Ecclestone esorta Mosley al ritiro

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Bernie Ecclestone oltre ad essere uno degli uomini più rappresentativi del mondo sportivo dell’auto, in particolare quello di F1, è uno stretto amico dell’attuale presidente della FIA, lo stesso che è stato a centro di molteplici discussioni dopo il famosissimo scandalo che ha perseguitato il mondo sportivo in questione.

Senna non pensa alla Formula Uno

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E’ emozionante poter parlare ancora oggi di un bravissimo pilota che peraltro porta il nome del grandissimo Ayrton Senna. Come ben tutti gli appassionati di automobilismo e soprattutto di Formula uno sanno, il nipote del campione brasiliano è attualmente impegnato nel campionato di Gp2, categoria subordinata alla F1 ma con una particolare importanza che ha suscitato una grandissima attrazione da parte degli spettatori.

Bruno è il nome, lo stesso che in quest’ultimo periodo sta suscitando molto scalpore e curiosità tra gli appassionati soprattutto per il grado di parentela che lo lega allo zio tre volte campione del mondo. Il giovane Senna è un bravo pilota e pare che proprio in questo periodo stia dimostrando di avere del talento simile a quello dello zio, infatti nell’ultimo GP effettuato è stato protagonista conquistando la vittoria della gara. Sarà il caso o il destino, ciò nonostante Bruno ha vinto a Montecarlo, lo stesso circuito che ha reso leggendario il grande Senna che vinse l’ultimo suo GP 15 anni fa.

Intervista speciale a Robert Kubica

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Il pilota BMW ha rilasciato in questi giorni un’intervista, nella quale ha commentato il suo ultimo GP svolto e la futura gara di Montrel, che si disputerà tra qualche settimana in Canada.

Robert è ottimista per l’ottimo risultato ottenuto a Montecarlo, infatti grazie alla buona prestazione svolta è riuscito ancora una volta ad inserirsi tra una McLaren ed una Ferrari.

Il polacco è convinto che ancora per parlare di vincitori del campionato sia troppo presto, infatti mancano troppe gare da disputare, ma ciò nonostante intravede la Ferrari e la McLaren tra le favorite, anche se non nasconde il fatto che se quest’ultime dovessero commettere degli errori, la situazione finale potrebbe favorire piloti come a lui, i quali sono sempre attenti a sfruttare ogni situazione per portare a casa punti.

Alonso: a Monaco potevo salire sul podio

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Fernando Alonso ammette di aver perso l’occasione più importante dell’anno per poter ritornare tra i primi. La sua Renault non è a pari passo né di BMW, McLaren e tanto meno Ferrari, ma nonostante questa penalità il gran premio di Monaco è un tracciato che da l’opportunità ai veri piloti di emergere dalle retrovie per ottenere delle posizioni migliori.

Alonso è stato autore di una buona qualifica e di un’ottima partenza, ma in gara per colpa di alcuni incidenti lo spagnolo è stato costretto a inseguire e a terminare la sua gara in 10ma posizione senza ottenere nessun punto. Comunque sia Fernando non prova rammarico dopo il week-end, infatti ha spiegato che l’unico elemento positivo per lui è il fatto di non aver nessuna posta in gioco e quindi nessun rischio da tener conto, elementi che gli creano una situazione molto serena e tranquilla.

Gli esperti di F1 intravedono in Hamilton l’erede si Senna

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A pochi giorni dalla fine del famosissimo GP di Monaco si parla ancora del dominio McLaren, ma soprattutto della straordinaria prestazione del giovane 23enne Hamilton. In particolare hanno lasciato delle notevoli dichiarazioni due veterani dello sport automobilistico come Jackie Stewart e Frank Williams. Entrambi hanno confessato di mostrare una grande ammirazione verso Lewis Hamilton, perché nella gara di domenica il pilota ha saputo cogliere tutte le occasioni per poter risalire in vetta e conquistare la vittoria.

Hamilton è partito 3°, ma ciò nonostante ha superato immediatamente Raikkonen e anche quando ha forato la gomma, non si è tirato indietro ed ha proseguito con grinta e costanza la sua gara. Grazie all’ottimo strategia di squadra e ad avvenimenti favorevoli al pilota, l’alfiere della McLaren è riuscito a sopravanzare sia Felipe Massa che Robert Kubica.

Kubica: Il mio secondo posto è un miracolo!

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Ennesima dimostrazione che assegna ancora una volta la figura di campione il polacco della BMW. Il pilota ha spiegato in una intervista lo svolgimento della sua gara nei minimi dettagli, chiarendo che se non fosse stato per diversi fattori non avrebbe mai battuto Felipe Massa.

La BMW non è un’auto adatta al circuito cittadino di Monaco, tanto è vero che il compagno di squadra di Robert è arrivato ultimo. Ciò nonostante il 24enne ha saputo cogliere tutte le occasioni per poter finire la sua corsa con un ottimo secondo posto.

Le pagelle del Gp di Monaco

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Adrian Suttil: Voto 8. E’ a lui che dedichiamo il primo commento dato che stava per compiere il miracolo, ma sfortunatamente per colpa di un Raikkonen sbadato finisce la sua corsa al 67mo giro dopo aver sostenuto per l’intera gara una prestazione da ammirare, nonostante le caratteristiche del suo mezzo. Se non fosse stato per l’errore del ferrarista che lo ha costretto al ritiro a quest’ora Adrian avrebbe festeggiato un ottimo 4° posto, che per uno come lui vale come la vittoria di un intero campionato. Avvilito.

Giancarlo Fisichella: Voto 5-. Sarebbe stato bello poter festeggiare i suoi 200 Gp in un modo più piacevole, ma purtroppo il pilota romano ha vissuto un week-end difficile. Causa è stato la sostituzione del cambio, che gli è costato l’arretramento in griglia di 5 posizioni e il ritiro dalla gara a causa sempre di un guasto a quest’ultimo. Sventurato.