I piloti di Formula Uno sfilano per beneficenza

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A fine mese le gare automobilistiche di Formula Uno saranno impegnate sul tracciato di Monte Carlo, tappa molto gradita dal pubblico, proprio per le sue caratteristiche che regalano ogni anno un grandissimo spettacolo e tantissime novità.

Quest’anno prima del gran premio, alcuni piloti saranno impegnati in una sfilata che si terrà al “ Le Meridien Beach Plaza Hotel “ il 23 Maggio, la quale avrà come finalità lo scopo di raccogliere dei fondi per poterli dare in donazione al famosissimo “ Elton John Aids Foundation “.

I piloti interessati all’evento sono: Lewis Hamilton, Nico Rosberg, Jenson Button, Nelson Piquet Jr, Vitantonio Liuzzi, Mark Webber, David Coulthard, Adrian Suttil e molto probabilmente sarà presente anche l’attuale campione del mondo Kimi Raikkonen.

Sotto la direzione di Petra Ecclestone i piloti si esibiranno in passerella sfilando con lussuosissimi abiti.

Button ottiene migliori risultati in Triathlon che in F1

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A quanto pare in queste tre settimane di riposo, anche se proprio di riposo non si può parlare dati i faticosi test svolti in Spagna, il britannico pilota del team Honda Racing non è stato con le mani in mano ed infatti è stato protagonista di una gara di Triathlon svoltasi proprio in Inghilterra.

Button è una persona che tiene molto alla propria forma fisica e dedica parecchio tempo alla sua preparazione per poi poter partecipare a competenze agonistiche di questo tipo, dove vi partecipano molti altri atleti che dedicano parecchie ore di duro allenamento al giorno.

Il Triathlon è una disciplina che prevede una gara formata da tre attività che si svolgono in maniera sequenziale una dopo l’altra senza nessuna sosta.

In questo caso il pilota Honda è stato impegnato nel percorrere una nuotata di 400 metri, 27 km di bicicletta e 8 km di corsa giungendo al 16° posto su un totale di 250 partecipanti.

Stefano Domenicali: Non dobbiamo essere Euforici

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Questa mattina Stefano Domenicali, il Team Manager della Scuderia di Maranello, ha dichiarato che nonostante le due vittorie negli ultimi due Gran Premi, di entrambi i piloti, la Ferrari non deve cullarsi di essere la predominante del Campionato 2008 di Formula Uno.

Nonostante la Ferrari sia un team molto competitivo e valido, con ottimi piloti ed ottimi ingegneri, il manager confida la pericolosità degli avversari.

Proprio in questi giorni, in Spagna si stanno svolgendo i test che permetteranno ad ogni squadra di portare al prossimo gran premio nuovi aggiornamenti tecnici. Ciò vuole dire che dal prossimo gran premio inizierà la cosiddetta seconda parte del campionato, che deciderà quale scuderia avrà migliorato le proprie prestazioni, ottenute propriamente grazie a tutte le novità apportate nelle proprie vetture.

Gadget: una Ferrari cellulare

OK, forse non avrà il nuovo muso Ferrari o le precise caratteristiche dei modellini per i veri fan della rossa, ma bisogna ammettere che il gadget che vi stiamo per presentare per la nostra rubrica settimanale è un qualcosa di veramente particolare, quanto simpatico. Stiamo infatti parlando di una Ferrari cellulare funzionante in tutto e per tutto!

Proviene dalla Cina, si chiama F1 ed è stato notato su una rivista che riguarda la vendita di cellulari in Cina, Corea del Sud e Giappone. Basta girare la macchina et voilà, ecco comparire un display, una tastiera ed un vistoso auricolare. Ma ora mettiamo al bando tutte le ciance ed andiamo a vedere subito insieme tutte le caratteristiche tecniche di questo bizzarro cellulare a forma di Ferrari.

Spot: “Quando bevo, la mia auto rimane a casa”, parola di Schumi

Carissimi autolettori, buona domenica e bentornati su UltimoGiro, dove come ogni settimana vi attende la nostra inimitabile rubrica dedicata agli spot pubblicitari motoristici più belli, simpatici o semplicemente interessanti del mondo.

Nello spot di oggi viene affrontato uno degli argomenti più scottanti ed importanti a livello sociale: quello della guida in stato di ebrezza, e come testimonial si è scelto un nome eccellente del mondo motoristico, vale a dire il mitico Michael Schumacher.

Lo spot è, come si suol dire, breve ma intenso, in grado di lanciare un messaggio chiaro quanto importante: quando si beve, bisogna lasciare la propria auto a casa, o quantomeno bisogna lasciar ad altre persone che non hanno fatto uso di alcolici la guida del veicolo con il quale tornare a casa.

Ed allora non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e gustiamoci insieme il mitico Schumi nei panni di testimonial per un noto marchio:

F1: il testacoda di Massa ordine di scuderia, parola di Gary Anderson

Purtroppo negli ultimi tempi la Formula 1 sta vivendo più nel chiacchiericcio (talvolta di bassissima lega) che sulla pista, e quello che vi stiamo per segnalare non fa altro che aggiungere un ulteriore, probabilmente inutile, tassello a tutto quel sottobosco di voci ed invidie che purtroppo circonda team vincenti come la nostra Ferrari.

Sproloquio del giorno è quello proveniente da Gary Anderson, (quasi) ex-designer che nella sua carriera ha lavorato con team del calibro di Jordan e Jaguar, secondo il quale quanto accaduto nello scorso GP di Formula 1 sarebbe stato tutto pianificato dalla Ferrari.

Hamilton, bonus di 4 milioni di dollari per la vittoria del mondiale

Ed ecco che per la serie “tira più un pugno di dollari che un carro di buoi” (ma forse il detto non era proprio così… fa’ niente!) arriva la notizia di un importante incentivo per la vittoria nel mondiale di Formula 1 di Hamilton: 4 milioni di dollari.

Qualcuno direbbe “i soldi vanno dove ci sono già” screditando un po’ l’efficacia di questo incentivo, ma siamo sicuri che per la giovane stella del mondo F1 varrà molto di più il detto che abbiamo citato qualche riga più sopra di questa.

Video: Ferrari 599 VS F40, spettacolo puro!

E sì, carissimi autolettori, oggi la nostra voglia di rosso Ferrari è davvero irrefrenabile!

Mettetevi belli comodi perché stiamo per assistere ad uno spettacolo più unico che raro, una guerra fratricida tra passato e presente, vecchio e nuovo, bello e bellissimo: in pochissime parole un video che mette a confronto Ferrari 599 ed F40.

Ferrari 599 VS F40 e crediamo davvero non ci sia bisogno di ulteriori descrizioni, solo tanta voglia di stupire e farsi ammirare da parte di due automobili che quasi si offendono a chiamarle così, un qualcosa di unico che non solo i veri appassionati di motori possono comprendere.

Allora non ci rimane altro che allacciare le cinture e goderci insieme questo spettacolo puro: Ferrari 599 VS F40. Buona visione a tutti!

Alonso: “Sepang è la mia pista preferita”

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Dopo il quarto posto conquistato a Melbourne, Fernando Alonso andrà a Sepang in grande fiducia. Il tracciato malese è uno di quelli che preferisce e quindi spera di fare bella figura.

Sepang è il mio circuito preferito. Vi ho ottenuto la mia prima pole position nel 2003, con la Renault e ho vinto due volte la gara. E’ un tracciato che apprezzo, in Malesia ho sempre tendenza ad attaccare un po’ di più. Spero di poterne approfittare anche quest’anno”, ha detto Alonso.

Lo spagnolo non teme le condizioni meteo estreme che s’incontrano a Sepang. “Abbiamo già affrontato temperature elevate la scorsa settimana a Melbourne, quindi non dovremmo avere problemi particolari a questo proposito. Sul piano fisico ho guidato molto durante l’inverno, per cui non dovrebbero esserci problemi”.

“Penso che dobbiamo migliorare soprattutto il nostro livello di prestazioni su un giro singolo, in configurazione da qualifica, per poter pretendere ad una migliore posizione in griglia perché facilita enormemente le cose dopo. E’ importante avere un buon ritmo in corsa per mantenere la propria posizione ed eventualmente risalire”, ha concluso Fernando Alonso.

Williams, a Sepang per migliorare ancora

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La squadra di Grove ha vissuto un avvio di stagione eccezionale sulla pista di Melbourne: Nico Rosberg ha conquistato il suo primo podio in F1 e Kazuki Nakajima i suoi primi punti nella categoria regina.

A Sepang Rosberg ritroverà un tracciato che apprezza in modo particolare e sul quale spera di mettersi nuovamente in evidenza. Nakajima cercherà da parte sua di proseguire sulla scia dell’Australia su un circuito che conosce bene.

“Il circuito di Sepang è uno dei miei preferiti. Dovremmo essere più forti rispetto a Melbourne, soprattutto se beneficeremo di un weekend senza problemi. Forse questa volta non finiremo sul podio, ma speriamo comunque di segnare tanti punti”.

“Sembra che la nostra vettura non sia troppo dura con le gomme, per cui le cose dovrebbero andare bene nella calura di Sepang” ha dichiarato Nico Rosberg.

“Sul piano fisico, queste corse sono molto difficili, soprattutto dal punto di vista della concentrazione. Ma mi sono preparato bene durante l’inverno per essere in piena forma quando fa molto caldo. Ogni minuto di sofferenza durante l’allenamento è stato positivo nella gara di domenica”, ha aggiunto il pilota tedesco.

“A Sepang avrò una penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza, quindi sarà difficile per me. Mi concentrerò sulla corsa per fare del mio meglio”, ha detto Nakajima.

“Il tracciato di Sepang è gradevole, anche se è molto esigente per le gomme e la vettura. Come in Australia, dovrebbe fare molto caldo e di conseguenza sarà un altro weekend duro per tutti. Sono andato subito in Malesia per allenarmi ed essere pronto per il fine settimana”, ha sottolineato il pilota giapponese.

F1, la rivincita di Dennis

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La stampa inglese e quella spagnola lo avevano ormai dato in pensione, dimissionario. Si diceva che in Australia non sarebbe neanche andato, ed invece Ron Dennis ha sfruttato la vittoria di Lewis Hamilton per salire sul podio insieme a lui davanti al mondo intero, ad alzare il trofeo del vincitore e prendersi una rivincita contro tutto e tutti, ripetendo quella ritualità che nel 2007 la FIA, in un eccesso di repressione, gli aveva proibito di celebrare.

Per la Mclaren una giornata perfetta, per Hamilton la vittoria della maturità. Perchè dimostra che la crisi di nervi avuta in Cina e in Brasile 2007 è gia dimenticata e senza l’irritante presenza di Alonso, Hamilton è ormai prossimo alla perfezione: come consistenza mentale, precisione di guida e resistenza fisica.

Non ci doveva essere e magari è stata solo una coincidenza, ma contemporaneamente all’assenza di Jean Toad, la prima dai box Ferraridal 1993, il Cavallino e i suoi piloti sono andati incontro ad una giornata disastrosa.

Un vero incubo considerando che i Ferraristi e Kimi Raikkonen erano i favoriti. La Ferrari ha rotto due motori, in qualifica ha incontrato problemi meccanici, ha sbagliato le scelte tattiche.

Con Dennis ai box la Mclaren rinasce, senza Toad la Ferrari naufraga. Semplice coincidenza?

Che delusione Piquet Junior!

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Nelson Piquet Junior, debuttante in F1 sulla Renault, ha vissuto un weekend molto difficile in Australia, principalmente a causa della mancanza di una preparazione adeguata nelle prove libere.

Il brasiliano, di 22 anni, è uscito di pista venerdì rovinando la vettura e non è mai stato al passo con gli altri, risultando più lento di piloti che guidavano vetture ben peggiori della sua, come Takuma Sato, che su una Super Aguri vecchia di un anno e senza test alle spalle riusciva ad essere più veloce del giovane brasiliano.

Qualificatosi in ultima fila, è stato uno dei più lenti nella corsa di domenica, dopo una collisione nelle prime battute ed infine, a metà percorso è stato costretto ad abbandonare per problemi al cambio.

“E’ stata dura. E’ molto difficile preparare la vettura per le qualifiche e la gara. Durante il weekend tutto accade molto velocemente e non c’è tempo per riflettere,” ha dichiarato Piquet a “El Pais“.

Anche il suo predecessore, Heikki Kovalainen, aveva incontrato molte difficoltà l’anno scorso a Melbourne, tanto che sopo la sua prima gara molti lo davano già come un “errore di valutazione” da parte di Briatore, ma Nelsinho sostiene che un paragone in questo senso non regge.

“Aveva coperto circa 30.000 km nei test di interstagione, mentre io ne ho fatti solo 10.000. Non ho avuto il tempo di comprendere a fondo il comportamento della vettura, ne tanto meno come assettarla”.

Punti d’oro per la Toro Rosso

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Ieri, il nuovo pilota della Scuderia Toro Rosso, Sebastien Bourdais, ha raggiunto un’élite di piloti che hanno concluso a punti la loro prima gara di F1.

Sebastien Bourdais: “Non è la prima volta che mi capita un momento di delusione e non sarà neanche l’ultima. Quello che conta veramente è che la squadra ha lavorato veramente bene, reagendo molto velocemente e chiamandomi, ad esempio, per rifornire non appena la corsia box è stata aperta, dopo la seconda safety-car. E’ stata una mossa perfetta, una chiamata provvidenziale. A partire da quel momento, avevo benzina per finire la gara mentre altri davanti a me dovevano ancora fermarsi per rifornire”.

“Non era per nulla facile, visto che dovevo resistere ad una grande pressione da chi avevo alle spalle, in primo luogo da una Bmw e poi da Fernando e Kovalainen. Ad un certo punto, ho deciso di mollare un po’ ma ho commesso un paio d’errori, per cui ho ripreso a spingere prendendo un certo vantaggio. Facevo fatica a guardare la lavagna che mi esponevano dai box, ma sapevo che mancava poco alla fine”.

“All’inizio della gara, ero decisamente indietro in classifica ed un po’ in difficoltà visto che la mia macchina era appesantita da molto carburante. Poi, ho preso il giusto ritmo, ma dopo la sosta per rifornire, la mia radio ha smesso per un po’ di funzionare e mi sono lasciato sorprendere dalla luce verde. In ogni caso, essere partito quasi ultimo ed aver rimontato sino al quarto posto è stato un inizio eccellente. Due punti per un primo Gran Premio non è niente male!”.

Sebastian Vettel: “I miei problemi sono cominciati fin dal via quando mi si e’ spento il motore. Non potevo farci nulla: non è dipeso assolutamente da un mio errore. Questo ha fatto sì che ho perso qualche posizione e quando sono arrivato alla prima curva avevo Kimi al mio fianco a sinistra e Jenson a destra. Ho provato a stare più vicino che potevo a Kimi per lasciare abbastanza spazio alla macchina a destra, ma quando ho voltato per inserirmi in curva, ho sentito che qualcuno mi toccava dal lato destro. Mi sono ritrovato in testacoda e nel mezzo della carambola. Sono molto deluso“.