F1 2012, sospetti sul buco della Red Bull


Le spiegazioni che Adrian Newey ha rilasciato sullo strano buco della RB8, non hanno convinto due esperti ingegneri che hanno così confessato i loro sospetti su qualche nuova genialata del progettista più ambito in Formula 1. Il buco che si trova esattamente sullo scalino anteriore della vettura, era stato giustificato come presa d’aria da indirizzare ai piloti, ma i dubbi che già giravano dopo la presentazione stanno pian piano diventando concreti.

Red Bull e Newey: un finale all’attacco!


Insaziabili! Christina Horner è stato chiaro, nelle ultime tre gare che verranno alla Red Bull non si vuole abbassare la guardia e quindi gli obiettivi rimango sempre gli stessi. Dominare, perché oltre al titolo costruttori e pilota il team austriaco vuole chiudere in bellezza portando Webber al secondo posto in classifica.

Newey dal canto suo ha rivelato di non voler cessare gli sviluppi di questa macchina, a patto che gli aggiornamenti per India, Abu Dhabi e Brasile non rivelino i piani previsti per il 2012.

Vogliamo finire l’anno in crescendo, portare Mark al secondo posto nella classifica piloti. Sarebbe bello vederlo vincere una gara” ha detto HornerStiamo andando ad attaccare le ultime gare come una finale di coppa”.

La RB7 avrà ancora qualche aggiornamento secondo Adrian Newey: “Tutta la nostra ricerca è per il prossimo anno, ma se troviamo qualcosa che viene fuori e che riguarda la vettura di quest’anno si può scegliere di farlo a seconda che potrebbe dare via al gioco”.

Newey da record, la chiave dei successi in F1


Nato a Stratford-upon-Avon, lo stesso comune di William Shakespeare, sta per diventare il più grande progettista in Formula 1, battendo il record di titoli vinti. Lo Schumacher dei progettisti, si Adrian Newey è un vero genio.

Rory Byrne ne aveva vinti 7 tra Benetton e Ferrari nell’era d’oro di Schumacher, ma adesso Adrian Newey che già di 7 ne ha collezionati, si appresta a incassare l’ottavo titolo nel prossimo Gran Premio di Giappone.

La sua avventura in F1 inizia dopo la laurea all’università di Southampton nel 1980 all’età di 21 anni. Adrian, giovane ingegnere aerospaziale si affacciò così al mondo delle corse:” Ho scelto ingegneria aeronautica non per amore del trasporto aereo, ma per capire ciò che era più vicino alla Formula 1 rispetto a qualsiasi altro corso”. Dopo l’invio di diversi Curriculum finalmente la risposta. La prima e l’unica, fu chiamato nel quartier generale di Fittipaldi, vicino Londra, da li l’inizio della grande carriera.

Tutti lo vorrebbero in Formula 1, il presidente Montezemolo in un’intervista recente aveva detto che la Ferrari non ha bisogno di lui per vincere, ma la verità è che Maranello ha più volte corteggiato il progettista e puntualmente ha sempre ricevuto un ‘no’ secco.

Adrian ha davvero risposte originali ed estreme per i molti problemi che abbiamo quando si progetta una vettura di Formula 1” ha detto Ross Brawn, direttore alla Mercedes nonché uno tra i più vecchi rivali di Newey.

Anche Bernie Ecclestone ha apprezzato da sempre il talento nel costruire macchine eccezionali. Fu lui lo stesso a dire che fortunatamente negli 90 Schumacher e Newey non si trovavano nella stessa squadra, altrimenti avremmo assistito ad un dominio ventennale del pilota tedesco.

Oltre a gli otto titoli che Newey sta per collezionare, le sue macchine hanno raccolto 132 vittorie e 154 podi, il suo attuale contratto alla Red Bull lo lega attraverso una remunerazione di 10 milioni di euro a stagione, quasi 1 milione al mese.

Adrian Newey : uomo chiave della Red Bull

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Basta guardare le tre gare effettuate, per capire che il miglior lavoro dell’anno è sicuramente quello fatto dalla Red Bull ,perché nonostante il team non abbia un costruttore alle spalle, ma soprattutto senza l’utilizzo di un diffusore come quello della Brawn, ha saputo progettare la miglior monoposto di questo 2009. L’uomo chiave del team austriaco è il progettista Adrian Newey, il quale ha espresso il suo parere sull’attuale situazione che vive la sua squadra e sulle prospettive che lo attendono in futuro.