Porsche 911 China 10th Anniversary Edition

La casa automobilistica tedesca Porsche presenta in Cina la nuova versione speciale China 10th Anniversary Edition, confezionata dalle abili mani delle maestranze di Zuffenhausen per festeggiare in loco (nel Paese della Grande Muraglia) il decimo anniversario dall’inizio della commercializzazione. Non è, questa, che la più recente declinazione, dopo molte, ad essere svelata dal brand del Gruppo Volkswagen prima della presentazione, solenne ed ufficiale, della nuova generazione di Porsche 911, che avverrà al Salone di Francoforte 2011 (15/25 settembre). Di questa particolare variante della fastback (Porsche 911 China 10th Anniversary Edition) saranno assemblati soltanto dieci esemplari: non conosciamo il prezzo di vendita della sportiva in Cina (in fondo, poco ci interessa).

Salone di Shanghai 2011: numerose novità europee al debutto in Cina

Aprirà i battenti il giorno 21 aprile: è il Salone di Shanghai 2011, quella che sta diventando, per il mondo automobilistico, una delle manifestazioni più importanti: molti costruttori europei, infatti, hanno scelto l’evento cinese per svelare modelli chiave, importanti in Asia ma anche nel mercato del Vecchio Continente. Che la Cina fosse diventata un Paese allettante per l’automotive non c’è dubbio; ma pochi, probabilmente, si aspettavano che la kermesse fosse presa d’assalto in questo modo (leggi sotto), soprattutto per il fatto che negli stessi giorni si svolge il Salone di New York, negli Stati Uniti (più nello specifico, contemporaneamente al Salone di Shanghai 2011, saranno presentate circa trenta nuove vetture a New York).

Un costruttore automobilistico cinese è interessato a comprare Pininfarina?

Foto: AP/Lapresse

Anche Pininfarina, la storica maison di design italiana, è finita nel mirino di un qualche compratore orientale? Secondo una chiacchiera, riportata dalla testata virtuale Autoevolution questa mattina, una società della Cina vorrebbe fare delle avances all’azienda italiana, nel tentativo di acquistarla: a sua volta, Pininfarina non sta rimanendo indifferente all’idea di un compratore: il sogno del management della nobile firma automobilistica (e non) è quello di trovare un acquirente che riporti in attivo – leggi “in vita” – la società, con nuovi fondi (se son cinesi: che importa?!).

Volvo e Geely in disaccordo sullo sviluppo della gamma svedese

Foto: AP/Lapresse

Aspetta aspetta: quanti mesi sono passati da quando Volvo è finita in mano cinese? Solo qualcuno? Non più di un anno? Si, credo proprio abbiate ragione: non è trascorso poi molto tempo, prima che nascessero alcuni attriti tra il management del costruttore nordeuropeo e l’attuale proprietario, Zhejiang Geely Holding Group Co., rappresentato principalmente dalla figura del suo Presidente, Li Shufu, in merito allo sviluppo del brand svedese. Cioè?

BMW X7, un nuovo SUV nella gamma bavarese

Il costruttore di Monaco di Baviera è ciarliero: pare che i piani alti, quelli manageriali, della casa automobilistica tedesca abbiano tratto dal cassetto dei progetti inespressi un’idea di qualche tempo fa: siamo nel 2008, la febbre da SUV sale vertiginosamente, il mercato però è inquieto, il profilo della recessione si staglia di fronte ad ogni fabbricante e costringe molti a riscrivere le dimensioni delle proprie aspettative. Non c’è più posto, allora, per uno Sport Utility Vehicle che tocchi i cinque metri e, forse, li superi: lo chiamano BMW X7, ipoteticamente. Oggi si torna a rivalutare la possibilità di dare alla luce un crossover ancora più imponente di BMW X5 e BMW X6 per dimensioni.

Skoda vuole raddoppiare le vendite entro il 2020

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La casa automobilistica ceca del Gruppo Volkswagen, Skoda, sta immaginando di accentuare la propria pesantezza sul mercato globale, aumentando le vendite di veicoli ogni anno del doppio rispetto a quanto fatto nel 2009. Ad esser precisi, il volume che si vuole raggiungere equivale ad oltre il doppio entro il 2020: il programma di Skoda è quello di passare da un lotto di 684.000 vetture circa commercializzate dal fabbricante durante lo scorso anno a circa 1,5 milioni di automobili ogni trecentosessantacinque giorni. Per merito, nello specifico, delle esportazioni, che potrebbero arrivare a garantire meno o più la metà delle vendite complessive di veicoli Skoda.

Volkswagen, dieci milioni di veicoli entro il 2015

La casa automobilistica teutonica Volkswagen, qualche tempo fa, in un momento di onirica onnipotenza, teorizzò di riuscire a raggiungere la produzione di 10 milioni di veicoli ogni anno in giro per il globo intero entro il 2018. Otto anni, dunque, per riuscire a solcare un traguardo impegnativo. Un’ambiziosa idea, forse. Ma i tedeschi di Wolfsburg sono talmente agguerriti da aver anticipato la sfida (macché 2018!): tale volume di produzione deve essere raggiunto tre anni prima, nel 2015, e cioè tra appena un lustro neppure. Questa mossa innalzerebbe il Gruppo Volkswagen al ruolo di maggiore costruttore a livello mondiale, superando quello che sino ad ora è stato il più spaventoso dei fabbricanti giapponesi e che, nell’ultimo periodo, ha perso una buona parte della propria tenacia (in seguito ad alcune sfortunate catene di richiami per difettosità), Toyota.