Massa sfida Schumacher: “Sarà solo un avversario in più da battere”

massaMichael Schumacher? Sarà solo un altro avversario da battere”. Felipe Massa ha le idee molto chiare sul suo futuro nella Ferrari e in Formula 1. Nonostante il pesantissimo infortunio che l’ha messo k.o. nelle qualifiche del Gran Premio di Ungheria, quando una molla staccatasi dalla Brawn Gp di Rubens Barrichello gli piombò addosso fracassandogli la visiera e colpendolo in testa, il brasiliano della Rossa è certo che il 2010 sarà una stagione in cui sarà protagonista. Dopo tre anni, Massa si ritroverà a guidare contro il suo ex compagno di squadra Schumacher che a fine 2009 ha trovato l’accordo con la neonata Mercedes Gp guidata da Ross Brawn.

Schumacher dimentica la Ferrari: “Alla Mercedes si parla tedesco”

schumi_mercedesDalla Ferrari alla Mercedes Gp il passo è breve. Per averne un’idea basta rivolgersi a Michael Schumacher, uno dei più grandi piloti del mondo, che in agosto (dopo l’incidente a Felipe Massa il 25 luglio) era stato vicinissimo a rientrare in pista con la Ferrari del brasiliano, ma che poi in inverno ha trovato sotto l’albero di Natale la chiamata di Ross Brawn (la mente dei successi di Schumi) alla Mercedes Gp. E così, senza troppe remore, il campione tedesco ha abbandonato Maranello, dove ricopriva il ruolo di super consulente (attività che non è mai stata troppo chiara, né ha mai aiutato il team a vincere), per trasferirsi nella scuderia della casa automobilistica tedesca.

F.1, Button risponde alla provocazione di Irvine

buttonNon è pre-stagione tranquillo quello che la Formula 1 sta vivendo in questi giorni. Nonostante a capo della Fia non ci sia più Max Mosley, grande protagonista nel 2009 di più di una polemica, a riscaldare l’ambiente del Circus ci ha pensato Eddie Irvine, ex pilota della Ferrari. L’irlandese aveva preso di mira Jenson Button dicendo che la sua scelta di lasciare la Brawn Gp (diventata Mercedes Gp dopo l’acquisto del team da parte della casa automobilistica tedesca) per accasarsi con la McLaren è stata un “suicidio”. Perché, si sono chiesti in tanti, Irvine sia stato così duro con Button che in eredità porta nella scuderia di Woking il titolo mondiale piloti? Secondo l’ex ferrarista l’iridato 2009 sarà “sbranato dai leoni della McLaren” e subirà la pressione di avere un compagno di scuderia scomodo come Lewis Hamilton, già campione del mondo nel 2008: “Jenson è entrato nella gabbia dei leoni, è stata una pazzia la sua scelta”.

F.1, Booth punta sulla Virgin di Richard Branson

virginSir Richard Branson, stupiscici ancora. Dopo il progetto dei viaggi spaziali dedicati ai multi milionari, il proprietario della Virgin ha deciso di sbarcare anche in Formula 1. C’è da giurare che la sua presenza non passerà inosservata, visto che, da sempre, Branson è abituato a sbalordire il pubblico. O, per lo meno, a farlo divertire. E se qualcuno potrebbe guardare con diffidenza ai volti nuovi che da marzo (ma non dimentichiamoci che il primo assaggio di F.1 si avrà a Valencia il 1 febbraio con i test), basta che si ricordi di quanti avrebbero puntato sulla Brawn Gp poco meno di un anno fa, quando la Honda, uscendo dal mondiale, cedette macchine e scuderia all’ex direttore tecnico della Ferrari. Certo, Ross Brawn aveva un’esperienza decennale in F.1, ma Branson si sta impegnando seriamente, anche economicamente. Lo conferma anche John Booth, proprietario della Manor Sport, diventata Virgin Racing dopo l’accordo con Branson: secondo Booth, l’imprenditore inglese dimostrerà, infatti, le sue capacità costruendo un progetto che stupirà.

F.1., Irvine: “Button alla McLaren? Un suicidio”

irvineLasciare la Brawn Gp per la McLaren? Un errore “mortale”, parola di Eddie Irvine. Mentre la Formula 1 si sta correndo più nei tribunali che in pista, vedi appunto il caso di Briatore recentemente riabilitato dal Circus dopo l’annullamento della radiazione a vita della Fia di fine settembre, con l’approvazione di Bernie Ecclestone che ha voluto subito prendere le distanze dall’ex presidente della Federazione Max Mosley, protagonista della scelta di punire in modo eccessivo l’ex team manager della Renault, Irvine, ex pilota della Ferrari e ex compagno di squadra di Michael Schumacher, fa sentire la sua voce, sostenendo che la scelta di Jenson Button di lasciare la Brawn Gp scegliendo la McLaren sia stata una pessima mossa. “Jenson è finito nella gabbia dei leoni – dice l’irlandese che in carriera ha trionfato quattro volte con la rossa di Maranello –, è stata una decisione da pazzi. Probabilmente penserà di avere le stesse opportunità di vincere, ma ha commesso un errore mortale. Forse la peggiore decisione che potesse prendere”.

F.1: Brawn e Button nella New Year’s Honours list

buttonRoss Brawn e Jenson Button entrano nella storia del Regno Unito. Dopo l’exploit della scorsa stagione, con la vittoria nel Mondiale piloti e in quello costruttori, la coppia più famosa del momento in F.1, è entrata nella Queen’s New Year’s Honours list, ossia la lista delle onorificenze della regina Elisabetta II. Button, che ha dominato la stagione vincendo 6 gare nelle prime 7 uscite stagionali (Australia, Malesia, Bahrain, Spagna, Montecarlo e Turchia), sarà insignito del MBE (Member of the British Empire), mentre Brawn (già Ufficiale all’Ordine al merito della Repubblica Italiana), proprietario dell’omonimo team rilevato dopo l’addio della Honda dal circus, riceverà l’OBE (Officer of the British Empire).

Formula Uno 2009, il pagellone dei piloti: Jenson Button 9,5

jenson_buttonAll’insegna della regola più elementare, il Mondiale 2009 di F1 viene vinto dal pilota – Jenson Button – che ha collezionato più vittorie nel corso della stagione. L’inglese ne ha collezionate cinque, a fronte delle quattro di Sebastian Vettel e delle due di Rubens Barrichello, Mark Webber e Lewis Hamilton. Novantacinque i punti archiviati dal nuovo campione del Mondo, undici in più del secondo – Vettel su Red Bull.

Dire che Button si sia meritato il posto più alto del podio anche nello speciale pagellone preparato accuratamente per salutare l’avvento del 2010, è cosa ovvia e incontrovertibile. Perchè non dieci, perchè non nove ma un giudizio intermedio (9.5) quale voto finale è presto detto. Tenuto presente che Button, pilota di qualità ma impossibilitato a lottare per il titolo negli anni precedenti a causa dei limiti oggettivi delle scuderie per le quali ha gareggiato (Williams F1, Benetton, Renault, BAR, Honda) non avrebbe mai immaginato quale opportunità gli potesse assicurare la Brawn Gp, l’impresa riuscita al britannico è da Mission Impossible. Basti considerare che, dei sette gran premi vinti in carriera, cinque sono datati 2009.

Gp Abu Dhabi, Button e Alonso vogliono chiudere in bellezza

jenson-buttonL’ultima prova cui sono chiamati i piloti di Formula Uno per la stagione 2009/10 è quella di Abu Dhabi ma, con i verdetti tutti emessi e con la Brawn Gp capace di fare man bassa e legittimare un’annata entusiasmante, è inutile nascondere che ci si attende un calo di interesse e di flessione da parte di pubblico e diretti interessati.

Da Kimi Raikkonen a Fernando Alonso: più di uno i piloti che cambieranno scuderia e che non conservano momenti particolarmente felici per andare a immortalare la stagione 2009. Di contro, c’è chi – come Jenson Button – ha dato quel ch doveva e ottenuto più di quello che avrebbe mai immaginato. Eppure, nonostante il commiato scevro di palpitazioni, sono proprio Jenson Button e Fernando Alonso a tenere vivo l’interesse per l’ultimo Gp. Il neo campione del Mondo, destinato con ogni probabilità a proseguire l’avventuar in Brawn Gp anche nel 2010, ribadisce nelle sue dichiarazioni la volontà di chiudere con una prestrazione degna del titolo appena conquistato:

Fia: bye Mosley, Todt Presidente; per Vatanen è batosta

todt-presidente-fia

Finisce come preannunciato da tempo: Jean Todt è stato eletto nuovo Presidente Fia (Federazione Internazionale Automobilismo) sconfiggendo nettamente il proprio avversario, il finlandese Ari Vatanen in quello che pare essere senza alcun dubbio un verdetto plebiscitario. Scontata l’elezione dell’ex Ferrari e Peugeot, a cui tocca l’arduo compito di sostituire Max Mosley in una fase cruciale per la Formula Uno.

Il circus dei motori, infatti, sta vivendo un periodo non facile a seguito degli scandali avvenuti a ruota e che hanno coinvolto più di una scuderia (in tempi recenti, Renault e McLaren) e personaggi che erano vero riferimento del contesto (Flavio Briatore in primis, con l’ex vertice Fia Max Mosley appena a ruota). Prendere le redini della F1 in questa fase è impresa delicata ma anche affascinante: al neo Presidente toccherà inevitabilmente riportare credibilità in uno sport che ha smesso di essre limpido e trasparente.

Mondiale 2009, da Hamilton a Button vince ancora la Gran Bretagna

hamilton-buttonLa stagione 2008 consacrò in maniera definitiva quello che tra utti veniva indicato quale erede naturale di Michael Scumacher. Lewis Hamilton si impose con classe, bravura e prepotenza mostrando tanto il carattere quanto le doti innate di chi sembrava nato per correre.

Fu il Mondiale della McLaren Mercedes, e la Ferrari rimase a guardare con Felipe Massa competitivo fino all’ultimo. Il titolo 2009 si è deciso nel corso del Gp di Interlagos: aspettavamo a inizio stagione la seconda conferma dell’inglese o la rinascita del Cavallino. Ne è venuta fuori una sorpresa che più sbalorditiva non sarebbe potuto essere. Jenson Button campione del Mondo.

Alla guida di una Brawn Gp. Novità a palate, unico elemento di continuità, quello dato dal fatto che il titolo piloti 2009 è rimasto in Gran Bretagna. Il passaggio del testimone spetta ad Hamilton, i cui complimenti non si sono fatti attendere dispensando complimenti e osservazioni dal proprio sito ufficiale:

Raikkonen, tra il commiato alla Ferrari e i complimenti a Button: “Jenson, so cosa provi! Nel 2009 non siamo stati competitivi”

raikkonen-ferrariIl commiato di Kimi Raikkonen da pilota ufficiale di una monoposto Ferrari avverrà in maniera definitiva tra due domeniche, in concomitanza con l’ultimo appuntamento di stagione della Formula Uno ad Abu Dhabi. L’annata del finlandese non è di quelle da incorniciare, anche se va fatto un distinguo importante: il suo contributo non è mai venuto meno, anzi.

Raikkonen è riuscito con successo a tirar fuori il massimo in ogni circostanza da una vettura per nulla competitiva quale è stata la monoposto di Maranello: evidente il ritardo della vettura 2009 su cui il Cavallino ha smesso di attuare modifiche e ricerche da metà stagione, quando il ritardio dalle prime in graduatoria – Brawn Gp, Red Bull – era oramai incolmabile. Sesto nell’ultimo Gp di Interlagos, il finlandese, e sesto anche nella classifica generale, con un bottino di 48 punti totali.

Schumacher: “Ross Brawn e Jenson Button, Campioni con merito”

brawn-button-2009I complimenti di Michael Schumacher non possono certo passare inosservati. A mo’ di investitura, infatti, il campione tedesco è voluto intervenire a margine dell’assegnazione del titolo piloti 2009 ed esternare il suo plauso nei confronti di Jenson Button. Non solo, inevitabile che il tedesco estendesse le proprie lodi all’operato della Brawn Gp e alla capacità di Ross Brawn in particolare di esordire in maniera tanto vincente.

Le tradizioni ferrariste, del resto, sono anche quelle di sfornare campioni cresciuti e finiti, tecnici e ingegneri di primo ordine capaci di mostrare altrove le proprie qualità. E Ross Brawn, di Ferrari ne ha masticate parecchie prima di intraprendere la carriera da solista. Per esprimere la propria posizione, Schumi utilizza le pagine del proprio sito:

Interlagos, pre gara: Brawn Gp e Ferrari, parola ai piloti

barrichello-interlagos

Dopo il vortice di emozioni e di maltempo, si riparte nel segno di Rubens Barrichello. Il pilota brasiliano in forza alla Brawn Gp, infatti, può contare su una doppia, fondamentale chance per tenere vivo il campionato del mondo di Formula 1: sua la pole position, dato estremamente positivo che fa il paio con la pessima prestazione di Jenson Button.

L’enorme possibilità di recuperare qualcosa sui 14 punti che lo distaccano dall’inglese è servita su un piatto d’argento. Estremamente utile, in tal senso, l’esperienza accumulata nei sei anni di Ferrari che, se non altro, hanno insegnato a Barrichello – che era il secondo di un mostro sacro quale è Michael Schumacher – il modo in cui gestire la pressione.

Button è di gran lunga meno esperto: il dettaglio potrebbe fare la differenza. Le parole dei due piloti Brawn Gp, a poche ore dal semaforo verde della gara di Interlagos, sono eloquenti. L’ex ferrarista sa che enorme opportunità gli sia stata riservata dalla sorte: