Di seguito riportiamo i momenti salienti del Gran Premio d’Australia evidenziando quei piloti che si sono distinti dal normale per ottime e pessime prestazioni.
-Buoni-: Vettel ottiene pole, vittoria senza nessuna sbavatura. E’ una garanzia. – Petrov è il primo pilota russo a salire sul podio, ma nonostante il pilota abbia dimostrato di essere cresciuto molto ci si chiede che cosa avrebbe fatto Kubica con questa Lotus Renault. – Alonso è vittima di una pole e partenza da incubo, ma in gara è autore della solita ma entusiasmante rimboccata di maniche con tanto di super prestazioni. – Perez è la sorpresa della giornata, perché arriva a punti dopo una deludente qualifica sopravanzando il suo compagno di squadra, ma soprattutto finendo la gara con un unico pit-stop. – Trulli porta la Lotus al traguardo riuscendo a farsi doppiare solamente una volta. Non è ironia se si considerano le prestazioni del 2010. – Di Resta deve ancora mostrare il meglio di se, ma per essere la sua prima gara in Formula 1 non si poteva chiedere di meglio – E’ già tanto che le due Virgin abbiano vinto l’incognita affidabilità, a maggior ragione D’Ambrosio ha finito davanti al veterano Glock, casualità?
-Cattivi-: la Mercedes ottiene un inizio da archiviare subito. Troppi problemi di affidabilità durante il pre-gara, sfortunati entrambi i piloti vittime di incidenti subiti. – Webber non brilla e sbaglia strategia montando per primo le dure, scelta che lo penalizzerà a favore di Alonso. – Button ha dimostrato di avere un ottimo passo in gara ma nel sorpasso ingiusto ai danni di Massa non ha reagito con la restituzione della posizione – Heidfeld è un disastro, non esistono parole migliori per descrivere…