GP della Malesia 2013, Alonso subito fuori e dominio Red Bull

GP della Malesia 2013, vince Vettel davanti a Webber

GP della Malesia 2013, vince Vettel davanti a WebberIl GP della Malesia 2013 si chiude mestamente per la Ferrari. La gara, iniziata con alcune difficoltà per la pista estremamente bagnata in alcuni punti, vede Alonso superare subito alla partenza il compagno di squadra Massa, ma l’arrembante spagnolo danneggia il suo alettone toccando il campione tedesco della Red Bull mentre tenta di passarlo. Il ferrarista prova a ritardare il rientro ai box per non perdere posizioni, ma l’alettone danneggiato non regge lo stress aerodinamico e si stacca, finendo sotto la vettura. Persa la direzionalità della monoposto, Alonso finisce nella sabbia da cui non può più uscire. Tutta un’altra storia per le Red Bull che chiudono prima e seconda, rispettivamente con Vettel e Webber, autori di una gara che li ha visti duellare per la prima posizione.

GP della Malesia 2013, il solito Vettel in pole seguito dalle due Ferrari

Qualifiche GP di Malesia 2013, Vettel in Pole e le Ferrari subito dietro

Qualifiche GP di Malesia 2013, Vettel in Pole e le Ferrari subito dietroIl GP di Malesia 2013 comincerà come si è aperto il mondiale di Formula 1 la scorsa settimana in Australia e cioè con il solito Sebastian Vettel con la sua Red Bull partirà dalla piazzola numero 1. Ma questa volta di fianco non avrà il compagno di squadra, bensì un rigenerato Felipe Massa su Ferrari che, proprio alla fine, è riuscito a scippare la seconda posizione al compagno di squadra, Fernando Alonso, scippato anche della prima posizione in griglia proprio dal pole man. Bene anche le Mercedes di Lewis Hamilton, quarto, e Nico Rosberg, sesto, tra cui si è interposto l’altro pilota della Red Bull, Mark Webber. Continua il perdio grigio delle McLaren-Merceds, invece, con Jenson Button ottavo dietro Kimi Räikkönen, settimane, su Lotus-Renault. L’altro pilota McLaren, Sergio Perez, è decimo, sopravanzato dalla Force India-Mercedes di Adrian Sutil.

GP d’Australia 2013, il ritorno di Iceman

Podio GP Australia 2013, vince Raikkonen seguito da Alonso e Vettel - UltimoGiro.com

Dopo le qualifiche svoltesi poco prima della gara a causa della forte pioggia che sabato aveva costretto al rinvio, si era pensato che il 2013 sarebbe iniziato come era finito il 2012: le Red Bull in prima fila (il solido Vettel seguito da Webber) con il resto dei piloti a inseguire. A iniziare da Alonso, quinto, dietro al compagno di squadra.

Podio GP Australia 2013, vince Raikkonen seguito da Alonso e Vettel - UltimoGiro.com
Invece il GP d’Australia 2013 ha riservato una sorpresa con il ritorno sul gradino più alto del podio di Kimi “Iceman” Räikkönen su Lotus-Renault, partito dalla piazzola numero 7 precedendo il compagno di squadra, con Vettel sull’ultimo gradino del podio ed il solito arrembante Alonso, secondo sulla Ferrari.

Qualifiche GP d’Australia 2013, la pioggia rinvia tutto a domenica prima della gara

Australian F1 Grand Prix - Qualifying

Le qualifiche del primo GP della stazione di Formula 1 2013, quello d’Australia a Melbourne, non ha leader in pole position. O almeno non lo avrà fino a domani. A causa della forte pioggia, infatti, i direttori di gara, al termine della Q1, hanno prima rinviato di 30 minuti le qualifiche per poi rinviarle nuovamente di altri 20 minuti.

Australian F1 Grand Prix - Qualifying
Nuovi scrosci di pioggia insieme all’incombere dell’oscurità, però, hanno costretto la direzione di gara a rinviare le qualifiche a domani, giorno del GP. Non è la prima volta nella storia che le qualifiche si svolgono lo stesso giorno del Gran Premio. Era già avvenuto con le qualifiche del GP del Giappone 2010.

Formula 1, FIA al lavoro per eliminare musetti a becco nel 2013

ciao

Alle fine sarà solo un ricordo. Il 2012, l’anno in cui si sono viste le macchine più brutte nella storia della Formula 1 chiuderà con se questo capitolo che secondo la FIA non ha accontentato le aspettative di parecchi fans.
formula 1 fia al lavoro per eliminare musetti a becco nel 2013
E mentre Hamilton nel dopo Silverstone si è chiesto se la McLaren può ancora correre ai ripari, armandosi dello sgradevole musetto, la stampa internazionale ha scritto che questo problema non riguarderà più le stagioni future.

F1, le squadre rifiutano il ritorno dei test


In occasione del Gran Premio d’Europa il presidente della FIA Jean Todt ha intenzione di discutere coi team di Formula 1 la reintroduzione dei test durante la stagione. Decisione che darebbe ai giovani piloti provenienti dalle categorie inferiori l’occasione di mettersi in vetrina.

La proposta avrebbe dovuto suscitare entusiasmo, ma in questi giorni si è assistito ad un vero e proprio rifiuto dei team, contrariamente alteam Ferrari che accoglie a braccia aperte la proposta. Si presentano così i presupposti per dividere l’opinione in Formula 1.

Piccoli team e Red Bull si sono opposti. La minaccia di un possibile aumento dei costi è il motivo di questa posizione, ma la Red Bull che non soffre di problemi finanziari è consapevole che il suo punto forte sta proprio nella progettazione a porte chiuse e quindi nell’intuito del progettista Adrian Newey che negli ultimi anni ha realizzato bolidi in grado di vincere campionati.

Così Christian Horner si è giustificato ad Austosport:” Penso che l’equilibrio che abbiamo è giusto, con i test nella pre-stagione e nel dopo stagione con i giovani piloti. E’ vantaggioso sia per le grandi squadre che per le piccole”.

Otmar Szafnauer dalla Force India ha espresso così la sua opinione:”Quando ero alla Honda avevo contestato il divieto dei test, ma guardandomi indietro penso di aver sbagliato. Nessun test durante la stagione consente di risparmiare un sacco di soldi”.

Il presidente della FOTA e team principal della McLaren Martin Whitmarsh, assumendo una posizione centrale ha così spiegato il suo dissenso:” Molte squadre vorrebbero più prove, ma dobbiamo essere più rispettosi verso le piccole squadre. Col divieto abbiamo avuto modo di contenere i costi”.

La Ferrari è tra i team che invece è disposta a far provare le proprie macchine durante il campionato. Come ben sappiamo a Maranello diversamente dai team