Formula 1 2012, Briatore sta lavorando alle nuove regole

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A volte ritornano o forse non se ne sono mai andati. Flavio Briatore pare stia lavorando alle nuove regole per la Formula 1, regole che prevedono la riduzione dei costi, senza l’ausilio di un organo controllore. In questi giorni è in gioco il futuro dello sport, attraverso una nuova politica che modificherà le regole dal 2013 al 2020.
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Gli ultimi aggiornamenti prevedono un coinvolgimento della FIA tra Ecclestone ed i team. Quest’ultimi pare abbiano a cuore due richieste: la prima che è quella dell’introduzione del Budget Cup, mentre la seconda è quella di ritardare il debutto dei motori V6 Turbo.

F1 Libere 1 Spagna 2012, Alonso primo per la gioia del pubblico

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Fernando Alonso ferma il tempo più veloce nelle prime libere del Gran Premio di Spagna.
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La prestazione dello spagnolo non rispecchia però i veri potenziali della Ferrari, che qui cercherà di recuperare il ritardo di 0,8 secondi dalla vetta. Tante sono le novità portare dalle squadre. La HRT ha un grossissimo pacchetto di aggiornamenti, mentre la McLaren ha testato il nuovo musetto in vista del 2013. In queste prime pratiche hanno girato tanti piloti di riserva come: Dani Clos per HRT, Alex Rossi per Caterham, Jules Bianchi con la Force India e Valterri Bottas con la Williams.

Formula 1 2012, Schumacher batte i record con lo stipendio

ciao

La lista degli sportivi più pagati nel mondo vede il sette volte campione del mondo secondo solo a Tiger Woods.
formula 1 2012 tra i piloti schumacher e primo
Il giocatore di Golf ha guadagnato in tutta la sua carriera un totale di 869 milioni di dollari, mentre Michael ha racimolato 869 milioni.
Nella Top-20 della stessa lista sono presenti pure Alonso e Raikkonen, mentre in fondo si trovano Hamilton, Button ed altri ex piloti come Eddie Irvine.

F1 2010: Fia, Fota, Ferrari e Vatanen commentano rinunce (Toyota) e dubbi (Renault)

ari-vatanenE’ il momento della rabbia, cui seguirà quello – a dati di fatto metabolizzati – della rassegnazione. Ad assistere al Mondiale di Formula Uno 2010 senza parte dei protagonisti indiscussi del circus dei motori. Per ora l’addio recente è quello della Toyota, che ha annunciato di non prendere parte alla stagione prossima per evidenti motivi di crisi economica.

A questo, si aggiungono gli abbandoni già annunciati di Bmw e Bridgestone. Cui va a fare compagnia l’eventuale rinuncia della Renault che, tuttavia, ha preso ancora del tempo per decidere. E’ ancora il momento della rabbia perchè, agli annunci appena enunciati, hanno fatto seguito più di una reazione. La prima è arrivata dalla Fia, secondo cui la Toyota è in una posizione delicata perchè i vertici del team giapponese avevano firmato a luglio il rinnovo del Patto della Concordia, col quale si sono vincolati alla F1 – con annessi diritti commerciali – fino al 2012.

Il Mondiale 2010 senza Toyota: Ferrari dura con Max Mosley

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Sta accadendo quanto paventato in tempo poco sospetti: la crisi economica ha colpito anche il mondo della Formula Uno e le clamorose novità – tra annunci ufficiali e indiscrezioni tutte da verificare – di questo periodo lo confermano definitivamente. Parevano solo illazioni, ma ora che a darne l’annuncio sono gli stessi dirigenti, c’è poco da fare: la Toyota non prenderà parte al prossimo Mondiale F1 2010.

La casa giapponese ha voluto ufficializzare quello che in molti già sapevano: lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte i massimi vertici Toyota. La scena cui si è assistito è sembrata quasi paradossale: il boss del gruppo Akio Toyoda ad annunciare la decisione e, al suo fianco, il senior managing director Tadashi Yamashina a piangere come un bambino.

“Le risorse a disposizione sono insufficienti per assicurare un team competitivo. La crisi che attraversa il settore dell’auto impone che siano prese delle severe iniziative”:

Ecclestone: “Button, dimentica Interlagos e vinci ad Abu Dhabi”

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Le incertezze relative alle ultime fasi del Mondiale 2009 interessano e coinvolgono anche il patron della Formula 1. Bernie Ecclestone, infatti, si è sbilanciato a proposito dell’esito di questi scampoli di corsa per azzardare un’ipotesi. Quella che ogni decisione relativa al vincitore dell’iridata si rimandi all’ultimo gran premio utile, quello di Abu Dhabi. Un accorato appello, in tal senso, Ecclestone lo ha rivolto a Jenson Button.

Cortesia impone che non potesse augurargli di non vincere, sicchè l’auspicio rivolto un po’ al destino, un po’ a Button e un po’ – maniera velata ma evidente – anche a Sebastian Vettel e che l’attuale leader della classifica piloti rimandi la vittoria proprio ad Abu Dhabi. Come dire: caro Jenson, dimentica che domenica si corre a Interlagos, riposati, stai bello fresco e in forze per la gara successiva perchè è lì che devi dare il meglio di te. Testuale: