Ecclestone: “Button, dimentica Interlagos e vinci ad Abu Dhabi”

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Le incertezze relative alle ultime fasi del Mondiale 2009 interessano e coinvolgono anche il patron della Formula 1. Bernie Ecclestone, infatti, si è sbilanciato a proposito dell’esito di questi scampoli di corsa per azzardare un’ipotesi. Quella che ogni decisione relativa al vincitore dell’iridata si rimandi all’ultimo gran premio utile, quello di Abu Dhabi. Un accorato appello, in tal senso, Ecclestone lo ha rivolto a Jenson Button.

Cortesia impone che non potesse augurargli di non vincere, sicchè l’auspicio rivolto un po’ al destino, un po’ a Button e un po’ – maniera velata ma evidente – anche a Sebastian Vettel e che l’attuale leader della classifica piloti rimandi la vittoria proprio ad Abu Dhabi. Come dire: caro Jenson, dimentica che domenica si corre a Interlagos, riposati, stai bello fresco e in forze per la gara successiva perchè è lì che devi dare il meglio di te. Testuale:

Vettel verso il Brasile: “Button, attento! Non ho nulla da perdere”

button-podioVentidue anni, signori! E la possibilità di lottare per uno dei titoli sportivi – quello di campione del Mondo di Formula 1 – più ambiti. Parliamo senza alcun dubbio di Sebastian Vettel che, seppur distanziato di 16 punti dal leader provvisorio di graduatoria, l’inglese Jenson Button, non demorde e pensa con enorme determinazione a dare battaglia fino a che la matematica glielo consentirà.

Mancano due appuntamenti alla fine della stagione 2009 (quello di domenica in Brasile e quello di Abu Dhabi) ed è fuori discussione che, dopo una prima parte dominata dalla Brawn Gp che, grazie ad una conduzione perfetta ha messo in archivio la competizione quasi subito, Vettel sia riuscito piano piano a rosicchiare punti preziosi sfruttando nel migliore dei modi sia la qualità della sua Red Bull e il lavoro di squadra dell’intera scuderia, sia la crisi di prestazioni e risultati (ma ci aggiungiamo anche una confusione spesso sfociata in penalità pesanti) della Brawn Gp.

Gp Giappone, la parola ai protagonisti

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CLASSIFICA PILOTI
1 Jenson Button Brawn GP 85
2 Rubens Barrichello Brawn GP 71
3 Sebastian Vettel Red Bull 69
4 Mark Webber Red Bull 51.5
5 Kimi Räikkönen Ferrari 45
6 Lewis Hamilton McLaren 43
7 Nico Rosberg Williams 34.5
8 Jarno Trulli Toyota 30.5
9 Fernando Alonso Renault 26

Le sorti di un Mondiale che con tutta probabilità si è riaperto stanno a questo punto nei motori delle Brawn Gp di Jenson Button, soprattutto, e di Rubens Barrichello in seconda opzione. Perchè Sebastian Vettel e la Red Bull, quello che dovevano fare lo hanno fatto nel migliore dei modi. Vincere e tenere acceso il lumicino della speranza. La gioia del tedesco è comprensibile e porta a dare un’occhiata alla classifica piloti, dove Vettel ha quasi acciuffato Barrichello (2 punti di differenza) e Button non è più così sicuro del suo vantaggio. Il vincitore gongola:

“Che gara, già ero messo bene con la pole. Eravamo fiduciosi per poter difendere la posizione. Ho spinto giro dopo giro e la macchina è stata fantastica. Fino alla fine sono riuscito a mantenere bene la situazione. E’ stato fantastico, ho urlato alla radio è bello tornare a vincere”.

Lo stesso entusiasmo, che non ha motivazioni dettate da ambizioni di lotta per il titolo, ma che è finalizzato al risultato della gara di Suzuka, è visibile anche sul volto di Jarno Trulli, ottimo secondo:

Singapore 2009, verso il Gp: parola ai protagonisti

Singapore Auto Racing F1 GPOttimo spunto per Lewis Hamilton, defilato solo nel corso delle libere del venerdì e capace di metterli tutti dietro all’appuntamento con le qualifiche. Ottime qualifiche per la Red Bull, che piazza Vettel in prima fila e Webber al quarto posto. Bene anche la Williams – Toyota, con Rosberg terzo e in seconda fila, e la Toyota: Glock sesto. Renault non male con Alonso in grado di tenere a galla la scuderia dopo le vicende delle scorse giornate.

Tra le note negative, Brawn Gp e Ferrari: solo decimo Rubens Barrichello, dodicesimo Button. Tredicesima e diciottesima posizione per Kimi Raikkonen e Giancarlo Fisichella. Le prime impressioni dei piloti, ovviamente, sono tra loro contrastanti e viaggiano di pari passo con i risultati delle qualifiche. Sicuro di sè è parso Lewis Hamilton, autore del tempo che gli ha concesso la pole position.

Singapore 2009, Ferrari: le gomme, un flop. Raikkonen e Fisichella dubbiosi; Massa torna in pista

singapore-2009Le prime libere di Singapore 2009 portano il sorriso in casa Red Bull, con Sebastian Vettel risultato il più veloce nella giornata che precede le qualifiche ufficiali. Defilati i piloti più attesi, con Brawn Gp e Ferrari costrette a inseguire.

Così e così la McLaren che vola con Heikki Kovalainen – terzo posto per lui – ma non decolla con l’iridato Lewis Hamilton, per ora nono a sette decimi dal primo. La sciuderia di Maranello, in particolare, si vede costretta a correre ai ripari dopo la deludente prestazione delle vetture pilotate da Kimi Raikkonen (14esimo) e Giancarlo Fisichella (16esimo).

Sotto accusa, la performance delle gomme che, a quanto si evince, non garantiscono affidabilità. Il finlandese lo dice in maniera limpida:

F1, Singapore 2009: Button per il Mondiale, Hamilton per il Gp

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Singapore 2009. L’attesa sta per essere ripagata dai legittimi protagonisti del contesto della Formula 1: scuderie e piloti, vogliosi entrambi di riportare occhi e orecchie degli appassionati sulle gesta sportive. Basta chiacchiere, basta marciume: ognuno faccia la sua parte, e la Giustizia sia parte in causa più di ogni altra.

Si torna a predicare ottimismo e voglia di far bene come accade prima di ogni Gp, ed è inevitabile – in questa fase soprattutto – parlare dei due piloti chiamati a dare segno tangibile: il primo è Jenson Button, l’altro Lewis Hamilton. Button viene prima degli altri per il fatto che, da primo in classifica mondiale, ha vissuto un periodo di crisi e difficoltà – periodo non ancora chiuso – che lascia perplessi.

F1, Gp Monza 2009: top e flop, le pagelle di ultimogiro.com

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I verdetti del Gran Premio d’Italia sono inequivocabilmente lampanti: un plauso a senso unico alla scuderia Brawn Gp che, oltre ad aver firmato una doppietta storica – sebbene sia l’ennesima della stagione – e aver messo entrambi i piloti – Jenson Button e Rubens Barrichello – nelle condizioni di giocarsi il titolo Mondiale, ha anche mostrato grande sagacia nella gestione della corsa e nella strategia vincente.

Perchè, almeno ieri, ancor più della macchina ha contato proprio la tattica. Va da sè che per il titolo costruttori, la scuderia britannica Brawn Grand Prix Formula One Team Limited non abbia alcun rivale e che abbia messo una seria ipoteca proprio a Monza.

F1, Gp Monza: voce ai protagonisti

barrichello-monzaSi passa in rassegna i volti che fanno seguito al Gran Premio conclusosi a Monza con la vittoria di Rubens Barrichello e si riscontra, come è logico sia, una carrellata di sensazioni ed emozioni differenti – a volte contrastanti – tra loro.

Giusto esordire, nella rassegna di considerazioni dei protagonisti, proprio con il vincitore, Barrichello.

Per il brasiliano della Brawn Gp, vittoria dal sapore particolare.

“Non sapevamo se il cambio funzionasse bene, a Spa abbiamo avuto problemi ma alla fine è andato alla perfezione. E sarà così anche nelle prossime corse. E’ stato bello perché siamo partiti bene, anche se sono andato largo per difendermi dall’uso del Kers di Kovalainen. Però ho fatto un ottimo primo giro e quello ha determinato la mia gara. Come a Valencia, la macchina c’è stata sempre ed è stato un piacere vedere così tanto pubblico sulle tribune, anche se più vestito di rosso che di bianco”.

Buon secondo posto per Jenson Button che, a questo punto, si vede costretto a difendere il vantaggio in classifica mondiale proprio dalla rimonta di Barrichello, in quella che si preannuncia una lotta tutta interna alla scuderia di Brawn:

F1 Malesia 2010, Ecclestone: “Si corre alle 16”

Malaysia F1 GP

Il Gp di Malesia del 2009 è stato uno dei peggiori che si ricordi: gara interrotta in più di un’occasione e poi stoppata definitivamente dopo 33 giri di un totale di 56 a causa della pioggia monsonica che determinò un diluvio incredibile e costrinse l’organizzazione prima a far entrare la safety car e poi a far sospendere la competizione.

F1 Ungheria, Tac positiva per Felipe Massa

massa-incidente-ungheriaImmagini choccanti, paura, dramma sfiorato. Le sorti di Felipe Massa hanno tenuto con il fiato in gola milioni di appassionati di tutto il mondo e per il ferrarista, incappato in un fatale incidente nel corso delle qualifiche del Gp di Ungheria colpito da una molla uscita fuori dalla Brawn Gp di Rubens Barrichello alla velocità di 260 km orari, la notte pare aver portato note liete. A riferire dell’esito della Tac cui il brasiliano è stato sottoposto, è Dino Altman, medico personale di Massa, rimasto accanto al pilota in queste ore drammatiche.

“Le risposte che abbiamo sono positive. Ma siamo sempre nel quadro di un trauma cranico, quindi alcune complicazioni potrebbero sorgere in un momento successivo. Dobbiamo aspettare l’evoluzione della situazione, in una scala che va da 3 a 15 (e nella quale la cifra più bassa rappresenta le casistiche più critiche, n.d.r.) per descrivere la gravità di questi traumi, Felipe si colloca al livello 14: questo rappresenta un ottimo segnale”.

F1 Nuerburgring: Webber felice e pole. Ferrari down, Massa e Raikkonen delusi

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Prima pole della carriera per Mark Webber che, alla guida di una Red Bull oggi apparsa impeccabile, tocca la felicità con un dito e pare un gigante alle prese con qualcosa di improponibile.

Tanta è la gioia dell’australiano che è riuscito a tenersi alle spalle le due Brawn Gp, rispettivamente seconda – con Rubens Barrichello – e terza con Janson Button. Le prime dichiarazioni sono tutte del protagonista di giornata:

“E’ stata una giornata speciale per me e cerco di godermi quelle sensazioni che in una lunga carriera non ero ancora riuscito a provare: mi sono avvicinato anche in passato alla pole ma oggi finalmente ho fatto un ottimo risultato.

La macchina va bene, i tecnici hanno lavorato bene. Devo dire che alla fine sono riuscito a fare il tempo quando serviva, perchè oggi era davvero caotico capire cosa fare. Alla fine, però, ho avuto tre settori puliti e sono riuscito a fare la pole”.

Di tutt’altro umore, e non c’è da meravigliarsi visti i risultati, i piloti delle due Ferrari. La vettura di Maranello non è andata affatto bene: ottavo Felipe Massa e nono Kimi Raikkonen. Il primo a venire allo scoperto è il brasiliano: