato intendere il presidente Montezemolo in una recente intervista e come poi si era espresso il responsabile della Ges, Stefano Domenicali, alla vigilia del GP della Turchia (“abbiamo intenzione di andare avanti con lui”), le parti si sono ulteriolmente avvicinate con il passare dei giorni, sino a trovare un accordo che proseguirà il rapporto tra il brasiliano e la Ferrari per altre due stagioni complete.

Formula 1, il monito di Montezemolo. “Non esiste il Circus senza il Gran Premio di Monza”

Se non c’è Monza non c’è la Formula Uno”. È il lapidario e inequivocabile commento espresso dal presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, in occasione della sua visita alla Villa Reale del capoluogo brianzolo, per un convegno intitolato “Brianza Globale” promosso dalla Camera di commercio. “Non si può pensare – ha spiegato Montezemolo – che la Formula Uno possa continuare e vivere senza Monza: il gran premio d’Italia è a Monza, che è un circuito molto importante che ha fatto la storia ed è il passato, il presente e il futuro, e a Monza rimane”. A chi gli ha chiesto anche un commento sul possibile spostamento della competizione a Roma, Montezemolo ha replicato che “il problema non si pone nemmeno”.

Tra l’altro le dichiarazioni rilasciate dal massimo dirigente del Cavallino acquistano un ulteriore rilievo – a conferma dell’intoccabilità della gara brianzola -, se si pensa a ciò che ha dichiarato il presidente della Fia, Jean Todt, che proprio la settimana scorsa si era pronunciato, a sua volta, sulla possibilità di proporre un doppio appuntamento con il Circus in Italia con la F.1, con il probabile ingresso in calendario, forse già dal 2013, del tanto discusso GP di Roma.

Formula 1, la Ferrari a Istanbul per festeggiare gli 800 Gran Premi

Oggi in casa Ferrari non è un giorno come tutti gli altri. Infatti sessant’anni fa a Monte Carlo le monoposto del Cavallino Rampante facevano il loro esordio nel Campionato del Mondo di Formula 1, nel Gran Premio di Monaco, seconda prova iridata. “Festeggeremo intanto provando a vincere che è la cosa più importante e poi con la consapevolezza di avere l’orgoglio di un’azienda che dal primo Gran Premio, nel 1950, ad oggi, è stata sempre presente in Formula 1, anche nei momenti difficili, anche quando molti si erano ritirati, sempre con una macchina rossa“. Luca Cordero di MontezemoloLa squadra -ha aggiunto Montezemolo- vuole trionfare ad Istanbul. “è quella che ha vinto di più, quindi c’è un grande orgoglio e una grande responsabilità, sapendo anche che dietro a questi 800 Gran Premi c’è la storia di persone straordinarie in fabbrica, in pista, tecnici, meccanici, piloti a cui va il mio ringraziamento, sapendo anche come presidente -conclude scherzando- di averne fatti quasi la metà“.

A quell’evento di oltre sessant’anni fa, erano iscritte quattro monoposto Ferrari. Due 125 F1 nella versione aggiornata GPC 49 erano affidate agli italiani Alberto Ascari e Luigi Villoresi mentre altre due 125 F1 erano guidate dai “privati” Raymond Sommer e Peter Whitehead. Furono soltanto le macchine non ufficiali a partecipare alle qualifiche, ottenendo il settimo tempo con Sommer e il decimo con Whitehead, rispettivamente a 6”4 e a 15” dalla pole dell’Alfa Romeo di Juan Manuel Fangio. Le monoposto di Ascari e Villoresi arrivarono in ritardo e presero così il via della corsa dalla terza fila.

Formula 1, Ferrari: Montezemolo crede alla rimonta sulla Red Bull

Questa settimana festeggeremo gli 800 Gran Premi in Formula 1 e i 60 anni della presenza della Ferrari nei Gp. Unica squadra che può vantare questo record“. Lo ha dichiarato Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, al termine della conferenza stampa tenutasi quest’oggi, per presentare la “Partita del Cuore” presso la sede Rai in viale Mazzini a Roma. “La scorsa settimana Alonso ha fatto un’impresa incredibile partendo dall’ultimo posto e arrivando sesto. La Red Bull non è irraggiungibile, siamo secondi nella classifica costruttori e in quella piloti“.

Sempre il presidente della Ferrari, ha colto l’occasione per tornare a parlare del suo pupillo, nonché ex pilota Ferrari, Michael Schumacher, confessando di sentirne ancora oggi, ogni tanto, la nostalgia. “In certi momenti Schumacher mi manca. Abbiamo vissuto anni meravigliosi insieme: il tedesco ha dato tanto alla Ferrari, ma ha anche ricevuto tanto – ammette Montezemolo -. Devo dire che è colpa mia se gli è tornata la voglia di correre in Formula 1. Pochi giorni fa volevo chiamarlo per chiedergli di giocare per la nostra squadra di calcio. Ma siccome la squadra porta il nome della Ferrari, ho preferito evitare“.

Formula 1, Ferrari: Alonso sul Gp di Monaco. “Impossibile fare previsioni”

Nella sempre splendida cornice del porto di Monaco, nel pomeriggio di oggi, Fernando Alonso ha incontrato i giornalisti nel motorhome della Scuderia Ferrari Marlboro: i giornalisti presenti hanno chiesto al pilota spagnolo di fare un rapido bilancio di questo inizio di stagione. “Abbiamo avuto dei buoni fine settimana di gara, come in Bahrain, dove abbiamo vinto, e in Spagna, dove siamo giunti secondi, e in entrambi i casi abbiamo sfruttato al meglio il pacchetto a nostra disposizione, anche se in Spagna il risultato è stato in qualche modo falsato, perché c’è chi ha avuto sfortuna e ha perso delle posizioni,” ha detto lo spagnolo. “Comunque, la cosa più importante era essere nella giusta posizione per poterne trarre il massimo vantaggio. Già il sabato, a Barcellona, avevo pronosticato come saremmo dovuti essere pronti a sfruttare ogni possibile situazione a nostro favore. Dall’altro lato, invece, dobbiamo evitare di fare errori, come è successo in Malesia e in Cina.”

Spostando poi il discorso sulla prossima gara che si correrà nel Principato domenica, il pilota della Ferrari si è lasciato andare ad una lunga requisitoria, nella quale ha sottolineato come a tutt’oggi sia praticamente impossibile fare una previsione su come finirà il prossimo Gran Premio. “Qui, il circuito è così diverso e unico che la differenza di prestazioni che abbiamo visto nella prima parte del campionato non sarà così importante, perché tutto può succedere. Forse alcune vetture che non sono state molto veloci nelle precedenti gare saranno capaci di ottenere una buona prestazione. Mi attendo che la Ferrari abbia un grande fine settimana, preparandoci bene per la gara, trovando il giusto set-up, facendo lavorare bene gli pneumatici. Non penso che sia automatico indicare la Red Bull come favorita. Saranno molto veloci, e se prendiamo in considerazione la Turchia, Silverstone o il Canada, per esempio, si potrebbe dire che sono favoriti, ma qui a Monaco è più difficile prevederlo. Comunque, sarà difficile batterli perché hanno due ottimi piloti. Su questa pista è un mix di tanti fattori, la fortuna può essere più importante che su altre piste, così come conta maggiormente il pilota rispetto ad altri tracciati, anche se la monoposto rimane l’elemento più importante del pacchetto a disposizione, poiché se si guarda al passato, a vincere su queste strade sono sempre state le squadre e le monoposto migliori.”

Formula 1, Alonso e l’emozione di guidare la Ferrari in Spagna

Sprigiona ottimismo il pilota della Ferrari, Fernando Alonso, a pochi giorno dal Gran Premio di Spagna, che si correrà sul circuito di Barcellona, quarta prova del Mondiale 2010.

La cosa più importante per noi è aver confermato che la F10 è una macchina vincente, in grado di lottare per il campionato e quindi è ora di dimostrare che noi vogliamo questo campionato più di chiunque altro“.

Alonso è ottimista sulle possibilità di far bene della sua monoposto e ovviamente non vede l’ora di gareggiare in casa per la prima volta nella sua storia di pilota, alla guida della Rossa:

E’ sempre un’emozione molto speciale correre in casa a Barcellona, perchè c’è un’atmosfera molto bella: i tifosi che vogliono vedere una buona gara, che si aspettano una buon risultato da me e dalla Ferrari, per questo penso che arriviamo con una motivazione in più“.

Il pilota spagnolo ha poi voluto tracciare un bilancio delle prime quattro gare del Mondiale in corso:

Ferrari: Massa-Alonso ai ferri corti

Formula 1 2010: dopo un avvio di stagione sfolgorante, in casa Ferrari urge un’attenta analisi della situazione – oltreché rispetto alla qualità della monoposto schierata al via di ogni GP – alla luce della contrazione dei risultati culminata con il GP di Cina, dove le due “Rosse” non sono sembrate essere entate mai “in partita”, come suol dirsi in gergo calcistico. Niente di paragonabile con l’emorragia di risultati della scorsa stagione, sia chiaro, ma le prime delusioni in pista hanno portato con sé anche alcuni malumori che rischiano di far esplodere – sempre per continuare con il paragone calcistico – lo spogliatoio.

In particolare, in Cina a Felipe Massa non è piaciuta la condotta di gara da padrone del compagno di scuderia, Fernando Alonso, reo di una manovra “sporca” nella corsia box che ha costretto il brasiliano a una deviazione repentina costatagli alcune posizioni. E dire che avrebbe potuto andare anche peggio, specialmente se le due vetture fossero entrate in contatto per il più fantozziano degli harakiri da Formula 1. “E’ chiaro che parlerò con lui. La gente che lavora insieme parla di queste cose”. Questo il Felipe Massa-pensiero il giorno dopo la corsa, a motori spenti e soprattutto ad animi sbolliti. Come a dire, dunque, che la situazione è molto tesa se si intende ribadire il proprio risentimento anche a 24ore di distanza.

I grandi team lasciano la Formula 1

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Ciò che nessuno desiderasse che accadesse oggi è avvenuto e sfortunatamente la guerra tra FOTA e FIA è finita nel peggiore dei modi, infatti dopo tanti compromessi falliti la FOTA lascia definitivamente la Formula 1. Squadre storiche come Ferrari, McLaren e Renault non faranno più parte della massima formula, ma i team ribelli hanno già comunicato la loro volontà nel creare un campionato alternativo. A questo punto solo Williams e Force India parteciperanno al campionato 2010, ovviamente con la presenza di altre nuove squadre.

FIA pubblica gli iscritti del 2010, Ferrari presente

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Non è da considerarsi un passo avanti quello che è accaduto oggi, anzi tutt’altro, perché ciò che emerge ancor di più è l’assenza di una collaborazione tra i team e la Federazione dell’auto. La lista dei team che parteciperanno al prossimo campionato di Formula Uno è stata presentata questa mattina. Williams, Force India e il nome di altri 3 nuovi team sono presenti, ma ciò che confonde ancor di più l’idee è il fatto che Ferrari, Red Bull e Toro Rosso, team che hanno presentato un’iscrizione con condizionale, risultano iscritti alla prossima stagione senza particolari restrizioni, perché la FIA ha considerato i passati contratti a lungo termine. E’ una buona notizia vedere la Ferrari nella lista o ancora una volta ce l’inganno dietro?