Probabilmente a Laura Soave, Responsabile di Fiat S.p.A. in Nord America (cioè la donna che, insieme a Sergio Marchionne, Chief Executive Officer della società, sta dietro lo sbarco in America dei modelli del gruppo), la piccola Fiat 500 non basta più. E neppure la nuova Fiat 500C, da poco arrivata sulle coste degli Stati Uniti, sembra poter spegnere il desiderio della manager: il desiderio di vetture italiane sulle strade del Nuovo Continente. Ecco che, dunque, per smorzare, sopire, alleviare la sete di Soave (un cognome che sa di Italia e di vino come pochi altri) e – spera il management – della clientela degli Stati Uniti, la casa automobilistica italiana Abarth invierà in Nord America, a partire dal prossimo autunno, l’utilitaria 500, cioè la piccola sportiva due volumi dello Scorpione, lanciata nel 2008: secondo quanto dichiarato dalla stessa azienda torinese, la nuova Abarth 500 sarà esposta nel corso del Salone di Los Angeles 2011 (si svolge tra il 18 ed il 27 di novembre). Ciò ci fa ipotizzare che la citycar potrebbe essere già presente all’interno del listino negli Stati Uniti prima che si concluda l’anno corrente.
Abarth 500
Abarth 500C esseesse e Abarth Punto Evo esseesse al Salone di Parigi
Supportata dal recente e cospicuo successo delle così chiamate “cassette di trasformazione” (nello specifico, un modello di Abarth 500, ogni tre commercializzati, viene elaborato con il pacchetto ufficiale. Tanto per essere chiari), la maison automobilistica dello Scorpione arricchisce il proprio listino, presentando in anteprima mondiale il programma di personalizzazione definito “esseesse” per i nuovi modelli Abarth 500C e Abarth Punto Evo, realizzati per migliorare le prestazioni, l’handling e la sicurezza delle due autovetture, pur senza rinunciare ad un ottimo livello di emissioni e ad un basso tasso di consumi di carburante.
Abarth, una nuova vettura e lo sbarco in America in programma
All’indomani dello scorporo del pacchetto di aziende del Lingotto in Fiat Group S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A., potrebbero essere sfuggiti taluni dettagli del futuro di Abarth, il marchio dello Scorpione che sino ad ora è stato relegato ad un ruolo passivo, limitandone le attività da casa automobilistica a rimaneggiamento in chiave sportiva di vetture già studiate e prodotte da Fiat: fino ad oggi, ad essere passate sotto il lavorio Abarth sono state Fiat 500 – e coupé e cabriolet –, Grande Punto e Punto Evo.
In cammino verso la produzione, invero, ci sarebbe una nuova vettura – dice la fonte Caradvice – che potrebbe essere interamente progettata da Abarth e che potrebbe ridar vita ad un listino concretamente figlio dello Scorpione: il marchio di automobili “elaborate non preparate”, come le definiva il fondatore, l’ingegnere Karl Abarth, pulito dalla polvere accumulatasi in anni di nulla di fatto nel 2007 e divenuto uno dei brand a tutti gli effetti di Fiat Group, avrebbe oggi raggiunto una maturità sostanziale ed un’approvazione all’interno delle economie varie.