Alonso si sfoga, il 2012 è un’interrogativo


Brutte notizie per il popolo della Ferrari. Il pilota numero 1 del cavallino rampante ha confessato le sue sensazioni dopo i test di Jerez e ammette di non sapere in quale situazione si trova la Ferrari. Le aspettative della squadra non sono state riscontrate a Jerez, ma i miglioramenti ci sono stati, anche se la nuova Ferrari non è affidabile. Alonso risente dell’assenza dei test e spiega che senza essi sarà difficile per la Ferrari arrivare preparata all’appuntamento in Australia.

F1 2012, Alonso chiude i test a Jerez


Il prossimo appuntamento con i test di Formula 1 saranno a fine mese a Barcellona, ma per il momento Fernando Alonso regala un raggio di speranza ai tifosi della rossa, chiudendo i test di Jerez in vetta durante l’ultima giornata. Lo spagnolo, l’unico ad esser sceso sotto il minuto e diciannove secondo, ha avuto problemi idraulici in mattinata, segno che la nuova Ferrari non è ancora una vettura affidabile al 100%. Vergne secondo ha chiuso con la STR davanti a Vettel, poi Hamilton e Grosjean che rimane sempre in buona luce per la prestazione della precedente giornata.

Il sogno di Alonso, “il più giovane con 3 titoli”


Quando un campione di Formula 1 ha raggiunto alte prestazioni e grandi traguardi non gli resta nient’altro che l’obiettivo di rimanere scritto nei record. Michael Schumacher rimane il maestro in questo, ma la giovane età e soprattutto la precoce valanga di successi di Sebastian Vettel mettono in guardia anche il più grande dei grandi.

Fernando Alonso fino a ieri era il pilota più giovane ad aver conquistato due titoli mondiali. Aveva 25 anni quando con la Renault nel 2006 sconfisse per la seconda volta la Ferrari di Schumacher, ma Vettel in Giappone ha conquistato questo record ed allora Alonso ha gettato le basi del suo nuovo obiettivo.

Penso che adesso vedremo chi sarà il più giovane pilota a vincere tre volte il campione del mondo” ha spiegato il pilota spagnolo. A compiere questa impresa nella storia della Formula 1, ovvero conquistare 3 o più titoli, sono stati solo in 8, tra questi è Ayrton Senna il più giovane ad aver realizzato la tripletta quando nel 1991 aveva 31 anni e correva per la McLaren.

Formula 1, Alonso: “Ordini di scuderia? Io penso solo alla mia squadra”

Qui tutti parlano di ordini di scuderia, dimenticando che non siamo ancora scesi in pista e che da ora a domenica, le macchine potrebbero avere un problema o qualcosa potrebbe andare storto in qualifica. Dove sta scritto che ci troveremo in gara con le due Red Bull davanti e io in terza posizione?“.

Dopo una giornata nella quale ha ascoltato ogni ipotesi possibile, Fernando Alonso ha deciso di intervenire per stroncare ogni tipo di speculazione. “Non butterò via un secondo della mia energia a pensare cosa potrà accadere. Ho cose più importanti da fare, preparare bene la monoposto nelle libere per centrare la prima fila – la pole sarebbe benvenuta – e poi vincere o arrivare secondo“.

Alonso sul filo del rasoio, Massa la chiave


E’ il momento ideale per far cambiare qualcosa, per far capire che la Formula 1 è uno sport di squadra, di gruppo, dove il sacrificio avvolte deve essere considerato indispensabile per raggiungere determinati obiettivi. In Brasile la Red Bull sta dominando le libere, con molta probabilità dominerà pure qualifiche e gara.

Fernando Alonso ha constatato tutto ciò, ma getta le sue speranze nelle condizioni meteo, nelle prestazioni di McLaren, Renault e Williams, ma soprattutto lo spagnolo ha accreditato il ruolo chiave per il suo successo al compagno di squadra Massa.

La Ferrari sta lottando anche sulla sua credibilità, suoi modi di lavorare, sulla sua filosofia. I 7 punti che Massa ha ceduto ad Alonso su ordine della scuderia in Germania sono attualmente l’argomento che tutti i concorrenti del cavallino utilizzano per incrementare pressione all’interno del team, in primis per garantirsi quella giustificazione che possa nasconderli nel caso in cui Alonso si aggiudichi il titolo.

Alonso sta dimostrando la sua consapevolezza, la sua umiltà proprio in Brasile ed ha chiesto l’aiuto della squadra ma soprattutto del suo compagno. La Ferrari deve rispondere con un ulteriore atteggiamento di squadra come in Germania deve puntare sul suo pilota più forte e in Brasile questa volta la carta vincente si chiama Felipe Massa, la stessa che vinse nel 2006 nel 2008 e per poco, ma sempre per motivo legati alla vittoria del campionato, nel 2007.

Formula 1, Ferrari: Alonso verso Valencia. “Voglio il podio”

Con il passare delle ore, il senso di delusione per una vittoria che era alla nostra portata ha lasciato spazio alla consapevolezza di aver ottenuto un ottimo risultato“. Parla il pilota spagnolo della Ferrari, Fernando Alonso, sul suo diario in riferimento al Gp del Canada di domenica scorsa. “Bisogna vedere il bicchiere mezzo pienocontinua Alonso, come si legge sul sito della scuderia di Maranellochi avrebbe detto giovedì che avremmo accolto un piazzamento sul podio con insoddisfazione? Siamo stati sempre competitivi per tutto il fine settimana, tanto in qualifica quanto in gara è questo è molto positivo. Siamo tornati lì dove siamo stati praticamente in tutte le gare precedenti: l’unica eccezione è stata la Turchia dove, per vari motivi, abbiamo avuto un Gran Premio dove tutto è andato per il verso sbagliato, sotto ogni punto di vista. La normalità è quella di Montreal, di Monaco, di Melbourne, di Sakhir e di tutte le altre piste dove abbiamo sempre lottato per il podio”.

Tra la sfortuna e risultati poco consoni ad aspettative e sforzi profusi, lo stesso Alonso prova a fare il punto:

Formula 1, Ferrari: Alonso e i rimpianti di Monaco

E’ ancora grande il rimpianto in casa Ferrari per il weekend del Gran Premio di Monaco. Corsa che  avrebbe potuto facilmente essere un week-end da trascorrere da assoluto protagonista per Fernando Alonso. E invece lo spagnolo, dopo aver dominato le due sessioni di prove di apertura del giovedì, dove sembrava che la vittoria potesse essere un obiettivo perseguibile, ha rovinato tutto nelle libere del sabato dove, a causa di un piccolo ma decisivo errore, ha danneggiato irreparabilmente la sua Ferrari e si è di fatto escluso dalle qualifiche del pomeriggio.

Costretto ad iniziare la gara dalla corsia dei box, Alonso ha lottato duramente in gara e grazie ad un’ottima strategia per il cambio gomme, è riuscito ad ottenere un sesto posto, impensabile alla vigilia della gara. Ciò nonostante Alonso, pur avendo ottenuto otto punti, credendo di avere il passo e la macchina per la vittoria finale, non può non sentirsi deluso.

Il Gran Premio di Monaco è stato agrodolce per me“, ha detto Alonso sito ufficiale della Ferrari. “Chiaramente, in termini di punti che ho raccolto, non è stato abbastanza buono, soprattutto perché eravamo nella forma giusta per lottare per la vittoria. In seguito da Barcellona, dove non eravamo abbastanza veloci per vincere, sulla pista di Monaco, dove l’aerodinamica è meno importante, siamo stati più competitivi”.

Formula 1, Alonso e l’emozione di guidare la Ferrari in Spagna

Sprigiona ottimismo il pilota della Ferrari, Fernando Alonso, a pochi giorno dal Gran Premio di Spagna, che si correrà sul circuito di Barcellona, quarta prova del Mondiale 2010.

La cosa più importante per noi è aver confermato che la F10 è una macchina vincente, in grado di lottare per il campionato e quindi è ora di dimostrare che noi vogliamo questo campionato più di chiunque altro“.

Alonso è ottimista sulle possibilità di far bene della sua monoposto e ovviamente non vede l’ora di gareggiare in casa per la prima volta nella sua storia di pilota, alla guida della Rossa:

E’ sempre un’emozione molto speciale correre in casa a Barcellona, perchè c’è un’atmosfera molto bella: i tifosi che vogliono vedere una buona gara, che si aspettano una buon risultato da me e dalla Ferrari, per questo penso che arriviamo con una motivazione in più“.

Il pilota spagnolo ha poi voluto tracciare un bilancio delle prime quattro gare del Mondiale in corso:

Cosa è cambiato in questa F1?


Analizzando la gara del Bahrein è evidente che in tema di spettacolo è cambiato poco se non nulla. Sono mancati i sorpassi, i colpi di scena, le grandi previsioni dovute ai diversi carichi di benzina. Qualche testacoda e purtroppo qualche ritiro di troppo non rendono avvincente lo sport.

Comunque sia i test invernali hanno intravisto molto bene questo inizio stagione. La Ferrari ha dimostrato la sua superiorità grazie all’ottimo lavoro ottenuto da un 2009 sacrificato nelle retrovie, un risultato che mancava da tempo e che è stato ottenuto dall’impegno, dal cedimento forzato di Raikkonen e dal matrimonio tanto atteso con Fernando Alonso.

Lo spagnolo ha dimostrato la sua professionalità adattandosi perfettamente col team in cosi poco tempo, mentre Felipe, autore di un’ottima vgara ha tolto ogni dubbio diffuso da chi lo credeva spacciato dopo il terribile incidente in Ungheria.

Vettel è fortissimo, la Red Bull ha preparato una macchina in poco tempo, ma i suoi progettisti sapranno sicuramente recuperare sul settore dell’affidabilità, dando quindi una macchina degna di vincere al suo impeccabile pilota tedesco.

Hamilton crescerà, la McLaren sicuramente come ha sempre fatto tornerà ancora più competitiva e sicuramente questo accadrà prima di Barcellona. Male anzi malissimo per Jenson Button, che moralmente riceve uno schiaffo dal suo compagno di squadra, una botta per l’attuale campione del mondo che adesso è costretto a lavorare con tantissima pressione, critiche e ripensamenti. Era evidente che nonostante la vittoria del 2009 all’interno del team di Woking Hamilton era indiscutibilmente il più forte e favorito.

Alonso:” Puntate i soldi su di me”


Oltre alle vicende che riguardano i nuovi team e la FIA, ieri al The Guardian Fernando Alonso ha voluto sottolineare le sue ottime aspettative per questo campionato 2010, lo spagnolo infatti era d’accordo sul fatto che i bookmaker lo hanno già selezionato tra i favoriti per la conquista del titolo mondiale ed infatti scherzando ha detto:”puntate i soldi su di me adesso”.

Mercedes, McLaren, Red Bull, ecco quali saranno le squadre che sicuramente lotteranno per il campionato, ma Fernando ha voluto evidenziare la forza della Ferrari, una sicurezza che già è stata dimostrata dall’ottima affidabilità riscontrata negli ultimi test a Jerez e soprattutto l’ottimo passo di gara, senza contare che negli ultimi test di Barcellona, tutti i team e in particolare la Ferrari, porteranno grandi aggiornamenti aerodinamici per preparasi all’inizio della stagione.

Alonso alla Ferrari, Mondiale 2010: “Lotteremo per il titolo”

alonso-massa-brasile-2009Archiviato alla meno peggio il Mondiale di Formula Uno 2009 e messa nella pagina dei ricordi la Renault – con cui lo spagnolo ha vinto due Mondiali nelle stagioni 2005 e 2006 – Fernando Alonso è a tutti gli effetti un pilota Ferrari.

La voglia di rivalsa di entrambi – Alonso perchè reduce da tre stagioni nel corso delle quali non è riuscito a occupare posizioni di vertice e il Cavallino per la resa incondizionata decisa nel corso della stagione attuale, nella quale la scuderia di Maranello ha rinunciato a investire per richerche e migliorie sulla vettura – potrebbe essere un bel mix per tornare ad assistere allo sfarzo – tutto tinto di Rosso – dei tempi di Michael Schumacher (ma anche del primo anno di Kimi Raikkonen, nel corso del quale il finlandese riuscì a conquistare il titolo piloti 2007).

Le prime parole di Alonso, rilasciate all’emittente Cadena Ser a macchine temporaneamente depositatenei box, sono quelle di chi affronta la nuova avventura coltivando il massimo delle ambizioni: