F1 2012, Alonso fa il mea culpa: la macchina non ha sbagliato

ciao

Le aspettative erano diverse dai risultati. Alonso e la Ferrari si sono bloccati in Q2, accontentandosi di un undicesimo posto in una pista dove sorpassare è difficilissimo.
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Hamilton e Vettel, concorrenti principali nella lotta al titolo, partono davanti, ma lo spagnolo non ha cercato scuse. La spiegazione di questo disastro Ferrari, sotto agli occhi del presidente Montezemolo, ha delle motivazioni semplici: la F2012 è progredita rispetto al Canada, ma qui gli altri hanno fatto un lavoro migliore della squadra e del pilota stesso.

Nel 2012 la più brutta Ferrari in F1


Maranello presenta la Ferrari più antiestetica della sua storia. La moda dello scalino sul muso non ha risparmiato la nuova Ferrari F2012, una macchina che è nata per riscattare le deludenti passate stagioni, attraverso un progetto lavorato ai limiti del regolamento. Nella presentazione avvenuta via web, causa le condimeteo, erano presenti sia Alonso che Massa. Al brasiliano in particolare Montezemolo ha lanciato un allarme, ricordando che il 2012 è l’ultimo anno per dimostrare qualcosa.

Esclusa per il momento la McLaren, forse le macchine ritorneranno belle nel 2014, quando la Formula 1 subirà un rivoluzione tecnica, ma per adesso ci si deve accontentare di queste monoposto che sembrano costruite con le Lego.

Sono sicuro che questa stagione sarà una stagione rossa” ha detto il presidente Luca di Montezemolo presentando la nuova macchina al pubblico di internet.

Il presidente aveva già anticipato la particolare forma della nuova Ferrari, ma se la macchina sarà veloce la forma prenderà un ruolo secondario. Da un punto di vista tecnico essa sembra attualmente la più aggressiva, almeno nella parte posteriore, infatti il naso è molto affilato e proprio nella fine si appiattisce drasticamente. La parte posteriore è molto stretta, sinonimo del fatto che gli ingegneri hanno cercato di riacquistare la deportanza perduta.

Questa Ferrari è stata progettata sotto la guida del nuovo direttore tecnico Pat Fry. Stefano Domenicali ha spiegato che il modus operandi è cambiato nella squadra, quindi addio al vecchio approccio conservativo per dare via ad un atteggiamento più aggressivo, al limite del regolamento tecnico.

La Ferrari non ha Newey, ma la Red Bull non ha Alonso


Nonostante gli ultimi 20 giri del Gran Premio della Corea hanno dimostrato che Fernando Alonso è un osso duro, la Ferrari è totalmente proiettata per l’anno avvenire, l’anno del riscatto, del ritorno al successo.

L’ala mobile anteriore è un inizio, ma si può parlare di altri particolari che gli italiani di Maranello hanno portato, ma non per migliorare la Ferrari del 2011, ma per studiar i comportamenti di alcuni componenti che tendono ad assomigliare all’ingegneria della Red Bull. La Red Bull detiene un punto di forza nel bilanciamento aerodinamico, grazie alla sua inclinazione dell’ala anteriore e al diffusore posteriore che consente un’altissima pressione.

La Ferrari vista in Corea non ha portato miglioramenti di velocità sui rettilinei o sulle curve veloci, ma ha sicuramente conseguito dei passi avanti sui cambi di direzione.

Alonso vince, ma i motori Ferrari possono tradire


Allarme motori! Pare proprio che da ora in poi alla Ferrari ci sarà un’ulteriore sfida pronta a porre a giudizio la resistenza dei motori italiani. Fernando Alonso ha vinto a Singapore con lo stesso propulsore utilizzato in Germania ed in Ungheria, un motore che ha permesso allo spagnolo di portare a casa 68 dei 75 punti.

Mancano 4 gare o forse 3, dato che il Gran Premio della Corea fa parlare molto di se. Comunque sia la Ferrari ha già da qualche gara utilizzato tutti gli 8 motori disponibili, mentre Red Bull e McLaren possiedono ancora un’ulteriore possibilità. Se lai dovesse arri Ferrarvare ad utilizzare il nono motore, oltre alla penalità economica, Alonso sarà soggetto nella gara interessata ad una retrocessione di dieci posizioni rispetto al suo arrivo nelle prove del sabato.

F1, Ferrari: Alonso e Massa, presente e futuro del Cavallino

Il Cavallino nel 2011? Ancora loro: Felipe Massa e Fernando Alonso. La Ferrari ha scelto di proseguire sulla strada della stabilità e di mantenere la stessa formazione di piloti sino alla fine 2012. O, chssià, magari anche oltre, se le cose andranno bene per il Cavallino. Per lo spagnolo Fernando Alonso tutto è già definito da tempo. Restava però l’incognita del brasiliano Felipe Massa, il cui contratto in corso scadeva proprio alla fine dell’anno.

Ma come aveva già lasciato intendere il presidente Montezemolo in una recente intervista e come poi si era espresso il responsabile della Ges, Stefano Domenicali, alla vigilia del GP della Turchia (“abbiamo intenzione di andare avanti con lui”), le parti si sono ulteriolmente avvicinate con il passare dei giorni, sino a trovare un accordo che proseguirà il rapporto tra il brasiliano e la Ferrari per altre due stagioni complete.

Fine test Jerez, Alonso “la Ferrari è la migliore macchina che abbia avuto”


E finiscono ancora con una McLaren davanti a tutti i test nel territorio spagnolo di Jerez, ma stavolta non si tratta del campione mondiale del 2008 Hamilton, ma bensì del suo neo compagno di squadra Jenson Button.

Sono finiti i test a Jerez, ma prima del grande inizio di stagione sarà riservato il test più importante a Barcellona, ultimo appuntamento che consisterà nella preparazione degli assetti per la configurazione del primo evento.

Ai microfoni l’ottimismo trabocca dalle labbra di Fernando Alonso. Il ferrarista vede la sua F10 come la migliore macchina che abbia mai guidato in carriera e che nonostante la sua consistenza nelle prove appena effettuate, ha confessato che tutti i potenziali della vettura non sono stati svelati. La Ferrari che dopo esser stata sempre tra i primi nei test di Valencia ha dimostrato un ottimo passo anche a Jerez, soprattutto con Alonso che a differenza del compagno Massa, ha trascorso questi ultimi due giorni in presenza di un sole che ha permesso buone condizioni atmosferiche ed una pista asciutta.