Pare quasi certa la notizia che la casa automobilistica italiana De Tomaso, risorta al Salone di Ginevra 2011 con il crossover Premium Deauville, abbia venduto i diritti di produzione proprio di questo modello per 15 milioni di euro ad una società cinese, al fine di affrontare i problemi finanziari che l’affliggono da alcuni mesi. La voce è stata confermata dal management dell’azienda (che ha solo avvalorato la cessione), ma non possiamo darvi assoluta sicurezza in merito ai dettagli (nome dell’investitore, numeri). Proviamo ad approfondire la questione.
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De Tomaso: un video potrebbe mostrare la nuova Pantera (spy)
Che la casa automobilistica De Tomaso avesse intrapreso lo sviluppo di una nuova vettura non è certo cosa nuova: lo stesso brand lo ha ammesso, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova Deauville, il SUV che è stato svelato al Salone di Ginevra 2011. Il costruttore ha fornito anche dettagli precisi circa il modello che sta mettendo a punto: si chiamerà De Tomaso Pantera (un nome che ha radici nella storia dell’azienda fondata da Alejandro De Tomaso e solo recentemente – ed apparentemente – salvata dall’oblio), sarà una fastback sportiva con motore posteriore e sarà mostrata per la prima volta al Salone di Los Angeles 2011, che si svolgerà tra il 18 ed il 27 novembre prossimi.
Salone di Ginevra 2011: De Tomaso Deuville
Non si chiamerà SLC e neppure SLS, come in precedenza s’aveva detto: la prima vettura della nuova De Tomaso porta un nome che appartiene alla storia della casa automobilistica, Deuville (un’autovettura sportiva De Tomaso prodotta tra il 1971 ed il 1988). Il SUV di lusso presentato a Ginevra 2011 è già pronto per la produzione e le prime consegne inizieranno nel corso del mese di settembre: il prezzo di listino del crossover De Tomaso Deuville dovrebbe essere compreso tra 90.000 euro e 130.000 euro.
De Tomaso SLS, nuove immagini ufficiali prima di Ginevra 2011
È quasi confermato: l’acronimo scelto per il nuovo crossover De Tomaso è SLS (Sport Luxury Sedan) e non SLC (Sport Luxury Car): probabilmente, non ne sarà troppo soddisfatta Mercedes, che commercializza già un’automobile denominata in questa maniera (Mercedes SLS AMG), ma staremo a vedere lo svilupparsi della vicenda (in realtà, pare che un nome vero e proprio sarà svelato in Svizzera). Nel frattempo, diamo uno sguardo a queste nuove immagini ufficiale dello Sport Utility Vehicle di casa De Tomaso, che sarà presentato martedì prossimo alla kermesse e che rimarrà presente per tutto la durata del Salone di Ginevra 2011 (3-13 marzo).
Salone di Ginevra 2011: De Tomaso SLC/SLS
Il nuovo crossover De Tomaso si chiamerà SLS, acronimo di Sport Luxury Sedan, anziché SLC, acronimo di Sport Luxury Car, come annunciato in precedenza? A dirlo è la testata britannica Autocar, che ha diffuso le prime tre immagini ufficiali della vettura, che fungono da teaser e che svelano l’aspetto dello Sport Utility Vehicle italiano prima che questo sia presentato al Salone di Ginevra 2011 (3-13 marzo).
Nuova De Tomaso SLC
La nuova De Tomaso SLC è stata presentata in anteprima, a Roma (Palazzo Chigi), durante le scorse ore: pochi intimi hanno potuto posare gli oggi sul crossover di lusso della rinata azienda automobilistica italiana, tra cui anche Gianni Letta. La casa costruttrice di Gian Mario Rossignolo (l’imprenditore che ha acquisito l’azienda, per decenni manager Fiat e per alcuni anni Amministratore Delegato di Lancia), dopo questo debutto in sordina, ipoteticamente diffonderà tra non molto il comunicato stampa ufficiale e le immagini del crossover SLC, che sarà esposto, successivamente, al Salone di Ginevra 2011 (tra il tre marzo ed il tredici dello stesso mese).
De Tomaso SLC, teaser ufficiale del nuovo crossover italiano
Il ritorno di De Tomaso? La storica casa automobilistica tornerà a far parlare di sé dal Salone di Ginevra 2011 (3-13 marzo) in là: durante la kermesse, infatti, la risorta società motoristica italiana, oggi di proprietà di Gian Mario Rossignolo (ex-manager Fiat ed ex-Chief Executive Officer di casa Lancia), presenterà la prima delle tre vetture che sono in programma per la risurrezione. Si tratta di un crossover di grandi dimensioni, denominato momentaneamente De Tomaso SLC (Sport Luxury Car) e pensato per contrapporsi direttamente ad automobili quali BMW Serie 5 GT o Lexus RX, in una nicchia di mercato Premium.
De Tomaso Ghepardo, concept car amarcord
Appuntita e rastremata, al frontale, bombata e apocopata di netto, al posteriore: la rivisitazione, in chiave moderna, o futuristica, della storica sportiva De Tomaso Pantera (un’automobile disegnata al termine degli anni ’60) è geometrica, quasi una scultura rudimentale, non conclusa, emulatrice delle forme nobili, ma davvero energica, meno armoniosa, meno placida, più trafelata. Si chiama De Tomaso Ghepardo (l’evoluzione in perfetto stile manga della bestia della progenitrice), ma non è una sportiva realizzata da Rossignolo, l’attuale Presidente di De Tomaso Automobili S.p.A., e company.
De Tomaso, Repubblica intervista Gianluca Rossignolo
Repubblica pubblica un’interessante intervista al figlio di Gian Mario Rossignolo, Gianluca Rossignolo, che, se non l’aveste ricordato, fa parte della famiglia che ha acquistato De Tomaso e lo stabilimento un tempo Pininfarina di Grugliasco, nel torinese. Egli è stato nominato Vicepresidente e Responsabile Marketing della casa automobilistica. Di cui, pochi giorni fa, mostrammo il logo rinnovato da Peter Arnell.
De Tomaso, un nuovo logo per ripartire con le attività
Alejandro de Tomaso la fonda nel 1959, dandole il proprio nome. Poi, nel 2003, il pilota argentino viene a mancare. Le attività della casa automobilistica non interessano alla moglie ed il figlio Santiago pare non volerne sapere. Così, mettono in liquidazione l’azienda di famiglia. Nel 2009 subentra un intrepido, quanto sconosciuto imprenditore. Si chiama Gian Mario Rossignolo. Che poi acquista anche uno stabilimento Pininfarina, a Grugliasco, Torino. Ma che vuol farci?
Iai, firmato l’accordo per l’acquisizione del marchio De Tomaso
La societa Iai dell’imprenditore Gian Mario Rossignolo, ha firmato un accordo preliminare per l’acquisizione del