Formula 1, Ferrari: Alonso verso Valencia. “Voglio il podio”

Con il passare delle ore, il senso di delusione per una vittoria che era alla nostra portata ha lasciato spazio alla consapevolezza di aver ottenuto un ottimo risultato“. Parla il pilota spagnolo della Ferrari, Fernando Alonso, sul suo diario in riferimento al Gp del Canada di domenica scorsa. “Bisogna vedere il bicchiere mezzo pienocontinua Alonso, come si legge sul sito della scuderia di Maranellochi avrebbe detto giovedì che avremmo accolto un piazzamento sul podio con insoddisfazione? Siamo stati sempre competitivi per tutto il fine settimana, tanto in qualifica quanto in gara è questo è molto positivo. Siamo tornati lì dove siamo stati praticamente in tutte le gare precedenti: l’unica eccezione è stata la Turchia dove, per vari motivi, abbiamo avuto un Gran Premio dove tutto è andato per il verso sbagliato, sotto ogni punto di vista. La normalità è quella di Montreal, di Monaco, di Melbourne, di Sakhir e di tutte le altre piste dove abbiamo sempre lottato per il podio”.

Tra la sfortuna e risultati poco consoni ad aspettative e sforzi profusi, lo stesso Alonso prova a fare il punto:

Formula 1, Ferrari: calice dolce amaro dopo il Gp del Canada

La Ferrari é ritornata sul podio con lo spagnolo Fernando Alonso dopo due gare a secco. Nel Gran Premio del Canada infatti, la F10 ha lottato alla pari con Red Bull e McLaren: un buon risultato che può sollevare il morale della squadra in vista del prossimo Gran Premio in quel id Valencia, dove saranno presenti molti aggiornamenti sulla vettura. La scuderia italiana, però, non è contenta di come sono andate le cose sul circuito di Montreal ed ha almeno tre grandi rimpianti per esserlo. Un paio riguardano le coincidenze sfortunate che sono capitate ad Alonso. Il terzo risponde al nome di Felipe Massa. Colmo dei colmi, il brasiliano è stato anche penalizzato di 20 secondi a fine corsa dai commissari.

Ottima la scelta delle gomme. Ottima la strategia di gara (anche se resta il punto interrogativo su cosa avrebbe fatto Alonso per qualche giro in più con le gomme morbide). Ottima l’esecuzione al pit stop soprattutto nel primo quando lo spagnolo entra dietro ad Hamilton ed esce davanti. In un Gran Premio del Canada complicato e spettacolare ci sarebbe da essere contenti così. Invece alla Ferrari c’è voglia di fare meglio: “C’è molto rammarico per questo risultato, che non rispecchia il potenziale che abbiamo espresso in questo fine settimana. Fernando, che ha fatto una grande gara, avrebbe potuto vincere ma alcuni episodi non sono girati in suo favore: sono cose che succedono nelle corse ma ciò non attenua il disappunto. Felipe sembra essere particolarmente sfortunato qui a Montreal, visto che gliene capita sempre una: non succede spesso che un pilota sia costretto a sostituire due volte il musetto per contatti di cui non ha alcuna responsabilità”, ha detto Stefano Domenicali.

Formula 1, in Canada vince Hamilton. Terzo Alonso

A Montreal trionfa Lewis Hamilton su McLaren, nuovo leader del Mondiale, davanti al compagno Button in un GP condizionato dall’irregolare e imprevedibile consumo dei pneumatici. Il pilota della Ferrari Fernando Alonso chiude sul podio, dopo aver lottato per tutta la gara per il successo e aver ceduto nel finale la posizione a Button per un’incomprensione con un doppiato. Un pò in ombra la Red Bull, giunta quarta con il tedesco Vettel e quinta con Mark Webber, con l’australiano che scivola così al terzo posto nel Mondiale. Ottima gara di Buemi con la Toro Rosso, alla fine 8°, a punti pure Liuzzi, 9°. Massa solo 15°, ma il brasiliano è stato penalizzato da due collisioni, una alla prima curva, con lo stesso Liuzzi, l’altra al penultimo giro, con Schumacher. In classifica, ora Hamilton guida con 109 punti, poi Button con 106, Webber 103, Alonso 94, Vettel 90.

F1, Ferrari: Alonso e Massa, presente e futuro del Cavallino

Il Cavallino nel 2011? Ancora loro: Felipe Massa e Fernando Alonso. La Ferrari ha scelto di proseguire sulla strada della stabilità e di mantenere la stessa formazione di piloti sino alla fine 2012. O, chssià, magari anche oltre, se le cose andranno bene per il Cavallino. Per lo spagnolo Fernando Alonso tutto è già definito da tempo. Restava però l’incognita del brasiliano Felipe Massa, il cui contratto in corso scadeva proprio alla fine dell’anno.

Ma come aveva già lasciato intendere il presidente Montezemolo in una recente intervista e come poi si era espresso il responsabile della Ges, Stefano Domenicali, alla vigilia del GP della Turchia (“abbiamo intenzione di andare avanti con lui”), le parti si sono ulteriolmente avvicinate con il passare dei giorni, sino a trovare un accordo che proseguirà il rapporto tra il brasiliano e la Ferrari per altre due stagioni complete.

Formula 1, la Ferrari naviga in brutte acque

In pochi se lo aspettavano, ma in tanti lo avevano intuito dopo la sessione delle qualifiche: per la Ferrari il suo ottocentesimo Gran Premio di Formula 1, non sarebbe stato qualcosa di piacevole. Ora, dopo il settimo e l’ottavo posto finale, la parola d’ordine è una soltanto: reagire. Ora tutti in casa Ferrari vogliono guardare avanti e puntano ad una ripresa che sia il più rapida possibile. Le prospettive, però, non sembrano essere rosee per la casa del Cavallino. Sia perché le scuderie rivali vanno forte (vedi McLaren e Red Bull), vuoi perché lo sviluppo della macchina, sembra procedere senza una precisa direzione. Lo dimostra il fatto che la F10 è andata bene a Monaco dove invece si pensava avrebbe faticato ed è scomparsa in Turchia dove, al contrario, si credeva avrebbe ben figurato.

L’accusato principale del momento per questa ennesima debacle della Ferrari è il sistema F-Duct. Non ha dato i risultati sperati ed ha sottratto tempo prezioso ad altri tipi di sviluppo. Il paradosso è stato infatti sotto gli occhi di tutti: a Montecarlo, dove non c’era, la Rossa aveva il potenziale per vincere o quantomeno per stare in scia alle Red Bull. In Turchia solo problemi e neanche velocità di punta elevate. La qualifica è stata negativa. La gara pure, dato che le vetture di Massa e Alonso sono sembrate lontanissime a McLaren e Red Bull anche come passo.

Formula 1, Ferrari: Alonso e i rimpianti di Monaco

E’ ancora grande il rimpianto in casa Ferrari per il weekend del Gran Premio di Monaco. Corsa che  avrebbe potuto facilmente essere un week-end da trascorrere da assoluto protagonista per Fernando Alonso. E invece lo spagnolo, dopo aver dominato le due sessioni di prove di apertura del giovedì, dove sembrava che la vittoria potesse essere un obiettivo perseguibile, ha rovinato tutto nelle libere del sabato dove, a causa di un piccolo ma decisivo errore, ha danneggiato irreparabilmente la sua Ferrari e si è di fatto escluso dalle qualifiche del pomeriggio.

Costretto ad iniziare la gara dalla corsia dei box, Alonso ha lottato duramente in gara e grazie ad un’ottima strategia per il cambio gomme, è riuscito ad ottenere un sesto posto, impensabile alla vigilia della gara. Ciò nonostante Alonso, pur avendo ottenuto otto punti, credendo di avere il passo e la macchina per la vittoria finale, non può non sentirsi deluso.

Il Gran Premio di Monaco è stato agrodolce per me“, ha detto Alonso sito ufficiale della Ferrari. “Chiaramente, in termini di punti che ho raccolto, non è stato abbastanza buono, soprattutto perché eravamo nella forma giusta per lottare per la vittoria. In seguito da Barcellona, dove non eravamo abbastanza veloci per vincere, sulla pista di Monaco, dove l’aerodinamica è meno importante, siamo stati più competitivi”.