Formula, Gp Monaco: Alesi con Alonso e contro i piloti “lenti”. “Sono imbecilli!”

A pochi giorni dal Gran Premio di Monaco, è venuto a galla un curioso episodio che ha visto come protagonista l’ex pilota francese Jean Alesi. Episodio passato in secondo piano, a causa del proibitivo sorpasso di Schumacher all’ultimo giro a danno del ferrarista Alonso, in regime di safety car, che ha visto la penalizzazione del tedesco da parte dei commissari di gara a fine gara.

Il tutto è comunque stato generato dal lungo duello che ha visto impegnati i due piloti, Alonso e Schumacher, che per guadagnare tempo e punti, hanno spesso rischiato incidenti o corsi grossi pericoli, per superare avversari che, nonostante avessero vetture meno veloci, hanno venduto cara la pelle. In molti si sono chiesti se valesse davvero la pena impegnarsi così tanto in un duello che, alla lunga, li avrebbe potuti vedere eliminati dalla corsa. Oltre a ciò, l’ex pilota transalpino ha rimarcato in maniera negativa il comportamento di tutti quei piloti  che hanno evidentemente rallentato Alonso nella cavalcata verso il sesto posto. Critico (per usare un eufemismo) è stato appunto il francese Jean Alesi, che li ha apertamente definiti, in diretta RAI, “degli imbecilli!”.

Formula 1, Gp Monaco: Webber ancora in pole. Alonso rompe: partirà ultimo dalla corsia dei box

Solita implacabile Red Bull nelle qualifiche del Gp Monaco, mentre per la Ferrari arriva una vera e propria doccia fredda, dopo la giornata positiva di giovedì dove, nelle due sessione di prove libere, Alonso era arrivato in entrambi i casi davanti a tutti. Le qualifiche del GP di Monaco hanno dunque  confermato ancora una volta, se ma ce ne fosse davvero bisogno, lo strapotere delle vetture di Adrian Newey, con Mark Webber assoluto protagonista, grazie alla pole position strappata nel finale ad uno strepitoso Robert Kubica su Renault.

Il Cavallino ha invece dovuto accontentarsi del quarto tempo ottenuto dal brasiliano Felipe Massa, preceduto anche dall’altra Red Bull di Sebastian Vettel. Questo perché Alonso, si è in pratica autoeliminato nelle libere del mattino (a parte vi spieghiamo il perché). Dietro a Massa, partirà la McLaren di Lewis Hamilton e le due Mercedes di Rosberg e Schumacher. Bravissimo Tonio Liuzzi, decimo con la sua Force India dopo una qualifica a dir poco storica per il pilota italiano.

E’ Alonso il vero protagonista, ma questa volta in negativo, della giornata. Lo spagnolo infatti, non ha nemmeno preso parte alle qualifiche, perché durante la sessione delle libere del mattino, ha semidistrutto la sua F10, andando letteralmente a sbattere sulle barriere in uscita dalla curva del Casinò. I danni ingenti, sono risultati essere irreparabili per i meccanici Ferrari, per permettere al pilota di partecipare alla sessione delle qualifiche. Fernando domani partirà dalla corsia box, entrando sul circuito per ultimo. In pratica il destino della Ferrari e del pilota spagnolo, sembra essere già segnato, in quanto è risaputo che sul circuito cittadino monegasco, è quasi impossibile effettuare sorpassi: sperare in una rimonta in gara è un puro atto di fede.

Formula 1, Gp Monaco: Alonso domina le prove libere del giovedì

Lo aveva detto nella conferenza stampa della vigilia: a Montecarlo, più che l’affidabilità della vettura, conta il pilota. E Fernando Alonso oggi è stato di parola. Lo spagnolo è stato il protagonista indiscusso della prima giornata di prove libere del GP di Monaco. Lo spagnolo ha guidato alla grande la sua F10 tra le stradine del Principato, giungendo primo in entrambe le sessioni. Con il tempo di 1’14″904 è stato tra l’altro l’unico a scendere sotto la barriera dell’1’15”. Battuta la Mercedes di Nico Rosberg, bravo a reagire all’ultima prova spagnola di Michael Schumacher, oggi solo quinto. Il che, come scrivemmo proprio in questi giorni, potrebbe avvalorare la tesi che qualcosa in casa Mercedes non quadra.

Dietro ad Alonso e Rosberg, terza è giunta la Red Bull di Sebastian Vettel, quarta l’altra Ferrari di Felipe Massa, a conferma di un’ottima prima giornata di prove per il Cavallino di Maranello. Sesto posto per la Renault del solito positivo Robert Kubica. Il polacco ha preceduto la McLaren di Lewis Hamilton, poi Adrian Sutil e l’altra McLaren di Jenson Button. Solo decimo l’altro pilota della Red Bull, vincitore del GP di Spagna, Mark Webber.

Formula 1, Ferrari: Alonso sul Gp di Monaco. “Impossibile fare previsioni”

Nella sempre splendida cornice del porto di Monaco, nel pomeriggio di oggi, Fernando Alonso ha incontrato i giornalisti nel motorhome della Scuderia Ferrari Marlboro: i giornalisti presenti hanno chiesto al pilota spagnolo di fare un rapido bilancio di questo inizio di stagione. “Abbiamo avuto dei buoni fine settimana di gara, come in Bahrain, dove abbiamo vinto, e in Spagna, dove siamo giunti secondi, e in entrambi i casi abbiamo sfruttato al meglio il pacchetto a nostra disposizione, anche se in Spagna il risultato è stato in qualche modo falsato, perché c’è chi ha avuto sfortuna e ha perso delle posizioni,” ha detto lo spagnolo. “Comunque, la cosa più importante era essere nella giusta posizione per poterne trarre il massimo vantaggio. Già il sabato, a Barcellona, avevo pronosticato come saremmo dovuti essere pronti a sfruttare ogni possibile situazione a nostro favore. Dall’altro lato, invece, dobbiamo evitare di fare errori, come è successo in Malesia e in Cina.”

Spostando poi il discorso sulla prossima gara che si correrà nel Principato domenica, il pilota della Ferrari si è lasciato andare ad una lunga requisitoria, nella quale ha sottolineato come a tutt’oggi sia praticamente impossibile fare una previsione su come finirà il prossimo Gran Premio. “Qui, il circuito è così diverso e unico che la differenza di prestazioni che abbiamo visto nella prima parte del campionato non sarà così importante, perché tutto può succedere. Forse alcune vetture che non sono state molto veloci nelle precedenti gare saranno capaci di ottenere una buona prestazione. Mi attendo che la Ferrari abbia un grande fine settimana, preparandoci bene per la gara, trovando il giusto set-up, facendo lavorare bene gli pneumatici. Non penso che sia automatico indicare la Red Bull come favorita. Saranno molto veloci, e se prendiamo in considerazione la Turchia, Silverstone o il Canada, per esempio, si potrebbe dire che sono favoriti, ma qui a Monaco è più difficile prevederlo. Comunque, sarà difficile batterli perché hanno due ottimi piloti. Su questa pista è un mix di tanti fattori, la fortuna può essere più importante che su altre piste, così come conta maggiormente il pilota rispetto ad altri tracciati, anche se la monoposto rimane l’elemento più importante del pacchetto a disposizione, poiché se si guarda al passato, a vincere su queste strade sono sempre state le squadre e le monoposto migliori.”

Formula 1, Gp Spagna: il curioso destino di Webber. La parola ai protagonisti

MONTMELO’, 9 maggio 2010 – A volte il destino gioca brutti scherzi. O meglio, si diverte a prenderci in giro. E’ un po’ quello che è accaduto quest’oggi a Mark Webber: dopo aver vinto il Gp di Spagna, attraverso una tenuta di gara perfetta, gli applausi e i flash sono tutti per il pilota arrivato secondo. Un’assurdità, se non fosse che quel pilota è il ferrarista Alonso, idolo di casa. Ma non solo. Dopo un fine settimana perfetto, il suo compagno di squadra, Sebastian Vettel, si arrende all’ennesimo guasto meccanico, così come sono altrettanto importanti ritiro di Hamilton o il quarto posto di Michael Schumacher. In ogni caso il valore della vittoria resta, anche e soprattutto per riguadagnare rispetto e considerazione all’interno del team.

Sono veramente felice per questo successo – ha detto l’australiano – ero messo bene dopo le qualifiche, ma sapevo che il rettilineo era molto lungo ed era molto importante riuscire a passare la prima curva indenne. Volevo sfruttare al massimo le gomme morbide e ho finito bene la prima parte di gara, poi ho fatto un buon pit-stop. Hamilton mi inseguiva ma ho sempre controllato il divario, mi sono preso cura della macchina e l’ho portata fino al traguardo. Tutto il team ha lavorato benissimo, ha fatto un enorme sforzo per permettermi di arrivare davanti a tutti“.

Formula 1, Gp Spagna: la parola ai piloti. Webber, Alonso e Hamilton commentano le qualifiche

E’ sempre una bella lotta tra me e Sebastian, questa volta sono riuscito a fare due giri ottimi anche nella Q3“. Lo ha afferma il pilota australiano della Red Bull, Mark Webber, dopo aver ottenuto la seconda pole stagionale, colta questo pomeriggio nelle qualifiche del Gp di Spagna. Il pilota della Red Bull Webber, scendendo di un soffio sotto l’1’20” (con il tempo di 1’19″995), ha avuto la meglio sul compagno di squadra, il tedesco Sebastian Vettel. “Una pole che dedico al team, tutti i ragazzi hanno dormito poco durante la notte e hanno lavorato in modo incredibile. Il loro sforzo si vede nei tempi. Non sarà sempre così, concentriamoci sulla gara di domani“.

Le Red Bull sono superiori. La corsa è lunga, possono succedere molte cose“. Questo il pensiero  del pilota spagnolo della Ferrari, Fernando Alonso, dopo aver ottenuto il quarto posto nelle qualifiche del Gp di Spagna, dominate dal primo all’ultimo giro dalle Red Bull di Mark Webber e Sebastian Vettel. “Le Red Bull sembrano di un’altra categoria, magari possiamo recuperare una posizione su Hamilton“, dice lo spagnolo pensando al duello con la McLaren-Mercedes dell’inglese Lewis Hamilton, terzo in griglia. Per la vittoria finale servirà una vera e propria impresa, oltre che a una certa dose di fortuna. “Penso che qui le Red Bull siano troppo superiori sia in qualifica che in gara. Però, bisogna arrivare alla fine“.

Formula 1, Alonso e l’emozione di guidare la Ferrari in Spagna

Sprigiona ottimismo il pilota della Ferrari, Fernando Alonso, a pochi giorno dal Gran Premio di Spagna, che si correrà sul circuito di Barcellona, quarta prova del Mondiale 2010.

La cosa più importante per noi è aver confermato che la F10 è una macchina vincente, in grado di lottare per il campionato e quindi è ora di dimostrare che noi vogliamo questo campionato più di chiunque altro“.

Alonso è ottimista sulle possibilità di far bene della sua monoposto e ovviamente non vede l’ora di gareggiare in casa per la prima volta nella sua storia di pilota, alla guida della Rossa:

E’ sempre un’emozione molto speciale correre in casa a Barcellona, perchè c’è un’atmosfera molto bella: i tifosi che vogliono vedere una buona gara, che si aspettano una buon risultato da me e dalla Ferrari, per questo penso che arriviamo con una motivazione in più“.

Il pilota spagnolo ha poi voluto tracciare un bilancio delle prime quattro gare del Mondiale in corso:

Ferrari: Massa-Alonso ai ferri corti

Formula 1 2010: dopo un avvio di stagione sfolgorante, in casa Ferrari urge un’attenta analisi della situazione – oltreché rispetto alla qualità della monoposto schierata al via di ogni GP – alla luce della contrazione dei risultati culminata con il GP di Cina, dove le due “Rosse” non sono sembrate essere entate mai “in partita”, come suol dirsi in gergo calcistico. Niente di paragonabile con l’emorragia di risultati della scorsa stagione, sia chiaro, ma le prime delusioni in pista hanno portato con sé anche alcuni malumori che rischiano di far esplodere – sempre per continuare con il paragone calcistico – lo spogliatoio.

In particolare, in Cina a Felipe Massa non è piaciuta la condotta di gara da padrone del compagno di scuderia, Fernando Alonso, reo di una manovra “sporca” nella corsia box che ha costretto il brasiliano a una deviazione repentina costatagli alcune posizioni. E dire che avrebbe potuto andare anche peggio, specialmente se le due vetture fossero entrate in contatto per il più fantozziano degli harakiri da Formula 1. “E’ chiaro che parlerò con lui. La gente che lavora insieme parla di queste cose”. Questo il Felipe Massa-pensiero il giorno dopo la corsa, a motori spenti e soprattutto ad animi sbolliti. Come a dire, dunque, che la situazione è molto tesa se si intende ribadire il proprio risentimento anche a 24ore di distanza.

F1, qualifiche Gp Shangai 2010: Red Bull si mette le ali

Terzo Fernando Alonso, settimo Felipe Massa. Le qualifiche del Gp di Shangai parlano ancora la lingua delle Red Bull che, in maniera evidentissima, hanno monopolizzato l’ora di giri di pista e si sono accaparrate il primo – con Sebastian Vettel – e il secondo posto – con Mark Webber.

Staccato di mezzo secondo dal leader di pole, lo spagolo della Ferrari che ha più di una ragione per sorridere. In primo luogo, la capacità di mettere dietro piloti e vetture più quotate in fase di qualifiche – tra tutti la Mercedes Gp di Nico Rosberg – e poi perchè la vettura di Alonso ha già mostrato di fare meglio in gara più che nelle prove del sabato.

Più attardato il brasiliano di Maranello che si vede sfilato fino in quarta fila, appaiato al pilota della Renaul Robert Kubica. Le due McLaren, invece, non hanno sputo fare più di tanto: per Jenson Button e Lewis Hamilton un ticket di prenotazione di tutta la terza fila, con il campione del Mondo in carica quinto e il compagno di scuderia sesto.

Ancora amarezze per Michael Schumacher che si deve accontentare della nona posizione con un sdistacco netto da vettel (più di un secondo). Capitolo italiani: diciottesimo Vitantonio Liuzzi su Force India con il tempo di 1’37″161; ventesimo Jarno Trulli in sella alla Lotus (1’39″399)

TUTTA LA GRIGLIA DI PARTENZA:

F1, Gp Shangai: Ferrari-disastro nelle prime libere

Appena cominciate, già finite. Le prime libere di Fernando Alonso sul circuito di Shangai durano il tempo di un respiro. Quarto appuntamento stagionale con il circus di formula. Il weekend che vede le monoposto scendere in pista in Cina regala subito grosse emozioni.

In Cina il più veloce nella prima sessionedi libere è Jenson Button che ferma il cronometro a 1:36.677 con quindici giri percorsi mentre alle sue spalle si piazzano Nico Rosberg (Mercedes GP Petronas) a 71 millesimi e Lewis Hamilton (con l’altra McLaren) a 98 millesimi.

Distanze minime, dunque, con molte vetture in versione di prova e non in assetto da vera e propria gara. Le due Ferrari sono abbastanza lontane. Felipe Massa è decimo a quasi un secondo e mezzo mentre per lo spagnolo di Maranello il discorso è più complesso.

GP di Malesia: La Ferrari si scopre tranquilla. Il k.o. è già superato

La Ferrari non fa drammi. Il weekend della Malesia è da archiviare nella sezione errori di percorso. In fondo la F10 si è ritrovata a fare i conti con una strategia in qualifica fallimentare, ma la velocità della macchina non è mai stata in dubbio. Con le gomme morbide sia Alonso che Massa hanno fatto segnare tempi record: se poi fosse venuto a piovere, allora avremmo commentato un altro risultato. Magari con una vittoria a sorpresa della Ferrari. Invece a Sepang c’è stato spazio solo per il sole e oltre al danno del sabato, ad un giro dal termine è arrivata la beffa finale. Il motore della F10 di Alonso ha ceduto, confermando il pessimo feeling della Ferrari con le altissime temperature.

GP di Malesia: Il pagellone dei protagonisti della gara. Vettel superlativo

Dopo il terzo appuntamento con il Gran Premio di Malesia, diamo i voti ai protagonisti della gara di F.1:

Sebastian Vettel: finalmente al terzo tentativo l’astro nascente della F.1 centra la vittoria. In Bahrain aveva dovuto arrendersi a causa di un problema meccanico, mentre a Melbourne si era ritrovato presto fuori dalla bagarre. In Malesia è tutto perfetto: alla partenza brucia Rosberg e poi si beve senza fatica Webber che non trova varchi liberi e si deve accontentare della seconda posizione. Grazie al successo, il tedesco riapre il campionato e si ritrova a pari punti con Alonso. PERFETTO, voto 10.

Mark Webber: l’australiano avrebbe dovuto solo difendere la pole position di sabato, invece si preoccupa più di Rosberg che di Vettel il quale gli arriva alle spalle e lo beffa. Poi 56 giri di ordinaria amministrazione. DILIGENTE, voto 8.

Nico Rosberg: per sapere come ottenere il massimo col minimo, chiedere al tedesco della Mercedes. Sbaglia alla partenza a causa della pessima reazione della sua vettura e poi vede allontanarsi le due Red Bull che lo salutano e lo costringono al terzo posto. Ma la soddisfazione più grande arriva dal confronto con Schumacher: il sette volte campione del mondo chiude per la terza volta dietro al giovane collega che si scopre ancora in corsa per il titolo del mondo. SORPRESA, voto 7,5.

Formula 1: Alonso e Vettel si candidano per il giro più veloce in gara

Siamo agli sgoccioli. Mancano solo due ore dal semaforo verde della terza prova del campionato mondiale di Formula 1. Ieri abbiamo offerto le quote dedicate al pronostico per la vittoria del Gran Premio della Malesia (partenza alle ore 10, le 16 malesi), oggi ci concentriamo sul giro più veloce in gara. La Red Bull è certamente la macchina da tenere d’occhio per il miglior crono sul giro in gara, anche se in Bahrain il più veloce di tutti è stato Fernando Alonso (poi trionfatore) sulla F10 della Ferrari: lo spagnolo aveva fermato il crono a 1:58.287. Alle sue spalle il più veloce era stato Adrian Sutil sulla Force India (motore Mercedes) che ottenne il tempo di 1:59.393. La prima Red Bull fu quella di Mark Webber (1:59.487). Sebastian Vettel ottenne solo il 12esimo tempo, oltre la barriera dei 2′. In Malesia, però, Bwin suggerisce di puntare sul tedesco della Red Bull (dato a 3,75), anche se il collega australiano è reduce dal miglior crono dell’Albert Park (1:28.358 davanti a Nico Rosberg e a Lewis Hamilton). Vettel sarà pure il favorito dagli allibratori, però a Melbourne ha peggiorato la prestazione del Bahrain ottenendo addirittura solo il 13esimo miglior tempo veloce.