Ecclestone: “Button, dimentica Interlagos e vinci ad Abu Dhabi”

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Le incertezze relative alle ultime fasi del Mondiale 2009 interessano e coinvolgono anche il patron della Formula 1. Bernie Ecclestone, infatti, si è sbilanciato a proposito dell’esito di questi scampoli di corsa per azzardare un’ipotesi. Quella che ogni decisione relativa al vincitore dell’iridata si rimandi all’ultimo gran premio utile, quello di Abu Dhabi. Un accorato appello, in tal senso, Ecclestone lo ha rivolto a Jenson Button.

Cortesia impone che non potesse augurargli di non vincere, sicchè l’auspicio rivolto un po’ al destino, un po’ a Button e un po’ – maniera velata ma evidente – anche a Sebastian Vettel e che l’attuale leader della classifica piloti rimandi la vittoria proprio ad Abu Dhabi. Come dire: caro Jenson, dimentica che domenica si corre a Interlagos, riposati, stai bello fresco e in forze per la gara successiva perchè è lì che devi dare il meglio di te. Testuale:

F1: dossier Fia su caso Briatore, spunta Mister X. Flavio pronto alla contro mossa?

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Lo abbiamo lasciato senza neppure averlo potuto vedere, ascoltare, sentirlo replicare. La risposta di Flavio Briatore alle accuse e alla successiva condanna inflittagli dalla Fia – radiazione a vita dalla Formula 1 – sta per ora tutta nel breve inciso dato in pasto al Daily Mirror:

“Lascio per il bene del team” (frase antecedente alla radiazione ma relativa alle precedenti dimissioni, ndr).

A scelto di tacere, un gesto che lascia più di una interpretazione. A parlare, dopo la sentenza, ci hanno pensato in tanti (Piquet jr., Max Mosley tra i primi; a ruota Nico Rosberg, arrivato secondo a Singapore 2008 e fermo nel rivendicare una vittoria legittima e mai arrivata) ma arriva poche ore fa la presa di posizione di Bernie Ecclestone, patron del circo dei motori, il quale non può che esternare la propria solidarietà a Briatore.

Anche in questo caso, poche parole che vanno in soccorso del general manager italiano, con cui Ecclestone non è affatto in cattivi rapporti, lasciate in mostra sul quotidiano on line “El Mundo“:

“E’ una punizione troppo dura, non la meritava. Le scuse avrebbero dovuto aiutarlo”.

F1, “As” sul caso-Piquet: Renault-Briatore, pronto il licenziamento “a tempo”

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Come accade spesso, le notizie cariche di clamore arrivano – con largo anticipo rispetto all’evoluzione dei fatti – dalla Spagna, fonte il quotidiano sportivo “As”. La notizia riprende la recente diatriba tra Nelson Piquet jr e Flavio Briatore, con il primo fermo nell’accusare il suo ex direttore generale per quanto accadde nel corso del Gp di Singapore del 2008.

La versione del minore dei Piquet è che Briatore lo averbbe spinto a causare un incidente col fine di favorire una buona prestazione di Fernando Alonso. La replica dell’italiano non si è fatta attendere: secca smentita e minaccia di denuncia.

Ora, per togliersi dall’embasse del caso, pare che la Renault stia pensando alla sostituzione dello stesso Briatore: in tal modo, si eviterebbero eventuali conseguenze disciplinari legate all’episodio e la compagnia francese scamperebbe un contrasto “da punto interrogativo” con la Fia.

F1 Malesia 2010, Ecclestone: “Si corre alle 16”

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Il Gp di Malesia del 2009 è stato uno dei peggiori che si ricordi: gara interrotta in più di un’occasione e poi stoppata definitivamente dopo 33 giri di un totale di 56 a causa della pioggia monsonica che determinò un diluvio incredibile e costrinse l’organizzazione prima a far entrare la safety car e poi a far sospendere la competizione.

Ecclestone propone la terza vettura in F1

Ancora una volta l’uomo britannico ha sparato un’altra delle sue idee che a primo impatto potrebbe sembrare strana, ma riflettendoci con più attenzione pare essere l’unica soluzione per far fronte alla grave crisi finanziaria che pian piano sta dimezzando il numero di monoposto presenti nella griglia di partenza. Dopo il ritiro della Honda sono rimaste 18 macchine, ma Ecclestone è convinto che prossimamente un altro team abbandonerà lo sport automobilistico.

Ecclestone e le medaglie in F1

Se Max Mosley, presidente della FIA si batte ogni giorno per assicurare una riduzione dei costi in Formula Uno, Bernie Ecclestone cerca di convincere chi gli sta attorno a fare in modo che nello sport automobilistico si prenda in considerazione il sistema delle medaglie per premiare chi vince le gare. Attualmente si usa il sistema dei punti, infatti coloro che arrivano in una posizione tra la prima e l’ottava posizione hanno diritto all’assegnazione di alcuni punti che vanno a sommarsi nella classifica generale. Ecco l’intervista fatta all’imprenditore britannico.

Ecclestone insiste sulle medaglie in F1

Le tante novità che attendono il campionato 2009 di Formula Uno non bastano per tipi come Ecclestone. L’imprenditore britannico tempo fa aveva accennato all’introduzione delle medaglie per la premiazione dei piloti in una gara. Sistema che servirà a sostituire l’attuale metodo che consiste nell’attribuire ai primi 8 piloti dei punteggi a numeri.

Ecclestone divorzia ma non si ritira dalla F1

Ricchezza, fama e potere. Queste sono le principali conquiste che l’uomo britannico ha saputo ottenere nell’arco della sua carriera di uomo d’affari. Bernie Ecclestone è uno degli uomini più ricchi della Gran Bretagna, grazie al suo ruolo di titolare dei diritti della Formula Uno.

In questi ultimi anni Ecclestone è stato talmente impegnato nell’ambito lavorativo, che pare essere arrivato ad un punto di rottura con la moglie, la quale insiste di voler divorziare proprio per il fatto che l’uomo passa troppo tempo nelle sue attività manageriali. Bernie divorzierà o si ritirerà dal mondo delle corse?