Casa Museo Enzo Ferrari, un tuffo nel passato dei motori

Casa Museo Enzo Ferrari (MEF) Modena, ingresso - UltimoGiro.com

Casa Museo Enzo Ferrari (MEF) Modena, press event Maserati GranTurismo Sport - UltimoGiro.comIn occasione della presentazione e della prova stampa della nuova Maserati GranTurismo Sport avvenuta in quel di Modena, abbiamo potuto visitare un “luogo di culto” per gli appassionati di automobilismo d’epoca e dell’industria automobilistica emiliana in genere.

La location individuata da Maserati per la presentazione della sua nuova vettura non poteva essere più indicata. Si tratta del Casa Museo Enzo Ferrari a Modena dove, di fianco alla casa dove il fondatore dell’azienda con il cavallino rampante nacque, si erge una galleria espositiva di auto d’epoca che racconta non solo la storia della passione di Enzo Ferrari per i motori fin da quando era bambino, ma anche la storia dell’industria automobilistica. Soprattutto di quella modenese.

Un luogo che potrebbe essere visitato dai vacanzieri che si recheranno in Emilia Romagna nel corso di questo mese di agosto e che sono appassionati di motori.

Museo Enzo Ferrari, domani l’inaugurazione

Da domani aprirà ufficialmente il nuovo Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, realizzato  all’interno della casa in cui Enzo Ferrari nacque nel 1898, l’abitazione in cui il museo è stato realizzato ha conservato il corpo abitativo originale ed insieme all’officina dove Ferrari lavorava. Il tutto mixato con un design avveniristico. La superficie complessiva di circa 5.000 mq, comprende, oltre alla parte espositiva, un’aula per la didattica con centro di documentazione digitale, una conference-room, una saletta per proiezioni cinematografiche, uno store e una caffetteria.

Enzo Ferrari muore oggi, come ventidue anni anni fa

È il 14 di agosto del 1988, una domenica: ad un passo da ferragosto, nel bel mezzo delle vacanze estive – che lui tanto odiava –, se ne va. Lo fa silenziosamente. Aveva novant’anni. Allo stesso modo, il giorno successivo, con il sole ancora tiepido, viene salutato per l’ultima volta. Solo da quelle persone, oltre ai congiunti più stretti, che lui stesso aveva annotato su di un foglio – si dice – in un cassetto. Lo chiamavano il Drake, forse in memoria di quel sir Francis Drake, corsaro inglese del sedicesimo secolo. Per la sua determinazione nella gestione degli affari. Ventidue anni fa mancava Enzo Ferrari, il celebre patron del Cavallino.