Button:”Avremo un vantaggio grazie al KERS”


Button pensa già al 2011, perché a differenza del suo compagno lui ha una presenza minore nel team, quindi è necessario un miglior impegno per cercare di ambientarsi nel miglior modo possibile ed acquisire un buon feeling con la macchina. L’anno prossimo sarà vietato il sistema F-Duct, ma grazie al ritorno del KERS, Jenson sa che la sua squadra attraverso l’esperienza acquisita nel 2009, disporrà di un vantaggio sul resto dei team.

Non avremo l’ F-duct l’anno prossimo e questo ci dispiace perché avevamo un buon sistema” ha spiegato l’inglese “io non ho mai guidato col KERS, ma so che questa squadra lo ha fatto l’anno scorso e lo ha usato bene”.

“Avremo un vantaggio su Red Bull e Ferrari” ha detto Jenson auspicando tali progressi anche a Force India che utilizza motori Mercedes.

L’altra novità sarà rappresentata dal fatto che non sarà più regolabile l’ala anteriore relativamente al carico durante la gara, in alternativa il pilota potrà incidere delle modifiche all’ala posteriore durante l’inseguimento di una vettura in modo da poter incentivare i sorpassi.

Sottosterzo e sovrasterzo saranno all’ordine di ogni gara secondo Button, perché le macchine cominceranno l’evento con vetture pesanti 150 kg e man mano che si procederà verso la fine non sarà possibile intervenire nel bilanciamento, dunque una mancanza di equilibrio costituirà un impegno per i piloti.

A parte il KERS e le altre caratteristiche sopra indicate non ci saranno sostanziali modifiche, dunque le vetture

Svelato il segreto della McLaren: Hamilton e Button, giù la testa!

Il segreto della McLaren è il trucco più antico della Formula 1. Dopo che la Red Bull – e anche la Ferrari – hanno provato a puntare il dito sull’irregolarità dell’ala posteriore della MP4-25 della scuderia di Woking, la Fia ha scoperto che la soluzione della McLaren non è assolutamente il frutto di una strategia meccanica. Anzi, per una volta i vecchi rimedi si sono rilevati i più efficaci. Ai piloti della McLaren, infatti, basta abbassare la testa sui rettilinei per fare offrire meno resistenza e per lasciare che l’aria possa confluire nella presa d’aria dell’ala posteriore: in questo modo il vento viene incanalato e poi fatto uscire dalla parte posteriore. Il risultato? Ben 6 km/h orari in più nei rettilinei.