L’amarezza di Raikkonen ed Arrivabene dopo il GP del Belgio

Quel che è successo in Belgio è sintomatico di una rivoluzione in F1: la Ferrari che sembrava l’unica scuderia a poter tenere testa alla Mercedes, deve fare i conti con la rinascita della Red Bull e con il modo spregiudicato di guidare di Verstappen, il più giovane dei piloti di Milton Keynes.

GP d’Ungheria, le parole di Arrivabene e Vettel

Raikkonen aveva il passo giusto per arrivare in vetta ma Verstappen si è messo di traverso in questa sua impresa, relegandolo nelle retrovie. Verstappen ha cambiato due volte direzione – cosa che il regolamento non prevede – e così ha lasciato a piedi il ferrarista. Ma cosa pensano in generale della gara Arrivabene e Vettel?

Arrivabene VS Raikkonen: in Canada il podio sprecato

Si tratta del primo gran premio della stagione con la Ferrari fuori dal podio e questo non è accaduto perché Vettel non è riuscito nel suo intento ma perchè Raikkonen, per un errore troppo grande, ha perso la terza posizione consegnando la medaglia di bronzo nelle mani di Bottas.

Arrivabene pensa al mondiale 2016

La Ferrari è lanciata per il GP di Monaco e dopo le sensazioni positive dei due piloti, non si esclude un altro exploit della Rossa come quello cui si è assistito in Malesia. I fan ci credono anche se in una recente intervista a SkyF1, Arrivabene ha spiegato che la Ferrari punta al mondiale ma è quello del 2016. 

Arrivabene promette delle strategie aggressive

Arrivabene incarna sempre di più l’uomo che mancava alla Ferrari a livello dirigenziale, perché sa coccolare e rimproverare i suoi piloti ma oltre a questo riesce a definire una direzione che la squadra deve avere. L’ultima dichiarazione infiamma i fans visto che ha promesso di attuare delle strategie aggressive per il futuro. 

Arrivabene insiste con la storia di Iceman ritrovato

Sembra che Maurizio Arrivabene, cambiando l’approccio alla Ferrari, sia riuscito a creare una vera squadra. Dopo il secondo posto di Raikkonen in Malesia ha ben pensato di fargli i suoi complimenti ma il siparietto è entrato nella storia. Proviamo a ricostruire gli elementi salienti. 

La vera forza della Ferrari è nell’essere squadra

Probabilmente aspettavamo questo momento da anni, il momento in cui la Ferrari sarebbe tornata ad essere una squadra, una di quelle realtà corali che stonano nell’egocentrismo imperante dell’F1. Adesso abbiamo questa Rossa, generosa e plurale. E Arrivabene ci ha messo del suo.