Ferrari shock: “Il motore della F10 si surriscalda in modo eccessivo”

La Ferrari trema. Dopo avere tornato con il massimo bottino possibile dalla trasferta in Bahrain, il team del Cavallino si ritrova a dover fare i conti con un problema al motore della F10. Secondo le prime indiscrezioni, il motore della nuova vettura soffre di surriscaldamento, causato dalla mancata refrigerazione del propulsore.

È per questo motivo che dopo i festeggiamenti per il primo posto di Fernando Alonso e il secondo di Felipe Massa, i tecnici della Rossa si sono rimessi al lavoro. La Ferrari ha già sostituito il primo motore – durante tutta la stagione è possibile utilizzarne solo otto –, poco prima del via sul circuito di Sakhir e quindi deve prestare attenzione ai propulsori, perché dal nono motore utilizzato scatteranno le sanzioni in griglia di partenza.

Alonso come Raikkonen: ma lo spagnolo è già un leader

Quando si dice “salire sul carro del vincitore”. Dopo un anno passato a sparar sentenze contro la Ferrari (in ritardo con lo sviluppo della F60 e incapace di reagire davanti alla scelta al limite del regolamento delle Brawn GP), la stampa italiana è tornata a celebrare il marchio più famoso del Mondo. È bastata la vittoria di Fernando Alonso – con il secondo posto di Felipe Massa per l’80esima doppietta delle Rosse – per riaccendere il tifo sopito di milioni di ferraristi. Il confronto con Michael Schumacher, che alla prima uscita in Ferrari era stato costretto a ritirarsi in Australia (era la stagione 1996) è stato vinto, ma la sfida con l’ex ferrarista Kimi Raikkonen è solo pareggiata. Già, perché il finlandese nel 2007 aveva vinto subito (Gran Premio di Australia), proprio davanti ad Alonso che all’epoca guidava la McLaren.

Massa: “Vincerò per mio figlio Felipinho”

Quando pensi a Felipe Massa il pensiero vola – purtroppo – al terribile incidente dello scorso luglio a Budapest: una molla staccatasi dalla Brawn GP di Rubens Barrichello sfondò il casco del brasiliano della Ferrari che finì a oltre 200 km/h contro le barriere, ormai privo di sensi. Adesso l’incidente è lontano: Massa è tornato al volante della Ferrari e al fianco di Fernando Alonso tenterà l’assalto al mondiale, dopo che nel 2008 l’ha sfiorato perdendolo per un misero punticino. Intanto è pure diventato padre di Felipinho, primogenito in casa Massa. “Siamo pronti per iniziare – ha detto il brasiliano della Ferrari in una recente intervista al Corriere della Sera –. Durante il pre-stagione ho avuto segnali confortanti e il nostro team è stato quello che ha girato di più e anche i tempi non sono stati male”.

Alonso a Jerez per una nuova campagna pubblicitaria

Tornerà in pista solo domani Fernando Alonso, dopo le prime  fatiche di Jerez de la Frontera. Per adesso lo spagnolo si deve riposare e convincersi di avere tra le mani una macchina che potrebbe realmente vincere il titolo mondiale. La F10 della Ferrari ha già dimostrato di poter stare davanti agi avversari, non solo nel crono, ma anche nell’affidabilità. E in tempi in cui il regolamento impone poche soste e meno motori, è già un enorme passo avanti rispetto agli avversari. Domani, Alonso tornerà a bordo della sua F10 ancora a Jerez per la penultima sessione di prove, prima dell’inizio della gara in Bahrain. Ieri sono iniziati i test e sono in pista tutti i team che hanno già provato sul circuito andaluso, nella speranza che il tempo questa volta non riservi altre pessime sorprese.

Montezemolo e la F10: “Non illudiamoci, c’è ancora tanto lavoro da fare”

“Manteniamo i piedi per terra”. Luca Cordero di Montezemolo, boss della Ferrari, sa bene che iniziare alla grande fin dal pre-stagione è il miglior modo per spaventare gli avversari, ma dopo le vicende dello scorso anno ci va cauto. “Abbiamo ancora qualche problema da risolvere” ha poi aggiunto Montezemolo, quasi a voler ricordare a tutta la scuderia del Cavallino che i risultati di Valencia sono sì confortanti, però il lavoro in previsione del debutto in nella F.1 2010 non è finito. “Sono felice che la nostra macchina abbia fatto bene – ha proseguito il patron della Rossa –, ma sappiamo che le prove invernali non sono decisive e tutto potrebbe cambiare”.