Tutti coloro che stavano aspettando con impazienza un calo delle tariffe Rc auto dovrà certamente mettere da parte ancora un bel po’ di pazienza: al contrario di quanto sperato, il decreto sviluppo bis varato dal Governo Monti potrebbe avere esattamente l’effetto contrario e contribuire ad una aumento dei listino dei premi assicurativi.
E’ quanto evidenziato anche da Aldo Minucci, ovvero il presidente dell’Ania (l’associazione delle compagnie assicurative), durante un’audizione al Senato: adesso è volta del Parlamento, che durante la discussione del decreto dovrà prendere la decisione se approvare o meno tali regole.
ania
Adotta una strada, progetto dei Carabinieri e ANIA, per limitare gli incidenti stradali, con aumento dei controlli nelle zone extraurbane
Iniziano per molti le vacanze e purtroppo proseguono gli incidenti stradali che ogni settimana recitano
Codice della Strada, Bologna è la città più ignorante delle nuove regole
Clamoroso ma vero, nonostante la riforma sul Codice della Strada, sette automobilisti su dieci non
Ania coinvolge anche il calcio, Buffon e Muslera:”Ci sono distrazioni che possono costare un gol, altre una vita”
Questo week end, prima delle gare Juventus-Roma e Lazio-Napoli, la Fondazione ANIA coinvolgerà i calciatori
Sicurezza stradale, 31° meeting a Rimini dal 22 al 28 Agosto
Il trentunesimo Meeting di Rimini che prenderà via tra pochi giorni e durerà una settimana
Assicurazioni, tariffe etniche maggioritarie sugli stranieri dell’est, è polemica
Assicurazioni nel calderone e non solo per il rialzo dei prezzi, ma anche per come
Assicurazioni auto, per combattere le truffe, idea di una Task-Force
Per poter combattere le truffe che si sono verificate nel campo delle assicurazioni, l’Ania ha
Pirateria stradale, oltre 150 mila donne restano invalide
Sono le donne le persono più colpite dall’invalidità in seguito ad incidenti stradali subiti di grave rilevanza. Lo ha stabilito la Fondazione Ania per la sicurezza dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna.
Sono infatti 150.676 le donne che dovranno stare su una sedia a rotelle per il resto della loro vita. Oltre 150 mila hanno riportato un’invalidità superiore a 9 punti percentuali e nei casi più gravi queste persone non possono più condurre la vita di prima, con inevitabili ripercussioni sulle qualità della vita sociale e professionale.