Alfa Romeo Giulietta MultiAir e JTDm con cambio TCT doppia frizione robotizzato

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Ad un anno dall’inizio delle vendite della media di segmento C Alfa Romeo Giulietta e molti contratti dopo, arrivano questa settimana in listino le versioni del modello equipaggiate con cambio TCT robotizzato: la trasmissione, sino ad oggi disponibile soltanto sulla più compatta Alfa Romeo MiTo, ideata dall’azienda Fiat Powertrain Technologies (parte del gruppo Fiat S.p.A.), è la prima doppia frizione (a secco) del Biscione e propone al pilota sei velocità. La risposta, in sostanza, della casa automobilistica e di Alfa Romeo Giulietta a Volkswagen Golf ed al suo cambio DSG.

Alfa Romeo Giulietta, raggiunto il volume di vendita previsto per il 2010

La casa automobilistica italiana del Biscione ha annunciato di aver sfiorato, nel corso del 2010, il target di vendita della nuova Alfa Romeo Giulietta che era stato imposto dal management: il brand del Gruppo Fiat, all’inizio della commercializzazione della media di segmento C, all’incirca attorno alla metà dello scorso anno, s’era prefissata di raggiungere un totale di 40.000 contratti entro l’ultimo giorno utile, il 31 dicembre. A conti fatti, dati alla mano, il brand Alfa Romeo ha venduto, complessivamente, 39.800 esemplari di Giulietta nel 2010, rendendo (quasi) certezza la propria aspettativa.

Gruppo Fiat, novembre negativo per il Lingotto

Il Gruppo Fiat chiude il mese di novembre in maniera negativa, all’interno di un complesso mercato europeo che rallenta sempre più il volume delle vendite: fanno segnare risultati infelici le più importanti economie del Vecchio Continente, come la Germania, che ha registrato un calo del 6,2%, la Spagna, che scende del 25,5% rispetto al medesimo mese del 2009, la stessa Italia, con una diminuzione delle commercializzazione pari al 21,1%, la Francia, che conclude novembre con un -10,8%, e la Gran Bretagna, la quale subisce una flessione negativa pari ad 11,5%.

Alfa Romeo Giulia, nuove informazioni sulla berlina del Biscione

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Dopo aver descritto, in anticipo sul tempo, la nuova Alfa Romeo 169, quella che si dice sarà l’ammiraglia tre volumi della gamma del Biscione, trapelano oggi dettagli inediti sulla nuova Alfa Romeo Giulia, cioè quella berlina di segmento D che sostituirà Alfa Romeo 159 e, in seguito, Alfa Romeo 159 Sportwagon. La commercializzazione dovrebbe avvenire entro i primi mesi dell’anno 2012: è probabile che la presentazione della nuova Giulia avvenga al Salone di Francoforte 2011, in Europa, tra il 15 ed il 25 settembre, o, in alternativa, al Salone di Detroit 2012 (opzione, questa, in linea con la politica di esportazione negli Stati Uniti della gamma del Biscione).

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm da 140 cavalli

Era la fine di maggio, quando la nuova media di segmento C, Giulietta, faceva il suo ingresso ufficiale nel listino del Biscione, succedendo alla notevolmente famosa Alfa Romeo 147, disegnata da quel Walter De Silva oggi Responsabile di tutto il Design del Gruppo Volkswagen. Sono passati sei mesi: sei mesi di successi, sebbene inizialmente la matita avesse dato da commentare, sei mesi di buone vendite, sebbene il clima del mondo automobilistico non sia ancora dei migliori e l’odore acre della crisi globale non abbia ancora lasciato il settore. Sei mesi in cui è stata l’unica novità del Gruppo Fiat: la premia, oggi, un nuovo propulsore, che lo scaffale del Lingotto dona al cofano motore.

Mosaico Giulietta, la nuova pubblicità inglese di Alfa Romeo

Una ne pensa, cento ne fa: la casa automobilistica italiana, ancora in gara per ottenere il titolo di Auto dell’Anno (Car of the Year 2011), con Giulietta, ha pensato di pubblicizzare la nuova media di segmento C Premium con una singolare opera d’arte, esposta nel Regno Unito, ed esattamente a Chelsea. È un tentativo, questo del Biscione, di mantenere alta l’attenzione rivolta a questa vettura, ma è anche un modo, questo di Alfa Romeo, di festeggiare ancora, prima del termine dell’anno corrente, il centesimo anniversario dalla fondazione del brand che, oggi, fa parte del Gruppo Fiat di Sergio Marchionne. Si tratta di un mosaico, realizzato con migliaia di fotografie, inviate dagli appassionati, ma anche tratte dall’archivio della casa automobilistica, che raffigura proprio la nuova Alfa Romeo Giulietta.

Alfa Romeo Giulietta, i nuovi accessori ufficiali

Che la nuova Alfa Romeo Giulietta fosse uno dei modelli più importanti per l’intera gamma del costruttore del Biscione, lo si aveva potuto capire già da tempo. Che la casa automobilistica voglia diventare leader nel segmento della reginetta Volkswagen Golf e di numerosissime altre campionesse di vendite, uno dei comparti di maggiore importanza per tutto il settore automobilistico, è un bel sogno, ma possibile. La tecnica scelta dal fabbricante del Gruppo Fiat è quella di commercializzare motorizzazioni e personalizzazioni della nuova Alfa Romeo Giulietta progressivamente e lentamente nel tempo, così da mantenere una buona attenzione da parte del pubblico. Non che Alfa Romeo abbia scoperto l’acqua calda: è una prassi, questa, già consuetudine per altre case automobilistiche. Ecco che, dunque, il costruttore del Biscione introduce, anticipandoli attraverso la propria pagina Facebook, nuovi optional di personalizzazione per la media Alfa Romeo Giulietta.

Dodge, nel 2011 una berlina sulla piattaforma di Alfa Romeo Giulietta

La sinergia tra il Gruppo Fiat e il Gruppo Chrysler è sempre più stretta, a mano a mano che ci si avvicina agli eventi chiave del programma di Sergio Marchionne per il rilancio di Chrysler e degli altri brand e per la rinascita di una Fiat un po’ più internazionale (con essa, anche altri fabbricanti italiani a quest’azienda legati). Inevitabilmente, questa liaison italo-americana funziona anche con la spartizione dei beni: ciò significa che non manca molto all’arrivo di vetture che utilizzino componenti dell’una e dell’altra parte. Nello specifico, bisognerà attendere sino al termine dell’anno venturo, quando verrà presentata una berlina Dodge (il primo dei brand americani del Gruppo Chrysler ad avventurarsi in questa pratica di economia di scala a livello extra-continentale) che utilizzerà una piattaforma del Gruppo Fiat.

Salone di Ginevra 2010: tra sobrietà e novità con un occhio all’ambiente

Nel lungo e variegato corso di 80 anni di storia, può – purtroppo – capitare anche di trovarsi nella situazione di dover fare le proverbiali “nozze con i fichi secchi”. Così sembra essere per il settore automobilistico, convenuto a Ginevra lo scorso 4 marzo (e lì presente fino alla prossima domenica 14) per celebrare l’ottantesima edizione del “Salone dell’Auto”: messi per il momento nel cassetto i fasti delle ultime annate, riposti in un angolo della scrivania i progetti più stavaganti per il futuro del comparto, le principali case si sono comunque presentate in massa ad un appuntamento che, si augurano, potrà rilanciare gli ordini in un Vecchio Continente così duramente colpito da una crisi economica che pure è nata altrove.

Pragmatismo, dunque, è la nuova parola d’ordine del Salone di Ginevra versione 2010: meno voli pindarici e più modelli pronti, invece, a sbarcare al più presto sul mercato; meno spazio per il lusso, che ormai è un privilegio per pochissimi, e più attenzione alla mobilità del quotidiano, dunque alle compact cars e alle utilitarie di ultima generazione. Il tutto, quando possibile, con un occhio sempre vigile sulla principale sfida del futuro, che si chiama “rispetto per l’ambiente”. L’allestimento fieristico si compone di 9 macro-aree: dalle auto a motore “convenzionali” alle vetture elettriche o alimentate con carburanti “verdi”; dagli accessori d’uso quotidiano a quelli più ricercati e sofisticati.