F1 Button, Jenson crede ancora al titolo ma teme le Lotus

ciao

88 punti dal leader in classifica sono troppi, ma il pilota britannico non si arrende per il titolo.
f1 button jenson crede ancora al titolo ma teme le lotus
Grazie ad una prima parte di campionato imprevedibile, dove nessuno avrebbe mai scommesso sulle 3 vittorie di Fernando Alonso, Button è convinto che il titolo è ancora raggiungibile grazie soprattutto a gli aggiornamenti che la McLaren ha introdotto dal Canada.

F1 2012, Button e Raikkonen lontani dal titolo per Alonso

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Un terzo del campionato è appena stato effettuato, così Fernando Alonso in un contesto così ambiguo come la Formula 1 di quest’anno, non è nelle condizioni di poter prevedere chi puó lottare fino alla fine per il titolo, ma l’asturiano ha indicato gli ex campioni del mondo come Jenson e Kimi, quali piloti che difficilmente possono concorrere al titolo in questa stagione.
f1 2012 button e raikkonen lontani dal titolo per alonso
Hamilton è più ottimista, ma è impossibile anche per l’inglese nascondere l’evidente calo di coerenza nel suo compagno di squadra.

Button giura fedeltà a McLaren: Non vedo perché dovrei andare via dalla F1

Il pilota inglese ex campione del mondo ha sigillato il rapporto con la sua squadra. Già legato con un contratto triennale ha spiegato l’importanza di rimanere presente in Formula Uno, nonostante lo sport avvolte costringa persone come Schumacher e Raikkonen a staccare la spina.

Jenson nei giorni passati aveva pure confidato la chiamata della Ferrari, ma a dimostrazione della sua ottima convivenza con la McLaren, il pilota non intende cambiare ne squadra ne sport.

F1, Button ad un passo per battere Hamilton


Dopo esser stato definito un paracarro, ma soprattutto dopo esser stato sconsigliato di approdare in McLaren, la fossa dei leoni, Jenson Button sta per prendersi la sua rivincita ai danni di Hamilton, il pilota che da quando ha debuttato in F1 su McLaren, non ha mai perso un confronto interno col suo collega di squadra.

E’ fantastico ottenere più punti di un compagno di squadra che è così competitivo” ha spiegato Jenson Button al termine della gara di Abu Dhabi vinta da Lewis.

Martin Whitmarsh ha dato la conferma e dunque non si attende un’esclusione di colpi tra i due nell’ultimo evento in Brasile:” Li conosco entrambi bene e so che vorranno essere il pilota che finisce l’anno con quattro vittorie”.

I due hanno attualmente vinto 3 gare a testa e mentre Jenson pare sia pronto ad incrementare il suo risultato, Hamilton, contrariamente alle aspettative, ha fatto sapere che i suoi interessi non saranno quelli di chiudere questo 2011 davanti al suo compagno di squadra.

Button crede nel secondo titolo in McLaren


Tutti i dubbi attorno al pilota britannico sono finiti. Jenson Button merita di essere un campione del mondo, merita di correre per la McLaren e soprattutto merita di avere le stesse occasioni del compagno Hamilton per cercare di ottenere un secondo titolo del mondo.

La McLaren ha ottenuto la credibilità, adesso tutti sono consapevoli della loro forza, perché il Giappone è un circuito cucito a pennello alla Red Bull, perciò vincere inchioda le basi per poter continuare a fare bene a fine anno in vista del 2012.

Il nostro obiettivo è quello di lottare per la vittoria in tutte e quattro le gare e credo che saremo in grado di farlo” ha detto il vincitore del Gran Premio del Giappone Se possiamo farlo, è una fantastica base per il prossimo anno. Dobbiamo partire con slancio nel 2012 e questo è il modo migliore per farlo. Red Bull hanno fatto così negli ultimi due anni. Dobbiamo fare la stessa cosa”.

Nel 2021 i regolamenti sportivi non avranno pesanti novità, quindi come ha confermato la Red Bull ci si aspetta un’evoluzioni delle attuali macchine e non delle rivoluzioni, ragion per cui chi finisce bene quest’anno è a buon punto per il successivo campionato e dato questi ultimi risultati, alla McLaren si respira aria di ottimismo.

Quanto durerà il matrimonio Button-McLaren?


In questi giorni si è parlato del nuovo contratto a lungo termine tra il campione di F1 del 2009 e il team con sede a Woking, ma nessuno è riuscito a sapere per quanto tempo Jenson Button sarà effettivamente legato a questo team, se in particolar modo c’è ancora modo di vederlo correre per altre squadre prima del ritiro delle corse.

Quando in Formula 1 si parla di “Multi-year” vuol dire che l’impegno è stato raggiunto per almeno altri due anni, ma Button che sta correndo molto bene, tanto da rischiare di aggiudicarsi nel 2012 la prima guida, è un pilota inglese, ex campione del mondo e sta allacciando uno stretto rapporto con McLaren in concomitanza dell’impegno che questa squadra ha intrapreso nei diversi settori della F1.

Dunque Button potrebbe rimanere in McLaren anche a vita, magari nel ruolo di ambasciatore per il marchio in ambito vetture stradali.

Ma nelle successive dichiarazioni rilasciate dall’inglese, dove si riscontra tantissimo entusiasmo, Button non fa mai un cenno che leghi la sua professione a quella della McLaren per tutta la vita, quindi un futuro legato ad altri team che avevano preso molto in considerazione il pilota è fattibile.

Non sono mai stato così bene in un team come in Vodafone McLaren Mercedes” ha detto ButtonHo vinto quattro delle più grandi gare della mia vita qui, sono attualmente secondo nel campionato del mondo piloti e sento di guidare meglio che mai”.

Solo la matematica mantiene Button in corsa per il titolo


Anche se la matematica ancora non da nulla di scontato, il sogno di Jenson Button finisce oggi in Corea. E’ inutile fare giri di parole, appigliarsi a false speranze, perché con 42 punti di distacco dalla vetta a soli 2 GP dal termine del campionato è veramente difficile poter riconfermare la vittoria del titolo conquistato nel 2009.

Jenson Button ha ammesso che per potersi laureare campione del mondo nuovamente è necessario che gli altri non arrivino mai a punti nelle ultime gare, ma siccome si tratta di 4 piloti è improbabile che questo possa succedere. “Il mio campionato, se gli altri prendono punti e non hanno problemi, è finito anche se quello che è successo alle Red Bull ti dice che tutto può cambiare” ha spiegato Jenson “ non sto dicendo che è facile, è una piccola chance, ma è tutto quello che mi è rimasto per continuare a spingere”.

E così la corsa al titolo 2010 è quasi ufficialmente chiusa a 4 concorrenti. Sinceramente erano in pochi a scommettere su Button, perché le uniche due vittorie che l’inglese ha ottenuto in questa stagione sono state il frutto di strategie intraprese nel momento giusto: dunque molta fortuna. Jenson Button è un ottimo pilota, attuale campione del mondo, un pilota ragioniere, ma non ha il talento del suo compagno di squadra ne tanto meno di Alonso, Vettel e company.

La McLaren ha sempre conosciuto le sue potenzialità ed in questo week-end coreano ci sono state due occasione nelle quali Button ha investito la sua gara ancora una volta su incerte strategie

F1 2010, Button: “Mondiale equilibrato, decide la regolarità”

Parola al campione del Mondo. Jenson Button. L’inglese classe 1980 dopo l’iridato conquistato nel 2009 al volante della Brawn Gp ha deciso di voltare pagina e accettare la proposta della McLaren. Al fianco di Lewis Hamilton, Button ha iniziato a prendere confidenza con scuderia e monoposto: ci ha messo davvero poco a diventare competitivo anche con il nuovo team e i primi risultati portati a casa lo portano a candidarsi in maniera naturale per la conferma del titolo piloti.

L’equilibrio regna sovrano, dopo i primi tre appuntamenti della stagione 2010, con sette piloti raccolti in 9 punti. Ancora: tre vincitori diversi per ciascuna delle gare: Fernando Alonso in Barhain, proprio Button in Australia e Sebastian Vettel in Malesia. Si voleva combattività e spettacolo, si invocava battaglia sportiva e pare che le premesse siano in tal senso delle migliori.

Button è il pilota più adatto alle nuove regole del 2010

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Lo dice Christian Horner, un nome una garanzia, lo dice uno che insieme all’ingegno di Adrian Newey ha saputo conquistare la seconda posizione nel recente campionato di Formula 1 con il team Red Bull.

Horner proprio non capisce come la Mercedes GP si sia fatta scappare un pilota come Jenson Button, che dopo aver vinto il campionato 2009 di Formula 1 è senza alcun’ombra di dubbio il pilota perfetto per la prossima stagione. Come ben tutti sanno, dal 2010 il nuovo regolamento FIA impone il divieto di rifornimento per le vetture durante le gare della domenica, ciò comporterà un drastico consumo degli pneumatici, soprattutto nella fase iniziale quando le auto saranno al pieno regime con il peso.

Button visita la McLaren

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I soldi decideranno il pilota che affiancherà Lewis Hamilton nel campionato 2010 di Formula 1. Ancora una volta Ross Brawn si è rifiutato di aumentare lo stipendio dell’attuale campione del mondo Jenson Button e così il britannico che da sempre è rimasto fedele al team di Brackley ha incominciato a prendere contatti con altre squadre. Proprio in questi giorni, mentre Jenson atterrava ad Heathrow la sua destinazione è stata modificata per poter permettere al pilota di visitare la base a Woking della McLaren.