GP Europa 2012, Alonso trionfa dall’undicesima posizione

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Alonso compie il Miracolo Ferrari sul circuito cittadino di Valencia, conquistando una vittoria impossibile dopo la partenza dall’undicesima posizione.
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A Graziare lo spagnolo il suo talento che nelle prime fasi della gara e nella parte centrale, lo ha visto autore di strepitosi sorpassi che hanno fatto impazzire il pubblico di casa. L’ingresso della Safety Car è stato vitale. Il Ferrarista è riuscito a risalire in terza posizione, superando Groejean e Sebastian Vettel che al rientro della macchina di sicurezza è stato tradito dai problemi di affidabilità della sua Red Bull.
Seconda posizione per Raikkonen, Schumacher ritorna sul podio grazie al rabbioso ritiro di Hamilton dopo lo scontro a pochi giri con Maldonado. Quarto Webber autore di una rimonta bellissima, poi Hulkenberg, Rosberg e lo scozzese di Resta. Button ripiega con l’ottavo posto, poi Perez e Maldonado che nonostante lo scontro ha chiuso la top ten. Alonso rompe l’incantesimo dei vincitori diversi. Lui è l’unico nel 2012 ad aver vinto due volte. Successo che lo rende leader in classifica. A seguire approfondimenti.

GP Brasile, il cambio di Vettel fa vincere Webber


L’australiano vince l’ultima gara del 2011 agevolato dallo strano problema che il suo compagno di squadra ha accusato ad inizio gara nel cambio. Vettel secondo, Button butta giù dal podio Alonso grazie alle mescole medie, con le quali l’inglese ha dimostrato la netta superiorità. Hamilton si è ritirato per un problema al cambio, mentre Massa è arrivato quinto. Sutil sesto autore di un bellissimo duello con Rosberg, questo giunto settimo. Di Resta ottavo poi Kobayashi e Petrov.

La gara è iniziata normalmente con Vettel che scappa fin dal primo giro. Alonso sarà subito competitivo con le soft, riesce a passare Hamilton e successivamente Button con un sorpasso straordinario, degno di un vero campione del mondo. Alonso però non riuscirà mai ad avvicinarsi alle Red Bull e sul termine della gara subirà il sorpasso da Button.

Schumacher e Senna sono autori di uno strano duello al 10mo giro. Michael all’attacco verrà speronato dal brasiliano alla gomma posteriore sinistra. Sembra quasi di rivedere le stesse immagini del 2006, quando Michael in Ferrari subì il foraggio della gomma da parte di Fisichella. Più tardi Senna verrà penalizzato con un Drive Through.

Piccoli momenti di tensione quando Glock uscito dai box perde una gomma montata male, che rimbalza andando immediatamente a sbattere contro il muro.

F1, Promossi e Bocciati Gran Premio Giappone


Il titolo di Sebastian Vettel era scontato, ma la gara in Giappone è stata ricca di eventi che meritano una particolare riflessione. La Red Bull ha subito dopo un anno di completo dominio, segno di una rimonta McLaren-Ferrari, o Sebastian ha sofferto lo stress del secondo titolo?

Hamilton è tramontato in McLaren? Perez ottiene una stupenda prestazione nascosta dai piloti di punta, grazie alla sua capacità di gestione dei pneumatici, una possibile soluzione ai problemi Ferrari.

Sebastian Vettel: Promosso – Voto 6. Nessuna novità, anno perfetto, merita il secondo titolo, ma è stato stravolto da un’ombra di stress tangibilissima dai televisori. La partenza è stato un atto di forza ai danni di Button, ma il resto della gara è stato diverso da quello che siamo stati abituati a vedere in questi anni. La Red Bull ha dovuto aggrapparsi ad una strategia perdente fin dall’inizio.

Jenson Button: Promosso – Voto 10. Festeggiare con una vittoria il suo pluricontratto con la McLaren è l’apoteosi di un momento perfetto. Questo momento di Button alla McLaren è forse anche meglio del 2009 in Brawn GP. La leadership in casa McLaren non è più in discussione. Nelle restanti gare il team inglese deve concedere le ultime opportunità ad Hamilton, dopodiché deve cambiare pilota di punta se vuole battere Vettel.

Fernando Alonso: Promosso – Voto 8. Quando ad ogni gara la Ferrari monta le gomme medie, ci si aspetta di vedere una macchina lenta ed impacciata, ma in Giappone è successo il contrario. Alonso ha guidato benissimo, come al solito e la Ferrari si è comportata bene in tutte le circostanze, soprattutto nel finale quando proprio con le medie era nelle condizioni di lottare per la vittoria. Un gran secondo posto, ottimi propositi per le prossime gare.

Lewis Hamilton: Bocciato – Voto 5. Nessuno poteva mai immaginare una stagione così triste e deludente per l’inglese della McLaren. Già vittima delle gomme, la sua McLaren non è veloce come quella del compagno ed in più arriva l’ulteriore contatto con Felipe Massa. Si giustifica dicendo di non aver visto il brasiliano, non viene punito e forse non criticato come a Singapore, ma tutto questo amaro distrugge pian piano la sua immagine e la sua reputazione all’interno del team.

F1, la battaglia per il 6° posto vale 9 milioni


Mentre tutti aspettano di vedere Sebastian Vettel incoronato per la seconda volta campione del mondo di Formula 1, dietro le quinte o per meglio dire a metà griglia i team Sauber, Force India e Toro Rosso si giocheranno il tutto per tutto affinché si conquisti la sesta posizione nella classifica costruttori.

Secondo la distribuzione dei redditi, sancita dal Patto della Concordia, il sesto posto a fine campionato darebbe un premio finale di 9 milioni di dollari. Ecco spiegato il perché a 5 gare dalla fine di questo campionato, Peter Sauber e la squadra italiana di Faenza hanno annunciato grandissime novità sulle loro vetture in vista dell’imminente Gran Premio del Giappone.

Sauber ha così spiegato il perché la C31 subirà drastiche modifiche: “ Smuoveremo il cielo e l’inferno per questo sesto posto”.

A Faenza nessuno sta con le mani in mano, infatti è giunta notizia che la squadra ha intensificato le attività di crash test per lo sviluppo di un nuovo naso. Alguersuari aveva risposto precedentemente cosi:” Abbiamo fatto un passo avanti. Penso che possiamo provare ad attaccare la Sauber e cercare di finire il campionato davanti a loro”.

Chi è stato il miglior pilota a Monza?

Analizzando le prestazioni individuali dei singoli piloti è necessario soffermarsi per capire chi di loro merita particolari elogi dopo il Gran Premio italiano vinto dalla Ferrari di Fernando Alonso.

Lo spagnolo che ha conquistato la pole senza problemi è stato autore di una cattiva partenza, ma successivamente protagonista di una prestazione degna di un doppio campione del mondo. Ancora una volta esalta la freddezza dell’asturiano, vincendo la pressione che la Ferrari ha esercitato durante il week-end di casa. Costantemente dietro Button risponde immediato al gioco di squadra riprendendo la posizione che lo incoronerà vincitore.

L’esperienza paga ancora Jenson Button. L’inglese adottando la strategia della macchina con più carico ha ottenuto un buon secondo posto rischiando di vincere la sua terza gara stagionale.

Felipe parte terzo ed arriva terzo. Tutto quello che la Ferrari si aspettava da lui è stato esaudito. Concretizzare la doppietta in casa avrebbe regalato ai fan l’orgasmo perfetto, ma l’assenza di errori di Button ha reso l’impresa impossibile.

Con questo genere di strategie puoi passare o per Re o per idiota” questo il commento di Sebastian Vettel a seguito di una delle gare più travagliate della sua carriera. Non bastava l’handicap del motore Renault a complicare le cose per Sebastian, infatti il pilota durante la gara ha subito un drastico rallentamento della sua vettura che per fortuna dopo alcuni secondi ha ripreso il normale andamento. la Red Bull lo fa girare per 52 giri con le gomme morbide e solo all’ultimo richiama il suo pilota ai box, ma alla fine il quarto posto ripaga l’azzardo.

GP Giappone: Vettel domina ed apre il campionato

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Pole position e gara perfetta quella del pilota Red Bull, mancava soltanto il giro veloce in gara, ma proprio sul finale Mark Webber ha strappato il record. Sebastian Vettel vince il Gran Premio del Giappone dominando per tutta la durata della gara. Seconda posizione per Jarno Trulli che scattato male al via ha recuperato la posizione persa ai danni di Hamilton che ha concluso la sua prestazione appena dietro all’abruzzese.

Kimi Raikkonen arriva quarto, mentre dietro Rosberg, Heidfeld e poi le due Brawn di Barrichello e Button. La Brawn GP è ad un passo dal titolo mondiale dei costruttori, titolo che sicuramente arriverà in Brasile, mentre Jenson Button agguantando il suo unico punto dista 14 punti dal compagno e 16 punti da Vettel.

Fisichella arriva dodicesimo, mentre entrambe le Toro Rosso si sono ritirate. Spettacolare l’incidente sul finale di Alguersuari, incidente che non ha provocato nessun danno al pilota.

Ecco la classifica del Gran Premio del Giappone:

Hamilton domina a Singapore, Ferrari Ko

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Parecchi ritiri e anche qualche incidente, ma del resto non è stato un Gran Premio ricco di stravolgimenti in classifica e sorpassi. Lewis Hamilton domina per tutta la gara andando a vincere il Gran Premio di Singapore, secondo Timo Glock, mentre in terza posizione arriva Fernando Alonso.

Vettel deve accontentarsi del quarto posto, infatti fino a metà gara il tedesco lottava con Hamilton per la conquista della prima posizione, ma più tardi Sebastian verrà penalizzato per aver oltrepassato il limite di velocità nella corsia dei box.

Quinto tempo per Button davanti a Barrichello. L’inglese allunga le distanze dal compagno di un punto, mentre in settima posizione arriva Kovalainen. Ottavo Kubica, poi Nakajima ed infine Raikkonen decimo. L’altra Ferrari di Fisichella ha terminato la gara in tredicesima posizione, scarsa prestazione che permette alla McLaren di recuperare punti sulla classifica costruttori per l’ottenimento del terzo posto.

Webber si è ritirato per un problema ai freni, mentre Heidfeld è stato vittima di un incidente con Sutil. Ritirati anche entrambe le Toro Rosso e Grosjean con la Renault.

Ecco la classifica del Gran Premio di Singapore:

Pasticcio McLaren, Barrichello vince a Valencia

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Arriva finalmente la prima vittoria in Brawn GP per il pilota brasiliano più esperto della Formula 1, grazie ad un errore da parte dei meccanici nei box McLaren. La gara di quest’oggi è stata una delle meno emozionanti del calendario di Formula 1, predominata dall’assenza di sorpassi e da incidenti che invece hanno prevalso nella gara precedente della GP2.

Rubens Barrichello vince il GP d’Europa dopo esser partito dalla terza posizione, questo perché Hamilton, autore di una prestazione eccezionale, ha subito un ritardo nella sua seconda sosta, a causa di un errore di gomme provocato dalla distrazione dei suoi meccanici. Terzo tempo per la Ferrari di Raikkonen, che fin dalla partenza ha saputo sfruttare il KERS per poter agguantare delle posizioni, mentre Kovalainen partito al fianco del suo compagno ha concluso in quarta posizione.

Bene Rosberg col quinto posto, poi l’idolo di casa Alonso e in settimana posizione Jenson Button. Torna in zona punti Kubica con la BMW-Sauber, grazie all’ottavo posto, mentre Webber e Vettel non portano a casa niente, il primo infatti finirà nono, mentre il tedesco è costretto al ritiro durante la gara per il solito problema al motore verificatosi già nelle libere.

Come aveva affermato Niki LaudaDomenica correrà solo la Ferrari di Raikkonen” e così è stato, infatti Badoer partito ultimo e arrivato ultimo è stato autore di una gara inutile. L’italiano giustificato dalla sua lunga assenza dalle corse ha girato probabilmente per imparare a guidare la F60, ma in ogni occasione ha rappresentato impreparazione e poca competitività. In particolare è stato deprimente vedere Badoer farsi passare all’uscita dai box dall’esordiente Grosjean su Renault. E non solo, infatti Badoer durante il sorpasso ha oltrepassato la linea bianca meritandosi una penalità che ha scontato nel giro successivo.

Ecco la classifica della gara del GP d’Europa

Hamilton torna a vincere conquistando l’Ungheria

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Ecco cosa vuol dire essere campioni del mondo! Non mollare e al momento giusto grazie ad una McLaren super aggiornata vincere davanti a tutti in un tracciato dove la storia insegna che il team di Woking sposa perfettamente le sue auto con le curve di questo tracciato. Lewis Hamilton torna a vincere dopo quasi un anno e lo fa nell’Hungaroring davanti all’unica Ferrari in pista di Raikkonen e al superstite Mark Webber che finalmente scavalca il compagno Vettel aggiudicandosi il secondo posto nella classifica generale, diventando presumibilmente il primo pilota all’interno della Red Bull.

Pole di Vettel nel GP di Turchia

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Ancora una volta le prove del venerdì e del sabato mattina hanno camuffato le vere prestazioni dei team nel circuito di Istanbul. In quasi tutte le sessioni la Red Bull sembrava ottenere delle prestazioni con alti e bassi, invece Sebastian Vettel ha dominato completamente le qualifiche ufficiali del sabato, conquistando la pole davanti alle due Brawn GP. Ottimo il quarto posto del compagno Webber, ancora miglioramenti in casa Ferrari con il sesto posto di Raikkonen e il settimo di Massa. Hamilton fuori già dalla Q1 dimostra le difficoltà della McLaren, nonostante la squadra aveva fatto bene durante le precedenti prove del venerdì.

Il giovane tedesco pare confermare l’incarico di rivale delle Brawn, ovviamente bisognerà aspettare più tardi per vedere il peso delle vetture e dunque le strategie delle varie squadre.

Ecco la classifica delle qualifiche ufficiali:

Buoni e Cattivi GP Monaco

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Brawn GP: Voto 8,5. Jenson Button ha solo 6 vittorie in carriera, ma Ross Brawn lo paragona già a Michael Schumacher per il suo modo di lavorare e capire tutto ciò che accade attorno alla sua macchina. Non commette errori, sempre costante e irraggiungibile. Rubens Barrichello spera di non diventare il numero 2 della squadra, ma pare evidente che il ruolo di maggiordomo nei confronti del suo compagno inglese sia automaticamente scontato.

Ferrari: Voto 7. A Maranello si lavora eccome! I miglioramenti si vedono, ma bisogna ancora fare molto e soprattutto bisogna verificare che queste prestazioni non diminuiscano suoi veri tracciati. Raikkonen si è risvegliato, ma speriamo che non sia solo la paura di cedere il posto ad Alonso che canta dolci serenate al cavallino rampante. Massa è sempre li, in Turchia speriamo di rivederlo sul gradino più alto del podio.

Red Bull: Voto 6. Col ritiro di Vettel, le speranze di contrastare Button diminuiscono, ma era evidente che il team non possedeva una macchina molto competitiva tra le strade del principato. Buono comunque il quinto posto di Webber, autore di una bella gara.

Pratiche 1, Massa primo

E’ cominciato il week-end più atteso dell’intera stagione di Formula Uno. Hamilton contro Massa! Uno dei due piloti diventerà tra pochissime ore campione del mondo di Formula Uno, ereditando il trono che fino ad ora era sotto il dominio dell’altro ferrarista, ovvero Raikkonen. In queste ore si sono svolte le prime prove libere che come di consuetudine hanno visto Felipe Massa imporsi nel suo tracciato di casa.