Il pensiero di Bernie Ecclestone sulla F1

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Bernie Ecclestone è un personaggio importantissimo per la F1. Oltre ad essere il patron del Circus, oltre ad essere stato riconfermato nel ruolo, ha senza dubbio un’influenza incredibile sulla direzione impressa alla formula 1 in questi anni. Sky Sport ha riassunto le dichiarazioni più importanti di Ecclestone. 

F1 2012, stampa inglese indica Horner erede di Ecclestone

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Sarebbe l’attuale Team Principal della Red Bull l’uomo che prenderà le redini della Formula 1 una volta che Bernie Ecclestone si ritirerà.
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A dirlo sono diversi giornali inglese, quali il Times e il Guardian, convinti che l’81enne è vicino alla fine del suo ruolo di detentore dei diritti commerciali, specialmente adesso che è al centro di uno scandalo di corruzione. Rapida la smentita di Horner, sicuro che sarà difficile trovare una persona adatta a ricoprire tale incarico.

Formula 1, il GP di Londra piace ad Ecclestone

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Qualche giorno fa vi avevamo anticipato di una proposta del comitato londinese che si occupa di riutilizzare le strutture dell’Olimpiade, che aveva proposto al gotha della Formula Uno di organizzare un Gran Premio a Londra. Inizialmente la proposta sembrava campata in aria, ma ora sta diventando realtà.

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L’idea infatti sembra sia piaciuta al patron di tutta questa macchina miliardaria, Bernie Ecclestone, che si è talmente esposto (ricordiamo che lui è inglese) da proporsi di pagare una parte delle spese per allestire lo show, 55 milioni di dollari, di tasca sua. Una tasca decisamente capiente.

La Formula 1 potrebbe sbarcare a Londra

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Incredibile proposta da parte del comitato London Legacy Development Corporation che si occupa di utilizzare le strutture che sono state realizzate per le Olimpiadi 2012 nella Capitale inglese. E’ stata presentata richiesta formare a Bernie Ecclestone di effettuare il Gran Premio di Londra sin dalla prossima stagione.

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Si tratterebbe di un evento eccezionale per diverse ragioni. Primo perché mentre quasi tutti i Paesi si liberano, volenti o nolenti, del secondo Gran Premio, l’Inghilterra in questo modo ne avrebbe due, visto che Silverstone non si tocca. Ma soprattutto si tratterebbe di un circuito del tutto innovativo che farebbe impallidire quello cittadino di Montecarlo.

Formula 1 2012, Ecclestone: non ho mai visto nulla di simile

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Mister B. si schiera dalla parte di quelli che pensano che questo campionato sia una svolta alla classica e monotona Formula 1 degli ultimi anni.
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Con i suoi sette vincitori diversi nelle prime sette gare, la stagione si presenta entusiasmante ed incerta. Nella speranza di riuscire ad assistere all’ultima gara, il patron della F1 garantisce uno dei finali più belli della storia dello sport.

Formula 1, l’incendio alla Williams? Colpa del KERS

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Ve lo ricordate l’episodio dell’incendio nel box Williams alla fine del Gran Premio di Barcellona? In un primo momento si dette la colpa al KERS, il sistema che recupera energia dalla frenata, ma subito le case automobilistiche che lo utilizzano fecero di tutto per smentire questa voce.

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Oggi arriva la conferma che a causare l’incendio fu proprio questo sistema, e la voce non arriva da un “complottista” dell’ultim’ora, ma dal numero uno della Formula Uno, Bernie Ecclestone. Il patron del Circus ha infatti rilasciato un’intervista ad un giornalista di Cityam, mostrando così tutto il suo disappunto nei confronti di questa tecnologia.

F1, il Gran Premio di Francia non si farà

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Questo Gran Premio non s’ha da fare. E’ quanto sembra scaturire dalle ultime dichiarazioni di François Hollande, il nuovo Presidente della Repubblica francese.

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Come vi avevamo riferito già il mese scorso, il Gran Premio di Francia era pronto per tornare dopo quattro anni di assenza. Il grande capo della Formula Uno, Bernie Ecclestone, aveva trovato l’accordo con Sarkozy, il vecchio presidente, per far tornare il GP di Magny-cours o al massimo il GP di Paul Ricard, nel 2013, alternato con quello del Belgio. Ma il nuovo presidente ha bloccato tutto.

F1 Patto della Concordia, Ecclestone e team raggiungono accordo


Alla fine le squadre hanno ceduto ed Ecclestone è riuscito a mettere d’accordo Ferrari, Red Bull e McLaren. Il patto che lega i protagonisti della Formula Uno scade a fine di quest’anno, così adesso tutte le parti sono pronte a rinegoziare sotto un accordo preso alla vigilia del Gran Premio della Malesia. La McLaren è stata l’obiettivo finale del patron della F1, grazie alla quale il britannico ha ottenuto il consenso del resto delle squadre facenti parte della FOTA. Per il team di Woking, rimasta sola, senza il peso della Ferrari all’interno della Formula One Teams Association, non è rimasto nient’altro da fare che seguire la stessa strada del team italiano e della Red Bull.

Ecclestone spera in Webber contro il dominio Vettel


Il patron della Formula 1 non hai mai riservato interesse verso l’australiano. Ma se questo si dovesse rivelare come unica soluzione ad un ennesimo dominio Vettel-Red Bull, allora il multimiliardario non ci pensa due volte e spera che quest’anno Webber possa ritornare competitivo come due anni fà.

Le regole del campionato 2012 non sono stravolte, quindi Bernie Ecclestone scommette ancora una volta su Sebastian Vettel. A rimetterci sul talento incontrastato del tedesco sono gli interessi del britannico, perché un campionato copia del 2011, deciso alcune gare prima dalla conclusione, regala poche emozioni, diventa poco avvincente e di conseguente poco seguito e poco redditizio.

Seppur ancora le macchine devono mettere le ruote in pista, ne Alonso, ne Hamilton e ne Button convincono Ecclestone come possibili rivali dell’attuale campione in carica.

Non voglio che la Red Bull domina nello stesso modo, ma temo che questo accadrà. Ecco perché ho messo le mie speranze sulle spalle di Mark Webber” ha spiegato Ecclestone.

Nick Fry annuncia battaglia tra Team, FIA ed Ecclestone


L’amministratore delegato della Mercedes è sicuro che in vista del prossimo Patto della Concordia ci saranno delle vere e proprie battaglie tra i protagonisti della Formula 1. Lo scopo è quello di riuscire a guadagnare più soldi dallo sport.

I team che attualmente ricevono una remunerazione pari al 50% dei ricavi(pari a 658 milioni di dollari nel 2010), hanno precedentemente riferito che il loro obiettivo è quello di raggiungere quota 70-75%. Un aumento che dovrebbe andare a discapito della società di Bernie Ecclestone, la CVC Capital Partners che detiene i diritti commerciali della F1.

Ma nonostante i team si siano alleati attraverso la FOTA, Ecclestone aveva recentemente riferito che per loro non esiste possibilità di guadagnare un 70%. Fry prevede delle difficili trattative, anche perché già le squadre si sono mobilitate per conto loro per fare pressione sulla questione.

Al momento non stiamo dicendo nulla alla CVC di Bernie” ha detto. “Penso che l’associazione dei team stia lavorando molto duramente dietro le quinte per stabilire la nostra posizione”.

Il fatto è che anche la FIA vuole allargare i suoi guadagni, con il nuovo presidente Jean Todt convinto di poter ottenere più di quello che fece Max Mosley quando nel 2001 firmò l’accordo con Ecclestone.