Auto d’epoca per le strade di oggi: Volkswagen Beetle del 1972

Carissimi autolettori, sapevo che l’aspettavate, e finalmente è tornata: sto ovviamente parlando della nostra mitica rubrica dedicata alle auto d’epoca.

Oggi abbiamo deciso di stupirvi con una particolarissima chicca, ossia una Volkswagen Beetle del 1972. Gialla, compatta e “simpatica”, ha davvero tutte le carte in regola per essere uno degli oggetti del desiderio di svariati appassionati di auto d’epoca.

Adesso però mettiamo al bando le ciance e gustiamoci questa vecchia, ma ancora pimpante, automobile tedesca grazie ad una splendida galleria d’immagini:

Nuovo Nemo Combi

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Citroen presenta il nuovo Nemo Combi al Motor Show di Bruxelles ma il suo debutto in Italia è previsto nella primavera del 2008.
Nemo Combi è un veicolo veramente innovativo, con uno stile moderno, accogliente e dinamico. Compatto fuori ma spazioso al suo interno è un mezzo funzionale, robusto e soprattutto economico, con una gamma di funzioni progettate per garantire il comfort di tutti e cinque i passeggeri ospitati.
Ha dimensioni inferiori a quelle della sorella Berlingo, misura infatti solo 3,96 metri e può essere in grado di trasportare 356 litri di carico mentre se si abbattono i sedili posteriori la capacita’ aumenta fino a 884 litri.

Nemo Combi è disponibile anche in una versione XTR, un’impronta più offroad con sospensioni più alte consentendo viaggi anche su terreni più sconnessi. La versione XTR monta inoltre cerchi da 15 pollici, protezioni sulle fiancate, e fendinebbia. Le barre portatutto completano l’elenco delle dotazioni, quindi Nemo Combi può portare un carico di 100 kg sul tetto, come attrezzature ingombranti, tavole da surf o biciclette.

Imminente l’arrivo della nuova 500 Abarth

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Fiat nuova 500 Abarth sta per arrivare! In anteprima per voi ecco la nuova Fiat 500 Abarth immortalata nel corso di test in una fredda regione scandinava. Il doppio scarico posteriore ai lati del generoso paraurti e il fascione anteriore fanno pensare proprio alla versione Abarth del famoso Cinquino.

Abarth concepì indimenticabili elaborazioni in casa Fiat (dalla versione 750 alla Fiat-Abarth 850 Turismo Competizione), di Fiat Ritmo, di Fiat 124, di Fiat Uno e Punto, senza dimenticare le splendide Fiat 500 che ancor oggi vediamo e sentiamo rombare in circuiti sparsi nel nostro paese.

L’attesa per il lancio di Fiat nuova 500 Abarth è ormai breve. Pensiamo che questa versione possa essere lanciata sul mercato solo quando le vendite della versione “normale” si distenderanno cosi da sfruttare al massimo i modelli attualmente in commercio.
Tra il 2006 ed il 2007, il gruppo Fiat ha dimostrato che le quattro ruote possono e devono tornare a parlare italiano. Con la nuova Fiat 500 si apre ora una nuova era, in cui l’obiettivo sarà quello di ritornare la regina del segmento delle City Car dove, con la mitica ed originale Fiat 500, dominò indisturbata per anni.

La Citroen C4 verrà prodotta in Cina

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Ed ecco che nel giro di pochi giorni torniamo a parlare nuovamente del paese che più sta attirando le case automobilistiche mondiali: la Cina.

La notizia riguardante il paese della Grande Muraglia che vi diamo oggi è davvero importante: la nota casa automobilistica francese Citroen ha infatti dichiarato che, a partire dal prossimo anno, la sua C4 verrà prodotta proprio in Cina.

Questa nuova Citroen C4 prodotta in Cina, pare costerà dai 110.000 ai 160.000 rmb (circa 15.000 euro). Davvero non male, considerando che gli automobilisti cinesi hanno finora dovuto sborsare dai 210.000 ai 240.000 rmb per averne una d’importazione.

Audi TTS Coupè e Roadster, sfondi per il computer gratis per tutti!

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Cari amici, dopo qualche settimana di assenza, torna finalmente sulle pagine di UltimoGiro la rubrica che permette a tutti noi appassionati di auto di personalizzare al meglio i nostri computer.

Stiamo infatti per presentarvi una splendida galleria d’immagini con numerosi sfondi per il computer gratis dedicati alle affascinanti Audi TTS Coupè e Roadster.

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cliccate sulle immagini per ingrandirle

Belli vero? E allora non perdetevi le altre decine di sfondi per il computer gratis che vi aspettano qui sotto.

Chrysler ecoVoyager concept

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Parlando sempre di novità targate Detroit, il gruppo Chrysler ha presentato un’azzeccata interpretazione del concetto di ibrido attraverso una concept: è cosi nata la Chrysler ecoVoyager concept.

Finora la moda dei crossover, ovvero di quei veicoli a metà strada tra categorie differenti, ha visto come base soprattutto i SUV, per assomigliare a station wagon o addirittura a coupè, o magari le utilitarie, che negli ultimi anni non sono rimaste indifferenti di fronte alla praticità delle monovolumi. Solo Chrysler ha avuto il coraggio di rivoluzionare una monovolume per darle l’eleganza e il dinamismo di una berlina di classe superiore.

La ecoVoyager concept è dotata di un motore elettrico alimentato da batterie Li-Ion e di cella a combustibile (idrogeno) in grado di erogare 268 cavalli e di percorrere 480 km in piena autonomia.
In termini di design l’ecoVoyager concept “proietta il marchio Chrysler in una nuova direzione, quella dell’eleganza e della semplicità”, come ha detto Greg Howell, capo del progetto. Le forme ricordano molto quelle del Voyager di serie, ma ne enfatizzano le peculiarità e nel complesso avvicinano il corpo vettura al probabile stile automobilistico che vedremo su strada nei prossimi anni.
Esternamente la vettura misura 4,85 metri di lunghezza, 1,91 m di larghezza ed è alta 1,6 metri. Non molto soddisfacente il vano bagagli, che a giudicare dalle fotografie offre poca capacità di carico.

Ecco la nuova BMW Sauber F1.08

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“Con la F1.08 il nostro processo di apprendimento può definirsi concluso.” Parla chiaro Mario Theissen. E, soprattutto, non nasconde le ambizioni del suo team: dopo essersi guadagnata, a suon di risultati, il titolo indiscusso di “best of the rest”, ovvero “migliore degli altri”, la squadra deve e vuole pensare ad abbandonare finalmente lo scomodo gruppo degli “altri” per unirsi ai primi. Ovvero, lottare stabilmente con Ferrari e McLaren per la vittoria.

“La F1.08 include tutto ciò che abbiamo imparato in questi due anni,” spiega Theissen. “E’ la macchina più bella che abbia mai visto,” aggiunge con una punta di emozione (pur senza perdere il consueto aplomb) Nick Heidfeld. In effetti le novità nell’aspetto della nuova monoposto sono talmente dirompenti che dalla platea si intuisce l’ammirazione degli addetti ai lavori, quando viene alzato il sipario del palco e, in una nuvola di fumo, appare la nuova creatura di Hinwil. E si può credere al direttore tecnico Willy Rampf quando, nonostante la sua tipica freddezza da ingegnere consumato, confessa: “Sono un po’ nervoso. Penso che con questa vettura potremo ottenere risultati positivi in ogni gara, anche se dovremo attendere Melbourne per valutare la forza della nostra concorrenza.”

Lo sviluppo sul motore si e’ invece limitato all’iniezione e agli scarichi, in modo ben diverso da quanto accadeva fino a qualche anno fa, quando di fatto si costruiva un propulsore nuovo ogni anno. Ma il lavoro della factory di Monaco e’ gia’ proiettato al futuro, quando, tra 14 mesi, la Formula 1 accoglierà i sistemi di recupero dell’energia cinetica (KER), nel tentativo di superare i problemi di combinazione degli accumulatori elettrici con il motore. Inoltre si e’ lavorato molto sul nuovo cambio seamless che, introdotto l’anno scorso, ha subito non pochi problemi di affidabilità nella prima parte della stagione. Difficoltà che ora potrebbero essere acuite dall’obbligo di utilizzare lo stesso cambio per quattro Gran Premi consecutivi.

Maserati richiama 56 MY GranTurismo 2008

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Carissimi autolettori, ci duole dirlo ma dobbiamo proprio oggi comunicarvi il primo rilevante richiamo di auto del 2008.

Ad inaugurare l’anno “accademico” delle figuracce (ok, diciamo “sviste”, non vogliamo essere cattivi già a gennaio!) fatte dalle case automobilistiche mondiali ci pensa la celeberrima Maserati che richiama la bellezza di 56 esemplari del fresco modello MY GranTurismo 2008.

Per essere precisi, il problema riguarda il supplemental restraint system (SRS) ed il software electronic control unit (ECU) quando la batteria non è abbastanza carica.

Gadget: l’orologio di Alfa Romeo

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Come ben saprete, ogni appassionato di motori non vede mai l’ora di poter mettere le mani sul volante ed assecondare la sua voglia di auto.

E se vi dicessimo che è possibile stravolgere questa situazione trasformandola in “ogni appassionato di auto non vede mai l’ora di vedere l’ora”? Come è possibile? Semplice, regalando all’appassionato in questione un bell’orologio di Alfa Romeo come quello che vedete nelle foto qui sopra.

Non c’è che dire: davvero bello questo orologio di Alfa Romeo creato da Giuliano Mazzuoli, unisex e dalle caratteristiche sembianze del contagiri della celeberrima automobile italiana.

Arriverà la nuova 500 Giardiniera?

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Dopo il successo avuto con la rivisitazione in chiave moderna di una vettura che ha fatto la storia e soprattutto dopo l’annuncio dell’uscita della nuova Fiat 500 Abarth, le versioni cabrio e giardinetta sembravano già scontate ma invece ancora tutto tace in casa Fiat.

Così, in mancanza di news direttamente dalla casa torinese, circolano in rete bozze di quella che potrebbe essere la nuova Fiat 500 Giardiniera. Si tratta di un rendering molto curato che rappresenta perfettamente l’idea che ci viene in mente quando accostiamo la figura della nuova 500 al concetto di comodità, di familiarità, quando insomma, detto in chiave moderna, pensiamo alla nuova Fiat 500 Station Wagon.

La prima 500 giardiniera nacque nel 1960 dall’ennesima grande trovata di Dante Giacosa che pensò di progettare, sulla base del primo modello, una vettura più spaziosa, ideale per il trasporto di attrezzi e merci, che potesse soddisfare le esigenze di famiglie più ampie. Si trattò di un grande successo ed il numero di vendite superò anche le stime più ottimistiche fatte dai vertici della Fiat di allora: la 500 giardiniera divenne l’auto simbolo della classica famiglia italiana nel periodo del boom economico degli anni 60.

Land Rover guarda al futuro con la nuova LRX

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Land Rover presenta la propria visione del futuro al Salone di Detroit, con la prima mondiale della LRX: una tre porte più compatta e leggera, dotata di tecnologie mirate alla sostenibilità ed al rispetto dell’ambiente.

La LRX è descritta come Cross-Coupé, ed amplia significativamente il tradizionale raggio d’azione di una Land Rover. Per quanto più piccola della Nuova Freelander, la LRX è concepita come un veicolo di prestigio, progettata per attrarre nuovi clienti dai segmenti delle auto di lusso e delle berline executive, conquistando quegli automobilisti che desiderano i vantaggi di una 4×4 e l’impatto visivo di un veicolo di dimensioni più grandi, ma dalla linea compatta.

Le ruote posizionate alle estremità dei quattro angoli contribuiscono a conferire al veicolo un assetto deciso, ed il design del frontale denuncia chiaramente la sua identità Land Rover. Sono tuttavia presenti nuove interpretazioni Land Rover, nelle castellature del cofano, nei fari, nei gruppi ottici anteriori e posteriori e nelle sottili bocchette laterali di aerazione. I passaruota della LRX sono larghi, ma delicatamente integrati, ed alloggiano cerchi in lega da 20″.

L’accurato design degli angoli riduce drasticamente l’impatto visivo degli sbalzi anteriore e posteriore. La griglia è traforata con disegno a doppia barra trasversale, le maniglie delle portiere sono nascoste nella spalla del veicolo, i dettagli grafici ricavati “a sbalzo” sulle superfici lisce della carrozzeria, e non a queste applicati: tutti dettagli che rendono la LRX mirabilmente proporzionata, elegante e semplice ma nondimeno emozionante e caratteristica.

Jaguar e Land Rover acquisite da una casa cinese?

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Come ormai ben saprete, Ford sta per vendere Jaguar e Land Rover e la casa indiana Tata Motors è in pole position per portarsele a casa, ma il colpo di scena è ancora in agguato.

Pare infatti che dall’oriente possa arrivare una “golosa” e finora misteriosa casa automobilistica cinese, con l’intento di sbaragliare tutti ed acquisire a tempo di record i due prestigiosi marchi: Jaguar e Land Rover.

Per ora il tutto è relegato ad un’ipotesi di fantamercato automobilistico, ma visto che ci siamo, perché non divertirci un po anche noi provando ad indovinare quale tra queste case automobilistiche cinesi acquisirà Jaguar e Land Rover?

Spettacolare inseguimento automobilistico della polizia in Nuova Zelanda

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Cari autolettori, so che la stavate aspettando da ben sette giorni e finalmente è tornata: lei, l’adrenalinica ed originale rubrica di UltimoGiro dedicata agli inseguimenti automobilistici.

Oggi abbiamo il piacere di presentarvi uno spettacolare inseguimento automobilistico della polizia in Nuova Zelanda. Guide spericolate in contromano, spintoni tra carrozzerie, motori spinti ai massimi livelli ed adrenalina pura sono i vincenti ingredienti di questa perfetta rappresentazione dello stereotipo “guardie e ladri”.

Allora che aspettate a gustarvi questo spettacolo insieme a noi? Buona visione!

Granturismo diesel: nasce Audi R8 V12 TDI

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Negli ultimi mesi l’abbiamo intravista solo sotto forma di prototipo, finalmente ora possiamo osservarla in tutto il suo splendore: l’R8 V12 TDI, una vettura strettamente imparentata con il mondo delle corse.

Il cuore di questo esemplare è un’unità 12 cilindri fornito di due turbocompressori (uno per bancata) che lavorano “in parallelo”. Ha una lunghezza superiore di 16,6 cm rispetto al V8 4.2 TDI.
I due turbocompressori contribuiscono così in modo decisivo all’erogazione di una straordinaria coppia di 1.000 Nm costantemente a disposizione del V12 TDI tra i 1.750 e i 3.000 giri. Con i suoi 500 CV, questo propulsore raggiunge una potenza specifica di 84,3 Cv/Litro.
Audi dichiara per la prorompente R8 V12 TDI quattro un’accelerazione da 0 a 100 km/h con partenza da fermo in appena 4,2 secondi e una velocità massima di oltre 300 km/h.

Il motore della R8 V12 TDI rispetta pienamente le regole sulle emissioni stabilite dalla nuova normativa Euro 6 che entrerà probabilmente in vigore nel 2014 e che impone ambiziosi obbiettivi nella riduzione degli ossidi di azoto. Il sistema di catalizzazione è costituito da uno speciale catalizzatore montato a valle del catalizzatore ossidante e del filtro antiparticolato. Il secondo componente del sistema è un serbatoio supplementare che contiene una soluzione acquosa a base di urea. Questa soluzione, chiamata “Adblue”, viene nebulizzata nell’impianto dei gas di scarico. A contatto con i gas caldi produce ammoniaca che scinde gli ossidi d’azoto in azoto e acqua. L’efficacia del sistema è assicurata per tutta la vita della vettura.