Saab, anche il fondo turco Brightwell interessato alla società

Alcuni giorni fa vi abbiamo raccontato che la società cinese Youngman non si è ancora data per vinta e che probabilmente presenterà una nuova offerta per acquisire il controllo di Saab, la casa automobilistica svedese a rischio di fallimento. Oggi ritorniamo ad interessarci al costruttore nordeuropeo, perché secondo alcune indiscrezioni anche il fondo di private equity turco Brightwell è pronto e deciso ad incontrare il management di Saab, in particolare il Chief Executive Officer Victor Muller, e a fare una propria offerta. Vi invitiamo a leggere queste parole con il beneficio del dubbio e a restare sul “chi va là”, dato che la casa automobilistica e le società interessate non hanno confermato, commentato, smentito la notizia. A raccontare quest’indiscrezione? Zamier Ahmed, membro del board che dirige il fondo turco.

Renault Wind, la piccola spyder non sarà riproposta in futuro

La casa automobilistica francese Renault non produrrà una nuova generazione di Wind, la piccola spyder a due posti secchi della gamma della Losanga dotata di un sofisticato sistema di apertura del tetto in metallo: anche se la citycar è giunta nel listino nel 2010 e se quindi è ancora presto per parlare della nuova generazione della vettura, il management dell’azienda d’oltralpe ha voluto spiegare al mondo automobilistico di non aver intenzione di riproporre il modello. Le motivazioni? Lo scarso successo ottenuto da Renault Wind, ben distante dalle aspettative e dalle previsioni. Proviamo ad addentrarci in questa notizia.

Volkswagen Golf è (ancora) la regina del mercato europeo

Per il terzo anno consecutivo, la sesta generazione di Volkswagen Golf è la vettura più venduta in Europa: lo rivelano e rilevano le statistiche divulgate da JATO Dynamics, alcune ore fa. La media di segmento C del brand di Wolfsburg, che sarà sostituita dalla nuova e settima generazione nel corso dell’anno (la presentazione ufficiale avverrà in occasione del Salone di Parigi 2012, durante il prossimo autunno), è stata commercializzata, nel Vecchio Continente, in 484.547 unità nel 2011, facendo registrare (però) un’inflessione negativa del 1,6% rispetto al precedente anno.

Youngman, nuova offerta per Saab?

Non si dà per vinta – secondo le indiscrezioni – la società cinese Youngman, salita alla ribalta alla fine dello scorso anno per il tentativo (fallito) di acquistare la casa automobilistica svedese Saab, ora ad un passo dalla formalizzazione del fallimento: pare che l’azienda asiatica sia pronta a fare un’altra offerta per rilevare lo storico marchio nordeuropeo e per ridargli vita. Non sappiamo ancora se questa notizia sia vera e non possiamo darvi la certezza assoluta di queste parole: per ora né il management di Saab né quello di Youngman hanno fatto chiarezza. A dirlo è stata infatti la testata inglese Autocar, sufficientemente autorevole da crederle e da sperare in un futuro positivo per il marchio svedese.

Saab, glorie vecchie e nuove del museo del marchio in vendita

Sembrava che potesse esistere una soluzione a tutti i problemi di Saab. Sembrava che la salvezza fosse dietro l’angolo, solo da formalizzare, solo da rendere certa, definitiva, precisa. Sembrava che nel buio del fallimento ci fosse una piccola luce di speranza, per il marchio svedese. Invece, la casa automobilistica nordeuropea sembra destinata, senza scali, alla chiusura: per ora, nessun acquirente ha deciso di dare nuova vita al brand. I curatori fallimentari – mentre noi aspettiamo, fiduciosi, che qualcuno si faccia avanti per salvare Saab – stanno procedendo alla liquidazione del patrimonio della società che fu di General Motors. Cioè anche ciò che fa parte del museo del marchio: prototipi, vetture sportive, vecchie glorie della casa automobilistica. A renderlo noto la testata Carscoop, che ha pubblicato la lista delle vetture in vendita.

Bentley a caccia dei clienti Maybach dopo l’annunciata chiusura del brand

Cosa non si fa per qualche contratto in più. La casa automobilistica Bentley – gente che non dorme mai, a quanto pare – ha attivato alcune procedure per corteggiare i clienti di Maybach, il brand tedesco di lusso del Gruppo Daimler che verrà chiuso tra alcuni mesi. Wolfgang Durheimer, cioè il CEO dell’azienda del Gruppo Volkswagen, ha pensato di poter cacciare questi clienti di prestigio (VIP, regnanti, imprenditori, politici e via dicendo: personalità di spicco, a livello internazionale) e di poterli traghettare, ora che non hanno più una prospettiva firmata Maybach per il futuro, verso il marchio della “B” alata che guida.

Gruppo Volkswagen, 8.16 milioni di vetture vendute nel 2011 (+14,3%)

Il Gruppo Volkswagen chiude un anno zeppo di segni positivi e di percentuali succose, pur nell’incertezza globale e nel periodo delicatissimo per il mercato dell’automobile. A rendere noti i dati relativi alla performance della società di Wolfsburg nel 2011 è lo stesso colosso tedesco, attraverso un comunicato stampa ufficiale: una sorta di brindisi al successo del più grande gruppo automobilistico europeo, che mira a diventare il promo produttore mondiale entro il 2018.

Fiat S.p.A., gli analisti bocciano le previsioni (rosee) di Sergio Marchionne



Sergio Marchionne
ha previsto che entro il 2014 Fiat S.p.A. e Chrysler Group saranno in grado di vendere oltre sei milioni di automobili ogni anno: è ottimista, il manager italo-canadese che dal nulla è riuscito a fondere due realtà distanti un oceano. Gli analisti, invece, non sono concordi alla sua previsione e sono di ben altre vedute: secondo un nutrito gruppo di uomini che coi numeri ci sanno fare, le due società riusciranno ad arrivare ad un volume di vetture commercializzate pari a 4,9 milioni entro il 2014, cioè ad un regime inferiore alle speranze di Marchionne di oltre un milione di veicoli.

Bentley, 2011 da record per la “B” alata: +37% rispetto al 2010

Mentre molti costruttori lamentano il calo di vendite conseguente alla crisi economica internazionale, la casa automobilistica Bentley sorride all’anno appena concluso per i risultati positivi ottenuti: il marchio della “B” alata, parte del Gruppo Volkswagen, ha venduto nel corso del 2011 7.003 vetture, con un incremento pari al 37% rispetto ai dodici mesi precedenti, quelli del 2010.

De Tomaso Deauville, venduti i diritti di produzione per 15 milioni di €

Pare quasi certa la notizia che la casa automobilistica italiana De Tomaso, risorta al Salone di Ginevra 2011 con il crossover Premium Deauville, abbia venduto i diritti di produzione proprio di questo modello per 15 milioni di euro ad una società cinese, al fine di affrontare i problemi finanziari che l’affliggono da alcuni mesi. La voce è stata confermata dal management dell’azienda (che ha solo avvalorato la cessione), ma non possiamo darvi assoluta sicurezza in merito ai dettagli (nome dell’investitore, numeri). Proviamo ad approfondire la questione.

Saab sarà ceduta a Mahindra&Mahindra prima del fallimento?

La casa automobilistica Saab, che fino ad oggi avevamo data per spacciata, potrebbe tornare a vivere grazie al supporto di Mahindra&Mahindra, società indiana che – secondo alcune indiscrezioni – potrebbe essere interessata all’acquisizione dell’azienda svedese e che potrebbe aver già intessuto alcune relazioni in merito con l’attuale management del marchio nordeuropeo. Per ora non possediamo conferme in merito (ma neppure smentite), perché le trattative (in corso, secondo molti) sono private e segrete: non possiamo quindi dirvi quando e come Saab sorgerà (di nuovo) dalle sue macerie. Certo è che è già stata presentata istanza di fallimento e che quindi il tempo a disposizione per perfezionare la cessione della casa automobilistica di Trollhättan è molto poco.

Hyundai Motor Group (Hyundai-Kia), nel 2012 12.2 miliardi di $ di investimenti

La società sudcoreana Hyundai Motor Group, a cui appartengono la casa automobilistica Hyundai e la casa automobilistica Kia, cioè il quinto gruppo mondiale per volume di vendite (posizione relativa all’anno 2010), ha annunciato che nel corso dell’anno 2012 prevede di investire 12,2 miliardi di dollari per potenziare il proprio reparto Ricerca e Sviluppo e per migliorare i propri stabilimenti produttivi. Il conglomerato ha inoltre fatto sapere che suppone di riuscire a vendere sette milioni di autovetture durante l’anno appena iniziato, nonostante la crisi internazionale e quella automobilistica, facendo registrare una performance migliore rispetto all’anno 2011, durante il quale ha venduto circa 6,5 milioni di automobili.

Lotus verrà venduta da Proton?

Era l’anno 1996 quando l’azienda malese Proton acquistò Lotus, la casa automobilistica fondata da Colin Chapman. Sono passati quindici anni ed oggi, complice anche il periodo economico, il matrimonio tra i due marchi sembra scricchiolare: secondo un’indiscrezione, il management di Proton sta vagliando anche la possibilità di vendere la società britannica di Hethel, oggi guidata da Dany Bahar. Perché?

Volvo, non c’è crisi per l’azienda nordeuropea

Casa Volvo ha ipotizzato di riuscire a vendere tra le 430mila e le 440mila vetture durante l’anno 2011 (i conti precisi si faranno dopo la conclusione), registrando così un netto miglioramento rispetto al risultato dell’anno precedente, il 2010, quando l’azienda svedese ha venduto “solo” 374mila automobili. Da dove viene tutta quest’euforia? L’Amministratore Delegato di Volvo, Stefan Jacoby, ha sottolineato, nel corso di un’intervista, che il costruttore non sta risentendo della crisi e che Volvo ha già raccolto tanto ordini quanti ne servono a riempire le linee produttive sino alla prossima primavera (i migliori mercati? Scandinavia e Germania). Ecco perché il marchio ha deciso di incrementare il numero di operai addetti all’assemblaggio dei modelli della gamma. Di quanto?