Saab, anche il fondo turco Brightwell interessato alla società

Alcuni giorni fa vi abbiamo raccontato che la società cinese Youngman non si è ancora data per vinta e che probabilmente presenterà una nuova offerta per acquisire il controllo di Saab, la casa automobilistica svedese a rischio di fallimento. Oggi ritorniamo ad interessarci al costruttore nordeuropeo, perché secondo alcune indiscrezioni anche il fondo di private equity turco Brightwell è pronto e deciso ad incontrare il management di Saab, in particolare il Chief Executive Officer Victor Muller, e a fare una propria offerta. Vi invitiamo a leggere queste parole con il beneficio del dubbio e a restare sul “chi va là”, dato che la casa automobilistica e le società interessate non hanno confermato, commentato, smentito la notizia. A raccontare quest’indiscrezione? Zamier Ahmed, membro del board che dirige il fondo turco.

Saab sarà ceduta a Mahindra&Mahindra prima del fallimento?

La casa automobilistica Saab, che fino ad oggi avevamo data per spacciata, potrebbe tornare a vivere grazie al supporto di Mahindra&Mahindra, società indiana che – secondo alcune indiscrezioni – potrebbe essere interessata all’acquisizione dell’azienda svedese e che potrebbe aver già intessuto alcune relazioni in merito con l’attuale management del marchio nordeuropeo. Per ora non possediamo conferme in merito (ma neppure smentite), perché le trattative (in corso, secondo molti) sono private e segrete: non possiamo quindi dirvi quando e come Saab sorgerà (di nuovo) dalle sue macerie. Certo è che è già stata presentata istanza di fallimento e che quindi il tempo a disposizione per perfezionare la cessione della casa automobilistica di Trollhättan è molto poco.

Rumor: Gruppo Hyundai-Kia interessato ad Opel. Ma il Gruppo Volkswagen si oppone

Foto: AP/Lapresse

La casa automobilistica Opel potrebbe essere ceduta da General Motors al Gruppo Hyundai-Kia, quinto costruttore mondiale (con 5.750.000 veicoli commercializzati nel 2010). Secondo alcune indiscrezioni, precisamente, GM, una delle “big three” americane, starebbe valutando in maniera concreta la vendita del brand di Russelsheim (il quartier generale è europeo e si trova in Germania, ma il brand è di fatto da molto tempo in mano alla società statunitense), a causa dell’ininterrotta perdita di denaro; la società sudcoreana, dal canto suo, sarebbe fortemente interessata all’affare, desiderosa di appropriarsi di un’azienda tedesca (e della sua tecnologia) e di allargare la propria influenza qui, in Europa: a testimonianza di questo possibile accordo, i contatti tra il colosso americano e quello orientale si sarebbero intensificati negli ultimi mesi (pare).

Volvo non si vende, almeno per ora

Dopo le importantissime cessioni a Tata Motors di Jaguar e Land Rover da parte di Ford, a quanto pare, il mercato internazionale dei marchi automobilistici non ha ancora smesso di produrre terremoti di notevoli proporzioni, o almeno di annunciarli.

Hanno ad esempio trovato grande rilievo sui media di tutto il mondo le schiette parole di Jerry York, importante esponente della società di investimenti Tracinda, che non ha nascosto il suo favore riguardo una vendita anche del marchio Volvo, in questi ultimi periodi non brillante per quanto concerne il numero di auto vendute.